di Marco Cencioni
Il Tolentino “espugna” il Della Vittoria e continua a credere nei playoff. Dopo quattro partite senza sorriso fra le mura amiche i crèmisi battono il Pagliare, al termine di un incontro intenso ed equilibrato nel primo tempo, spettacolare e ricco di emozioni nella ripresa. Ora Minopoli e compagni ritornano al quarto posto in classifica, ma sono distanti dieci punti dalla Biagio Nazzaro. Rimangono quattro partite per limare di un punto il distacco dai chiaravallesi e sperare che quest’ultimi non siano distaccati di altre due lunghezze dal Castelfidardo: in questo caso il sogno semifinale playoff si tramuterebbe in realtà. Non è stato facile per i crémisi, però, avere la meglio di un coriaceo Pagliare. L’inizio di gara è stato di marca ospite, il Tolentino è venuto fuori alla distanza. Dopo aver piazzato l’uno -due ad inizio ripresa, i padroni di casa hanno regalato il gol della speranza agli ospiti e hanno dovuto soffrire. Nei minuti finale il migliore in campo, Mandorlini, ha messo il punto esclamativo su una vittoria meritata e di fondamentale importanza per il prosieguo della stagione. Da segnalare, un altro battesimo in Eccellenza tra le fila del Tolentino: il classe 98’ Lorenzo Ripa, sedici anni appena compiuti, è il sesto giovane del vivaio ad esordire in questa stagione. L’inizio di partita, dicevamo, è di marca ospite. E’ il quarto minuto quando un lancio lungo di Filipponi viene prolungato intelligentemente da Tedeschi per lo scatto profondo di Palma: l’attaccante fila via indisturbato e giunge davanti a Carnevali, ma spreca calciando addosso all’estremo crèmisi, bravo a rimanere in piedi sino alla fine. Il Pagliare lascia manovrare il Tolentino e, come recupera palla, prova la verticalizzazione nello spazio per la velocità di Palma e Cesani. E’ più determinato e molto combattivo. Minopoli e compagni giocano come al solito, ma sbattono sul muro difensivo piceno. Sfondano solo a destra, dove Mandorlini diventa con il passare di minuti sempre più devastante. Il match non regala grosse emozioni. La punizione di Merlonghi (a lato, 23’) e il destro di Cesani bloccato a terra da Carnevali sono le ultime occasioni prodotte dai biancorossi, visto che i padroni di casa crescono con il passare dei minuti. La più nitida opportunità per il vantaggio locale arriva a cinque minuti dall’intervallo. Il cross di Mandorlini, giunto al termine di una fuga ubriacante, trova pronto all’appuntamento Cinotti che angola troppo il destro, palla a lato di un nulla. Il tiro dalla distanza di Iori (a lato di poco, 43’) è l’ultima azione di un primo tempo intenso ed equilibrato. La sfida si sblocca subito nella ripresa. Corre il minuto 51’ quando Iori guadagna un fallo al limite dell’area: ci pensa Ruggeri, con un sinistro calibrato, ad aggirare la barriera e a mettere sotto il sette il gol del vantaggio. Neanche 120 secondi più tardi e arriva il raddoppio. Bergamini tiene in campo un pallone in scivolata e il suo tentativo di non far uscire la sfera viene premiato. Cinotti riesce a raggiungere il pallone scaraventato in avanti, scarta Ciotti e mette al centro: Iori, con un bell’anticipo di testa sul primo palo, brucia Filipponi ed insacca il 2-0. La contesa sembra finita, ma i crèmisi hanno il torto di abbassare troppo il baricentro. La punizione di Palma (55’), concessa per fallo di Bergamini su Tedeschi, fila dritta sotto il sette, ma Carnevali si supera e tocca di quel tanto che basta per deviare la sfera sulla traversa e quindi in corner. Al primo campanello d’allarme fa seguito il secondo neanche quattro minuti più tardi. Il neo entrato Poli aggiusta per Palma che esplode il sinistro, ci pensa il palo a sostituirsi all’estremo crèmisi. Il gol che riapre la partita è nell’aria ma giunge nel modo più inaspettato. E’ il 65’ quando il disimpegno difensivo crèmisi diventa troppo laborioso. Nicolosi serve in maniera pigra Ciotti che va troppo leggero sul contrasto con Palma il quale, sfruttando il rimpallo, entra in area e fredda Carnevali. Il Tolentino sbanda, comincia a farsi sentire la paura di vincere. Clementi cambia gli under facendo esordire il classe 98’ Ripa (per Iori) e riproponendo il brillante Canuti (per un opaco Romagnoli), ma cambia poco. Il Pagliare, galvanizzato dalla rete, ci crede e mette sul campo il massimo sforzo per raggiungere il pari. Due le occasioni più importanti. Ancora Palma (73’) riesce a liberarsi per il destro da comoda posizione ma angola troppo e poi tocca a Tedeschi (78’) saggiare le doti di un ottimo Carnavali. Come abbiamo già detto, il punto esclamativo lo mette Mandorlini. Correr il minuto 88’ quando l’esterno cavalca la fascia destra a perdifiato in contropiede, percorre sessanta metri di scatto, non serve tre compagni liberi per fare tutto da solo: si accentra, salta l’ultimo avversario e di sinistro, nonostante la deviazione del portiere D’Ettorre, sigla la rete che fissa il risultato sul 3 a 1. Tutti sotto la gradinata Pallorito alla fine della gara: il Tolentino, ora, ci crede veramente.
il tabellino:
TOLENTINO (3-5-2): Carnevali 7.5; Bergamini 7, Ciotti 6, Nicolosi 6; Mandorlini 8, Romagnoli 5.5 (21’s.t. Canuti 6), Minopoli 7, Mercuri 6.5 (33’s.t. Fede s.v.), Ruggeri 7; Cinotti 6.5 , Iori 7 (21’s.t. Ripa 6). A disp.: Brandi, Fede, Kakuli, Gobbi, Bernabei. All.: Clementi 7.
PAGLIARE (4-2-3-1): D’Ettorre 6; Galiè 6, Ciotti 6.5 , Filipponi 5, Schicchi 5; Casali 7, Merlonghi 6; Bizzarri 5.5 (13’s.t. Poli 6), Tedeschi 6, Cesani 5; Palma 6.5. A disp.: Peroni, Massi, Gregori, Mariani, Pica, Galanti. All.: De Amicis 6.
RETI: 6’s.t. Ruggeri, 8’s.t. Iori, 20’s.t. Palma, 43’s.t. Mandorlini.
ARBITRO: Simone Pistarelli di Fermo.
ASSISTENTI: Stefano Principi di Ancona – Mario Mazza di Fermo.
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti: Merlonghi, Schicchi, Ciotti, Mandorlini. Angoli 5 – 5. Recupero: 4’ (1’+3’).
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