Lube sconfitta al tie break al Pala Kemon di San Giustino dall’Altotevere Città di Castello (25-22, 25-22, 19-25, 23-25, 12-15). Si conferma dunque il mal di trasferta dei biancorossi in questo 2014 (solo una vittoria su quattro a gare, il 12 gennaio a Molfetta, e seconda battuta d’arresto al tie break in due settimane in Umbria, dopo il ko con Perugia), una sconfitta che in Umbria è maturata dopo essersi trovati avanti due set a zero e poi anche 21-17 nel quarto parziale (sul 2-1), che aveva visto capitan Zaytsev e compagni firmare addirittura un parziale di 9-0 nei confronti degli avversari. Lo Zar (26 punti, 50% in attacco con 2 muri) e Marko Podrascanin (18 punti con 6 muri e il 69% in attacco) sono stati i top scorer di una Lube che in corsa ha dovuto rinunciare a Kurek (fastidio alla schiena, al suo posto Martino), ed alla fine è risultata ancora una volta molto fallosa al servizio: ben 26 gli errori commessi nel fondamentale. Il 2-3 consente alla squadra di Alberto Giuliani di restare l’unica formazione del campionato ad aver conquistato punti in ogni partita, la contemporanea vittoria da tre punti di Piacenza (3-1 su Perugia) accorcia però a sole quattro lunghezze il vantaggio in classifica della capolista Lube sulla Copra, che deve ancora recuperare una partita.
La partita – Coach Giuliani conferma la formazione delle ultime due uscite con Kurek e Kovar schiacciatori di mano, mentre Città di Castello schiera la stesso sestetto che ha espugnato Modena nell’ultimo turno, con gli ex Corvetta e Van Walle in campo.
Gli umbri partono meglio nel set d’apertura, complice qualche errore dei cucinieri (3-6 sull’attacco out di Stankovic confermato dal video check) che però ritrovano subito una buona continuità e riagganciando gli avversari a quota 11 e proprio con un attacco di Stankovic. Sul 12-12 Giuliani, invece, inserisce Matteo Martino per Bartosz Kurek. A firmare il primo vantaggio Lube ci pensa Podrascanin con il muro del 13-12, Kovar incrementa poi il divario fino al +3 (16-13). Città di Castelloriaggancia i maceratesi sul 19-19, ma da un fallo di invasione (21-19) nasce il break decisivo che consegna il primo set alla Cucine Lube Banca Marche. Parziale chiuso da Podrascanin (miglior realizzatore con ben sei punti), sugli scudi con Zaytsev (75% in attacco).
Partenza simile nel secondo set (Martino resta in campo, per Città di Castello c’è Dolfo per Fromm), con gli umbri subito sul +3. Due muri consecutivi dei cucinieri valgono il sorpasso Lube (7-6). Città di Castello non ci sta e si riporta avanti (10-12) dopo un errore dei biancorossi, la nuova rimonta di Zaytsev e compagni arriva allora sfoderando un servizio molto efficace (13-13). Sul 15-14 Kurek è costretto a uscire per un problema alla schiena: rientra Martino e prosegue il continuo sorpasso e controsorpasso tra le due formazioni, dal 17-15 Lube si passa al 18-19 per Castello (due muri consecutivi di Piano), per poi tornare al +2 Lube con un gran attacco di Martino da posto quattro (20-18). Un break che si rivelerà decisivo: Zaytsev (ben 8 punti per lui nel parziale) trova il mani out del 21-24 e il set termina 22-25 sull’errore al servizio di Van Walle confermato dal video check. Il terzo set ripropone la solita buona partenza di Città di Castello, stavolta però gli umbri riescono ad arrivare fino al 10-4, con Rossi decisivo a muro e Van Walle star in posto 2. L’attacco Lube fatica, solo il muro prova a tenere a galla i biancorossi (10-6, Podrascanin). Sul 7-12 Giuliani prova la carta del doppio cambio inserendo per alcune rotazioni Monopoli e Giombini per Baranowicz e Zaytsev. La Cucine Lube Banca Marche torna a -3 (9-12) anche al -2 segnato dall’errore di Van Walle (13-15), ma è proprio il belga ex lube a spingere di nuovo avanti Città di Castello (19-14). C’è spazio per Parodi al posto di Kovar in seconda linea, ma sempre Van Walle (54% in attacco) e i muri di Piano (2 nel set) permettono agli umbri di tenere saldo il prezioso break conquistato, e Città di Castello chiude 25-19 con il primo tempo di Rossi. La Lube torna in campo smarrita nel quarto set, e Città di Castello ne approfitta arrivando subito sul 4-0 grazie al muro.
