Intesa per il Ponte dell’Addolorata
Pettinari: “Opera strategica
per collegare le due vallate”

TOLENTINO - Il presidente della Provincia e il sindaco Pezzanesi, hanno firmato l'accordo per realizzare il collegamento tra il quartiere Buozzi e la zona di contrada Pianibianchi nei pressi dello svincolo della superstrada 77. L'opera costerà 3 milioni di euro

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e il presidente Pettinari

Il sindaco Giuseppe Pezzanesi e il presidente Antonio Pettinari

di Marco Cencioni

Firmato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Macerata e il Comune di Tolentino per la realizzazione dell’ormai famoso ponte dell’Addolorata nella zona Tolentino sud, che consenta di collegare il quartiere Buozzi con la zona di contrada Pianibianchi, nei pressi dello svincolo della superstrada 77. Questa mattina il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, hanno messo nero su bianco l’intesa che consente di porsi nei confronti dell’Anas in maniera costruttiva, portando elementi fondamentali come una progettazione condivisa e adeguata all’importanza dell’opera e soprattutto metà dei finanziamenti necessari per la finalizzazione dell’intervento. Proprio nei prossimi giorni, il presidente Pettinari e il sindaco Pezzanesi si recheranno a Roma per incontrare i vertici dell’Anas, al fine di concludere un accordo nel quale prevedere che l’ente si farà carico della realizzazione dell’opera, dei procedimenti connessi e del finanziamento dell’opera medesima per la quota non finanziata dalla Provincia di Macerata e dal Comune di Tolentino. Quindi, visto che il progetto prevede una spesa complessiva di circa 3 milioni di euro, Comune e Provincia parteciperanno ognuna per 750mila euro. L’impegno a carico del Comune è in parte già soddisfatto (progettazione) e che per la parte mancante potrà essere finanziato con operazioni di valorizzazione ed alienazione del patrimonio comunale. Al Comune, inoltre, spetta la redazione di tutti i livelli di progettazione dell’opera previsti dalla vigente normativa sui lavori pubblici, l’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell’opera e la realizzazione di quanto necessario in relazione alle interferenze con le linee elettriche ed il metanodotto. La bretella fra lo svincolo della superstrada Tolentino Sud e viale Buozzi per agevolare l’ingresso alla Superstrada e alleggerire la viabilità comunale dal traffico, soprattutto dei mezzi pesanti, garantendo allo stesso tempo un adeguato collegamento con la strada provinciale Tolentino – San Severino potrebbe quindi diventare presto realtà, se i vertici del ente gestore della rete stradale ed autostradale italiana darà il suo contributo.
“Oggi sono davvero molto contento – sottolinea il presidente delle provincia, Antonio Pettinari – Facciamo insieme al Comune di Tolentino questo altro passo in avanti, formalizzando l’accordo che getta le basi per la realizzazione di questo intervento che avevamo da tempo in mente, condiviso da tutta la maggioranza provinciale. Andremo a Roma non per chiedere, ma per presentare un progetto completo e per affermare con forza la nostra unità di intenti verso una soluzione che sarà utile per tutti. Questo ponte sarà la soluzione di tantissimi problemi di collegamenti fra le due vallate e porterà un grande beneficio per la comunità e per l’intero territorio provinciale in quanto agevola un maggiore utilizzo della superstrada, la quale sarà sempre più di fondamentale importanza strategica per la viabilità nella provincia di Macerata in vista dell’imminente completamento dell’opera della “Quadrilatero”.
“E’ inutile sottolineare quanto questo sia un momento storico per la nostra città e per le aspettative l’intero bacino del Chienti e del Potenza – afferma il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi – E’ stato molto facile condividere questo percorso e mettere una nuova dinamica in questa vicenda, visto che i due soggetti coinvolti provano un così profondo amore per il territorio. Questo ponte è necessario per lo sviluppo dei territori, necessario perché un grossa parte del traffico pesante proviene dalla vallata del Potenza, non fosse altro per le cave presenti per il piano cave regionali da quelle parti, è necessario anche e soprattutto per la comunità. Ricordo che circa 16 anni fa l’opera era stata già finanziata dalla Anas, ma per una serie di vicissitudini capitate alle ditte che avevano vinto l’appalto, fu proprio l’Anas ha togliere il finanziamento. Oggi la Provincia e il Comune possono dire che si presenteranno a Roma con un importante novità a livello concettuale ma anche sostanziale: condividiamo il momento difficile ma mettiamo la metà dell’opera a disposizione”.
La vicenda del ponte dell’Addolorata è addirittura ultraventennale. Il primo progetto esecutivo risale al lontano 1992 e nell’agosto del 2003 il finanziamento dell’Anas viene revocato. Infatti, nel 1999 il progetto viene approvato e la gara d’appalto viene vinta da una impresa di Foggia che però rinuncerà. La seconda gara, due anni più tardi, va ad un’impresa di Caserta, che però presenta un certificato del casellario giudiziale non rispondente al vero. Si sperà che questa, finalmente, sia la volta buona.

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