Nel mondo della scrittura c’è un po’ di tutto, proprio come nella vita di tutti i giorni. Così, mentre si incontrano autentici monoliti della critica o della narrativa o della poesia, calati nel proprio ruolo e da esso inamovibili, possono apparire qua e là interpreti di sé stessi alle prese con varie tipologie di scrittura. Gente che non perde il gusto di sperimentare nuove forme di intervento, né il desiderio di rimettersi in discussione.
Una di queste voci è senz’altro quella della maceratese Valentina Capecci che, dopo aver vinto il Premio Solinas nel 1995, si è in un certo senso “consacrata” alla carriera di sceneggiatrice di cinema e televisione. Per il grande schermo, si ricordano Se fossi in te, E’ già ieri, L’uomo perfetto, Come una stella cadente (sappiamo che ha in cantiere una commedia, dal curioso titolo Il Molise non esiste). Più nota la sua produzione per la tv: I Cesaroni, Il commissario Manara, Provaci ancora Prof, Baciamo le mani, Rosso San Valentino, Caterina e le sue figlie, etc. E anche in questo ambito, sappiamo che sta scrivendo una serie in otto puntate dedicata a una mamma poliziotta separata e incasinatissima…
Eccome, se si difende! Lui è mio e lo rivoglio è la storia di una donna separata e disperata, che fa di tutto per riprendersi l’uomo della sua vita; storia banalissima, come ce ne sono altre centinaia e centinaia. Eppure, forte della sua innata ironia, nonché della sua scrittura brillante e intelligente, Valentina – con questa storia qualunque – ha scalato le classifiche di vendita di un distributore come Amazon, piazzandosi in testa alla top ten!
Chissà se – scendendo prima o poi, fisiologicamente, di posizione – la nostra autrice vorrà scrivere un secondo best-seller intitolato “Il primo posto era il mio e lo rivoglio”… Sarebbe un colpo di genio. Proprio come lei.
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Brava Valentina…