di Gianluca Ginella
Azienda scarica nel Fiastra e le acque del fiume diventano torbide e puzzolenti: sequestrato il depuratore dello stabilimento della ditta, a Petriolo.
Blitz nello stabilimento della Picenum plast di Magliano di Tenna, che ha un capannone a Petriolo. Il Corpo forestale di Macerata, la polizia provinciale, con il supporto dei carabinieri di Mogliano, insieme agli addetti dell’Arpam e al sindaco di Petriolo, Debora Mancini, sabato scorso hanno svolto una ispezione all’interno dello stabilimento dell’azienda. Lì la Picenum plast si occupa del lavaggio della plastica riciclata che l’azienda raccoglie e che all’interno del capannone viene pulita in una vasca. La plastica, una volta eseguite le prime lavorazioni nella sede di Petriolo, viene poi inviata alla sede principale, a Magliano di Tenna, dove l’azienda si occupa della produzione di tubi. Secondo gli accertamenti svolti nell’azienda, il depuratore collegato alla vasca dove avviene il lavaggio delle plastiche riciclate non funzionava bene. E così, sempre stando alle indagini, la scorsa settimana si era reso necessario svuotare il depuratore dalle acque reflue per consentire agli addetti dell’azienda di controllare cosa non funzionasse e sistemare il danno. E proprio le acque reflue contenute nel depuratore sarebbero state versate nella fognatura, questo stando agli accertamenti. Fognatura che poi scarica nel fiume Fiastra. Le cui acque erano divenute torbide e avevano un cattivo odore. A notarlo era stato un contadino della zona, che aveva segnalato la cosa ai carabinieri. Nella ditta l’Arpam ha raccolto alcuni campioni che devono essere analizzati. In seguito agli accertamenti il depuratore è stato sequestrato.
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Sicuramente sarà per colpa della solita alga…
Ma perché le aziende che inquinano non falliscono mai???
Si inquina con troppa leggerezza come se fosse una cosa da poco…io sono propenso ad inasprire le pene