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(In alto la galleria fotografica di Guido Picchio)
di Sara Santacchi
Ha scelto la sua terra per la presentazione in anteprima nazionale del suo nuovo impegno cinematografico e la sua terra ha risposto mostrandole tutto il suo calore. Grande partecipazione e curiosità ieri sera per Simone Riccioni al Multiplex 2000 di Piediripa dove l’attore di Corridonia ha presentato “E fu sera e fu mattina”. Tante le ragazzine e adolescenti a voler incontrare quello che è stato definito il nuovo Scamarcio, ma tanto interesse anche da parte dei più adulti verso un ragazzo dal volto pulito, sorridente e mai stanco di prestarsi ad una foto o per un autografo. “Quanto amo la mia terra? enormemente. Lo dimostra il fatto che siamo riusciti a fare tutto questo proprio qui – risponde interrogato a riguardo – Non bisogna mai dimenticare da dove si viene e quali siano le proprie origini, dunque quale miglior luogo per presentare un nuovo progetto se non la terra da cui si proviene?”.
Il film, per la regia di Emanuele Caruso, anche lui presente accanto all’attore, ed è il primo impegno di Simone Riccioni dopo il film “Universitari, molto più che amici” la pellicola di Federico Moccia che lo ha lanciato nel ruolo di protagonista sul grande schermo. Immancabile al suo fianco la sua fidanzata, presto sposa, la modella Valentina Cammarota, che non lo ha perso un attimo di vista. “Tengo molto a questo film perchè ha tanto di Simone – spiega – negli altri c’era la voglia di recitare, in questo c’è tanto della mia anima”. Un film che invita a riflettere sulla domanda: cosa faresti se sapessi che la tua vita sta per finire? Girato in tre mesi sulle Langhe piemontesi, la pellicola realizzata con un budget di settantamila euro, si propone di essere molto più della classica commedia per adolescenti, scavando nel profondo di ogni spettatore. “C’è stato un lavoro enorme dietro. Nel periodo delle riprese la cittadina in cui è stato girato il film, che conta circa 2000 abitanti, è diventata parte integrante di esso”. Semplicità, passione ed entusiasmo hanno accompagnato una serata unica, dunque, per Piediripa e Simone che con l’emozione che appartiene agli esordi ha voluto invitare “tutti, ma proprio tutti alla visione di ‘E fu sera e fu mattina’, che spero riuscirà a coinvolgere per poco meno di un paio d’ore chiunque vorrà affrontare questo viaggio in mia compagnia”.
La serata è stata presentata da Febo Conti, dopo la proiezione si è svolto un piccolo dibattito e poi proseguimento con una bella festa all’Happy Hour Dinner Club.
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Bravo Simone!!!!
Scusate l’ignoranza ….. Ma chi è ???. Non ne avevo mai sentito parlare ….. Soorrrry
a Sharky…ha presente la pubblicità….”Svizzero?? No NOVI! ecco..quello che durante la scalata vuole prendere la cioccolata della ragazza è lui! 🙂 Nemmeno io sapevo chi fosse, me lo ha detto mia nipote, poi ho visto su youtube e ha fatto numerose pubblicità. http://www.youtube.com/watch?v=xYucbKcmb_o
Spero vada sempre avanti! Se lo merita il nostro conterraneo!
Ha fatto un fil da attore con MOCCIA, che tristezza che fanno film sto ‘ste persone in Italia…
DA BOICOTTARE!!!!
Perbacco, nientepopòdimenoché Svizzero?? No, NOVI!, uno scarno dialogo d’intensità drammatica già quasi mocciana, altro che Antonioni!
Sì, se uno ha alle spalle una simile prova di talento attoriale – eguagliata solo dal celebre monologo mistico laudativo Altissima! Purissima! LEVISSIMA! con il quale il Messner surclassò la poetica creaturale di San Francesco – poi non può proprio esimersi dall’andare sempre avanti, per la sua terra natale e a maggior gloria del cinema italiano.
Ma più che altro chi è il suo stilista ? Madre santa se è brutta quella maglia
A occhio e croce lo stilista potrebbe essere svizzero.