da sinistra l’assistente sociale Stefania Lufrano, Carlo Flamini dell’ambito territoriale, il sindaco Corvatta e il dirigente Giacomo Saracco
di Laura Boccanera
Cambia l’impostazione dei servizi sociali: non è più solo l’utente che si reca presso gli uffici, ma sono le stesse assistenti sociali che arrivano nei quartieri. E’ una specie di rivoluzione copernicana del sociale quella che è in fase di avviamento a Palazzo Sforza d’intesa con l’ambito territoriale. Il nuovo progetto è stato illustrato questa mattina dal sindaco Corvatta, alla presenza di Carlo Flamini, presidente Ambito XIV, del dirigente Giacomo Saracco, del funzionario Antonella Castellucci, e dall’assistente sociale Stefania Lufrano. L’obiettivo dell’Ufficio di Promozione Sociale è quello di rispondere direttamente sul territorio alle emergenze ed esigenze delle classi più svantaggiate creando una rete di solidarietà con parrocchie, associazioni, circoli, al fine di risolvere, senza il passaggio ai servizi sociali quelle situazioni per le quali è possibile trovare una soluzione. “Povertà, ludopatia, disoccupazione – ha spiegato Flamini – sono un dramma per le famiglie. Occorre intervenire cambiando il modo in cui l’Ente pubblico si rapporta con i privati cittadini, vale a dire allargando la rete degli aiuti, coinvolgendo associazioni, e conoscendo le risorse presenti nel territorio recandosi direttamente sui luoghi del disagio”. L’Ups offrirà prestazioni di consulenza, orientamento ed accompagnamento all’utilizzo dei Servizi Sociali Territoriali, filtrando le richieste, e sarà un luogo di incontro della società civile organizzata per la promozione di iniziative di solidarietà. “Sarà un primo significativo livello di aggregazione dei dati – ha detto Corvatta – di verifica e di analisi della domanda e dell’offerta dei servizi sociali e fornirà all’Amministrazione comunale una panoramica costante e aggiornata sulla situazione dei servizi in rapporto alle necessità e ai bisogni della popolazione civitanovese. Vogliamo prevenire in ogni modo i problemi e far percepire ai cittadini che il Comune è vicino e parte fondamentale nel cercare le soluzioni più adatte”.
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