di Laura Boccanera
Apertura e diplomazia fra amministrazione e collettivo Jolly Rogers. Si è svolto questa mattina nella sala giunta del Comune un primo incontro fra i ragazzi del centro sociale occupato in via Parini ed il sindaco Tommaso Claudio Corvatta. Un confronto voluto da entrambe le parti (leggi l’articolo) per capire se vi sono le condizioni per giungere ad un compromesso e ad un’operazione di mediazione. Il tribunale infatti ha stabilito che i ragazzi dovranno abbandonare lo stabile di proprietà della Curia. “Noi siamo sempre stati disponibili a lasciare via Parini, a patto però che non vi fossero interessi speculativi su quell’area ma solo umanitari, per i poveri e per il sociale, se questi sono i programmi del Comune andremo d’accordo e troveremo una soluzione – ha detto David Bastioli – l’incontro è stato positivo, il sindaco ci ha rassicurato e fornito una serie di prospettive alternative di trasferimento”. Una delle destinazioni per il centro sociale sembrava essere l’ex scuola Cecchetti a Santa Maria Apparente, in campagna, ma la location sarebbe logisticamente poco adatta secondo i Jolly Rogers che fra circa un mese incontreranno di nuovo il primo cittadino per valutare le ipotesi proposte da Corvatta. “Noi avevamo già cercato a suo tempo una mediazione – aggiunge il sindaco – ben volentieri ora facciamo un altro tentativo di verificare le soluzioni possibili. L’associazione culturale Rosa dei venti di cui fanno parte i Jolly Rogers è un’associazione come le altre e credo che possano trovare degli spazi adatti. L’istituzione ha il dovere di appianare le controversie e non fomentare odio, ovviamente faremo tutto nella legalità”. E proprio sull’opportunità e sulla legalità dei Jolly Rogers era intervenuta anche la destra locale che oggi torna ad alzare la polemica con la lista civica Vince Civitanova: “In questi giorni il sindaco è impegnato a intavolare una trattativa con un gruppo di occupatori, dispregiatori della proprieta’ privata, che sicuramente considerano un furto, che si dicono pronti a lasciare i locali della curia a condizione che questi vengano dedicati al sociale. Questa gente occupa e decide di andar via solo a condizione di decidere la destinazione finale del bene? Ma dove viviamo? Come può Corvatta impegnarsi in prima persona per trovare una nuova allocazione ai Jolly Roger, mentre poi non fa nulla per le tante famiglie sfrattate? Anzi i 26 appartamenti della residenza studenti anziani, presi in carico dalla sua Amministrazione a giugno 2012, sono ancora chiusi e non assegnati. E, in un balletto ridicolo tra Sindaco e occupanti, si organizza con loro pure il concerto del 25 aprile?” In riferimento alle critiche di questi giorni il Jolly Rogers replica: “non sempre la legalità corrisponde alla giustizia sociale. Se abbiamo occupato i locali della Curia è perchè di fatto dal centrodestra ci erano stati negati spazi di aggregazione e perchè quel locale stava marcendo nell’incuria durante l’amministrazione Mobili. In tre anni di occupazione non c’è mai stata una lamentela, mai bottiglie rotte fuori dal locale, nessun atto vandalico o defecazioni vicino alle abitazioni, nessuno schiamazzo. Il Donoma è legale, eppure in tre mesi è stato oggetto di sollevazione popolare. Noi siamo illegali, ma nessuno si è mai lamentato”.
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Ma la ex scuola cecchetti non era in vendita?
Una domanda. Se occupo per una mezzora l’ex fiera poi il sindaco mi da una stanza all’hotel Miramare?
Corvatta, incontra una bella delegazione pluripartitica di civitanovesi. Vedrai quante risate!!