Sul 10-6 arriva la reazione della Cucine Lube Banca Marche: un muro di Podrascanin e un contrattacco di Zaytsev valgono il -1 (9-10). Un guizzo che però si ferma, ancora la difesa di Città di Castello permette a Van Walle e Fromm di confezionare prima il 14-10 poi il 17-12. Arriva, però, la seconda reazione biancorossa, stavolta super: un maxi parziale di 9-0 fino al 17-21 con muro (Podrascanin) e contrattacco Lube assoluti protagonisti. Sembra finita, ma non è così: entrano Franceschini e Dolfo, e proprio il turno dello schiacciatore degli umbri al servizio riacciuffa la nuova parità a quota 21. La partita è vibrante e tesissima, Van Walle (7 punti nel parziale) firma il contrattacco del 23-22 per Città di Castello, e il muro di Piano su Zaytsev manda la sfida al tie break (23-25). Che regala subito molti errori in battuta da entrambe le parti (5-5), fino al primo break di Città di Castello che arriva sull’ace di Rossi (5-7). Entra Monopoli per Baranowicz, Zaytsev poi firma la parità (7-7): la sfida prosegue sui binari del punto a punto con tutte e due le squadre efficaci nel cambio palla (11-11), specialmente Podrascanin da una parte e Dolfo dall’altra. Rossi ferma Zaytsev (11-13) rompendo l’equilibrio in favore degli umbri, ed è ancora il muro a consegnare il match agli uomini di Radici (12-15).
Il tabellino
ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 6, Carminati, Lensi n.e., Corvetta 1, Dolfo 4, Sartoretti n.e., Massari 10, Tosi (L1), Piano 14, Van Walle 28, Rossi 8, Marchiani n.e.. All. Radici.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Parodi, Zaytsev 26, Stankovic 6, Patriarca n.e., Kovar 12, Martino 8, Monopoli, Giombini, Kurek 2, Baranowicz 2, Podrascanin 18. All. Giuliani.
ARBITRI: Cappello (SR) – Cipolla (PA).
PARZIALI: 22-25 (29’), 22-25 (29’), 25-19 (25’), 25-23 (32’),
NOTE: Altotevere bs 15, ace 4, muri 16, errori 7, ricezione 61% (42% prf), attacco 42%. Lube bs 26, ace 1, muri 12, errori 10, ricezione 61% (35% prf), attacco 47%.
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Altra figuraccia con una squadra di serie inferiore. La schiacciasassi sta disputando un campionato deludente contro nessuno. Pagati troppo?
Ascoltando la telecronaca dell’ottimo OTTAVIANI conoscitore della volley come pochi, e molto onesto nelle cose che dice, ad un certo punto dice 26 battute sbagliate non si puo’, e’ incredibile, una compagine di campioni e Nazionali vincere due set e farsi rimontare in questo modo, poi da i numeri statistici, e ripete non posso crederci, la partita fotocopia di quella di perugia identica, ebbene si. ora mi chiedo tante polemiche sul palazzetto, chiacchere, promesse, non e’ il palas secondo il mio modestissimo parere, i perche’ vanno cercati altrove. credo che la battuta sia un fondamentale del volley e se sbagli i fondamentali non vai lontano. va cercata nel tecnico che evidentemente a livello psicologico non funziona, in gente diciamolo pure il piu’ forti d’italia con un livello tecnico altissimo, singolarmente e di squadra. oppure forse si va a giocare credendo di vincere a mani basse? non ti regala nulla nessuno, credo si abbia bisogno di molta piu’ umilta’ e sopratutto dignita’ per quei tifosi che fanno migliaia di kilometri dietro la lube, hanno il diritto di scuse.
ma come dopo tutti i bla bla bla, quando serve vincere il diesse fenomenale non rilascia interviste? la squadra, credo, con il budget piu’ alto…………………..
Finchè ci sarà quel DS, sarà molto complicato raggiungere gli obiettivi…complicato ma non impossibile!! Forza Lube