di Laura Boccanera
C’erano circa 200 persone ieri sera in un affollato consiglio comunale aperto che si è svolto presso l’aula magna del Liceo Scientifico di Civitanova. Un’assemblea tecnica che aveva al centro della discussione il futuro della Croce Verde cittadina nell’ambito della riorganizzazione dei trasporti. Un Consiglio comunale atteso dai tanti volontari dell’ente di assistenza che ha visto tagliato il rimborso per i trasporti dei pazienti non prettamente sanitari. Nell’emiciclo dell’aula magna tanti i rappresentanti della politica, di maggioranza e d’opposizione e sul tavolo dei relatori, oltre al sindaco Tommaso Corvatta, al presidente del consiglio Ivo Costamagna i vertici della sanità regionale Piero Ciccarelli, dirigente del Servizio Salute e Pierluigi Gigliucci direttore dell’area Vasta 3. Stigmatizzata l’assenza dell’assessore alla sanità Almerino Mezzolani. Il Presidente della Croce Verde Cesare Bartolucci nel suo intervento ha ricordato la storia della croce locale che opera dal 1910 con 250 volontari, di cui 60 autisti, 11 dipendenti e 4000 soci. Al di là della virtuosità della Croce Verde locale, Piero Ciccarelli ha spiegato come la riorganizzazione, dovuta anche alle leggi europee in materia, si inserisca in un quadro normativo e burocratico complesso ed articolato. Ma in particolare è stato sottolineato che non si tratta di tagli lineari. “Il trasporto è costituito da emergenza, trasporto sanitario e non prettamente sanitario. Non si può affermare che ci sono tagli lineari, anzi il fondo per l’emergenza è stato aumentato del 30%. Dovendo tagliare, si è tagliato sul trasporto non prevalentemente sanitario che tra l’altro è quello che dovrà andare a gara, una gara alla quale le associazioni di volontariato non possono partecipare. Questo fondo lo abbiamo ridotto da 5 milioni a 1,7 milioni, ed è una scelta che rivendico come tecnico, perché si tratta di risorse che le associazioni come la Croce Verde di Civitanova non potranno comunque più avere ed in questo modo ho trovato le risorse per aumentare i fondi al trasporto all’emergenza. L’emergenza, invece, può essere riservata alle Onlus, purché sia comunque affidata con una procedura di evidenza pubblica e remuneri solo i costi effettivamente sostenuti ”. Ma a preoccupare i militi è soprattutto la garanzia di riscuotere i 95mila euro previsti nell’accordo come rimborsi. Ciccarelli ha rassicurato sulla certezza di erogazione, ma i
tempi restano ancora incerti. Il dirigente del Servizio Salute si è comunque impegnato a far sì che i criteri vengano definiti da Asur e associazioni di volontariato entro 30 giorni: dopo questo passaggio sarà possibile erogare gli arretrati per gli anni 2011, 2012 e 2013. Le spese sostenute dalla Croce Verde per i costi di gestione relative agli anni 2010, 2011,2012 era di circa un milione di euro. Con l’accordo del 2013 si riconosce il 10%, accordo però non sottoscritto dall’Anpas.
“Come previsto, la politica regionale non si è presentata” commenta il consigliere regionale Erminio Marinelli, che proprio ieri aveva scommesso sull’assenza di Mezzolani e Ciccarelli. “Ciccarelli e Giglucci si sono sorbiti i rimbrotti dell’Assemblea – continua Marinelli – l’assenza della Regione, che solo sette giorni fa aveva approfittato del Comune di Civitanova per farsi pubblicità, è come al solito uno schiaffo alla sanità civitanovese e ai militi della Croce Verde. Ora è chiaro cosa significa spending review nelle Marche: apparato regionale pieno di sprechi e tagli sulle spalle dei cittadini e sulle associazioni di volontariato, meglio ancora se del maceratese”.
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Che CICCARELLI risponda anche a chi ha bisogno dell’ambulanza!!!! I soldi stanno arrivando!
Ragazzi siamo tutti con VOI!! Tenete duro!
mi domando se la spendig abbia colpito anche i premi dei dirigenti per il raggiungimento degli obiettivi… a dicembre 2013 che compensi hanno ricevuto!!! altro che tredicesime…
chissà se anche quelle sono plusvalenze e sopravvenienze attive… per capirlo servono particolari lauree in economia…. non sono concetti comprensibili ai comuni mortali…