di Laura Boccanera
E’ intitolato a Nelson Mandela il nuovo polo scolastico di Montecosaro che è stato inaugurato questa mattina dal sindaco Stefano Cardinali e da una folla chiassosa e colorata di bambini che dal 7 gennaio riprenderanno le lezioni nel nuovissimo polo di contrada Cavallino. Un’opera attesa da tempo dalla città, frutto di un progetto da 5 milioni di euro e che prevede anche una palestra da 200 posti e un’ ampliamento della materna e dell’asilo nido: 350 giovani allievi della scuola dell’infanzia e della primaria prenderanno posto qui, e questa mattina in tantissimi hanno voluto essere presenti per il taglio del nastro e per il volo dei palloncini. Tra i presenti anche il senatore Mario Morgoni, il dirigente Claudio Bernacchia e la vice presidente della Provincia Paola Mariani. “Montecosaro è un territorio in crescita, solo nel 2013 abbiamo avuto ben 70 battesimi – ha spiegato il sindaco Cardinali – questi otto anni sono stati emozionanti e, nonostante le alterne vicissitudini, alla fine abbiamo realizzato la scuola”. “Non potevamo non realizzare una struttura così importante per il futuro delle nostre generazioni” – ha aggiunto l’assessore Paola Castricini. Il polo scolastico è si estende su 2.400 mq divisi in due piani, ci sono la mensa, la biblioteca, una sala multimediale e una per le conferenze.
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L’ opera scolastica realizzata ed inaugurata a Montecosaro è di sicuro un fiore all’occhiello di cui come Maceratesi, andarne fieri. Ottimo secondo me, intitolarla ad un Grande della Terra come Mandela. Detto ciò, quello che invece non vorresti vedere e soprattutto ascoltare! La TGR con Rai 3 ieri ha mandato in onda per 2 volte il servizio relativo, fatto molto bene. La nota stonata sta tutta nell’intervista del Dirigente del Polo Scolastico Sig. Bernacchia. È inaudito sentir parlare così…..”male” un Rappresentante così alto in grado del mondo della Scuola. Suggerisco allo stesso di “riascoltarsi” e…..migliorarsi, ci sono corsi di dizione e di italiano!! Eppoi ci meravigliamo di come parlano i ragazzi??!!
Una grande costruzione dei media occidentali.
Chiamarla Thomas Sankara avrebbe corso il rischio di insegnare troppe cose ad adulti lobotomizzati e bambini ignavi.