“Ci sono imprenditori settempedani, che amano il territorio e che come noi chiedono che sia anzitutto garantita la salute dei cittadini, che si sono detti pronti a compartecipare alle spese per la campagna di monitoraggio sulla qualità dell’aria nei pressi del cementificio Sacci dove, autorizzato dalla Regione, potrebbe sorgere un impianto di incenerimento di rifiuti di ragguardevoli dimensioni. Avere la gente comune, insieme alle imprese, dalla nostra parte ci dice che siamo sulla giusta strada e che dobbiamo proseguire sul cammino intrapreso”. Il sindaco di San Severino, Cesare Martini, alla vigilia del summit che domani vedrà riuniti anche i colleghi sindaci di Castelraimondo e Gagliole, insieme ai rappresentanti della Regione, della Provincia e dell’Arpam, presso la sede della Comunità Montana, per decidere dell’attivazione di una centralina di rilevamento per la captazione ed il successivo studio della qualità dell’aria ma anche, e soprattutto, delle ricaduta, nel territorio di San Severino, delle emissioni del cementificio Sacci, registra “con soddisfazione – dice – la disponibilità di almeno un paio di imprenditori a contribuire alla giusta causa”.
“Come ho avuto modo di ribadire – prosegue il sindaco – nel corso del pubblico incontro promosso dal Comitato Salva Salute di Castelraimondo con la collaborazione dell’Amministrazione comunale settempedana, e tenutosi presso la sala Italia, noi non abbiamo dichiarato guerra a nessuno ma ci sentiamo in dovere di tutelare, e se del caso difendere, la salute dei cittadini. Ritengo, come sostenuto dall’avvocato Ranieri Felici che ci rappresenta, unico Comune del territorio, in un ricorso davanti al Tar, che chi inquina debba pagare. Si devono fare le analisi prima poi non possono essere ammessi sforamenti. Le istituzioni devono essere vigili e garanti e mostrare tolleranza zero. A proposito del ricorso mi è stato chiesto di ritirarlo, ovviamente non l’ho fatto. Operazioni come questa, come quella dell’installazione di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria, sono operazioni che costano. Noi faremo la nostra parte ma con l’aiuto delle imprese e anche della cittadinanza faremo sicuramente meglio. Proprio in occasione dell’incontro tenutosi all’Italia avevo per questo chiesto a tutti di aiutarci a fare un gioco di squadra.
All’appello c’è chi ha risposto, ora concretizzeremo questi impegni che intanto registriamo molto positivamente. Qualcuno, ho detto anche questo, sta cercando di mescolare le carte in tavola, di sfruttare politicamente la vicenda. Il Comune di San Severino però gioca a carte scoperte e lo fa tenendo informata costantemente la cittadina. Anche questo era ed è un nostro dovere. Poi proseguiamo con la nostra strategia che, di recente, ci ha fatto ottenere dal Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur, l’impegno a svolgere una serie di ricerche sui dati relativi alle patologie tumorali a San Severino allo scopo anche di acquisire nuove informazioni. A questi dati aggiungeremo i risultati del monitoraggio sull’aria”.
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