«Contenti e orgogliosi, ma senza per questo abbassare la guardia sulle criticità». È il commento del presidente della Provincia, Antonio Pettinari, alla classifica del Sole 24 Ore (leggi l’articolo) secondo cui la provincia di Macerata è nella top ten – precisamente all’ottavo posto – tra tutte quelle italiane per qualità della vita. Di ritorno dalla Sala operativa di Protezione civile, dove ha passato tutta la giornata di ieri fino a tarda sera, il presidente della Provincia di Macerata, pur di fronte a «uno straordinario risultato», non riesce a nascondere l’amarezza e la forte preoccupazione per le pesantissime ripercussioni all’indomani dell’ennesima ondata di maltempo che consegna alle cronache una terra profondamente lacerata, dalla montagna alla costa. Pettinari si dice «fiero di questo ottavo posto, che premia un territorio bello, forte e coeso, e una comunità laboriosa e tenace, capace di reagire a testa bassa, con ancora più forza e determinazione, alla crisi e alle difficoltà, ma a maggior ragione – spiega – dobbiamo concentraci, le Istituzioni per prime, sui punti deboli che non mancano, a cominciare dal lavoro, oltre alla fragilità del territorio, che è sotto gli occhi di tutti». Un territorio che non può subire ferite così profonde ad ogni pioggia o nevicata. «Sono indispensabili interventi definitivi di messa in sicurezza a cominciare dai fiumi – non si stanca di ripetere Pettinari – utilizzando le risorse di bilancio in deroga al Patto di stabilità».
E se tra i numerosi aspetti positivi della classifica Pettinari non può fare a meno di ricordare il volontariato e l’associazionismo, che definisce “risorsa insostituibile”, per il presidente d’altro canto la vera emergenza resta il lavoro. Quel lavoro che manca per tutti e in particolare per i giovani. «Dobbiamo concentrare gli sforzi per alleviare questo problema – conclude – sebbene il Maceratese trovi ancora un suo elemento vitale nel modello produttivo di piccole e medie imprese e il numero delle aziende e degli addetti si mantenga elevato rispetto ad altre realtà».
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si potrebbe stare meglio senza la presenza dell’ente Provincia
e chiamale “criticità”!
Aho! Da quando é uscita sta notizia tutti a lodare e propagandare ! Peggio delle lumache dopo una pioggia! Escono tutti .
e pensa’ che co 2 cazzate da sisitema’…saremo primi a vita…
@ Andrea Troiani la provincia dice che ci sono i soldi ma nn li puo spendere … É normale ? Io dico di no.
Complimenti a Macerata… l’ottavo posto per la qualità della vita…!!! Invece per i danni causati dal maltempo e dalla nevicata porta la Provincia, per i lavori non fatti sui fiumi e la loro sicurezza, all’ultimo posto…!!! Il Patto di Stabilità blocca tutto, si parla di deroga, ma sono anni che sentiamo le stesse cose, senza vedere qualcosa di concreto. E’ inutile fare proclami dicendo: abbiamo tot. milioni €… ma non li possiamo spendere…!!! Il silenzio sarebbe d’oro e farsi sentire solo quando “tanti” lavori vengono iniziati o finiti. Illudere chi paga le tasse per avere i servizi che spettano non è una cosa accettabile…!!! E’ inutile fare sacrifici e non vederne i frutti…!!! Quando si potrà leggere che quello “promesso” è stato fatto ??? Restiamo in attesa… ma che non sia lunga…!!!
Fa bene il Presidente a mantenere l’occhio vigile sulle residue criticità, intanto che il popolo dell’intera provincia s’è riversato spontaneamente nelle strade e nelle piazze per festeggiare il travolgente sorpasso.
https://www.youtube.com/watch?v=xhu_uM9mk_o
i festeggiamentidi Pettinari mi sembrano piuttosto inappropriati… Macerata cala nei SERVIZI ma sale in tutto il resto, ed è proprio dei SERVIZI che la provincia si occupa, quindi se la qualità della vita a MC migliora mi sembra evidente che il risultato non ha nulla a che vedere con l’ operato che della provincia che ANZI, sembra essere peggiorato rispetto agli anni precedenti, come la classifica chiaramente suggerisce…….
Come avevo già scritto dipende come è posto il sondaggio e quanto peso specifico è riservato alle categorie di domade.
Esempio: Macerata per i servizi (senza bene specificare quali e quanti) è più vicina a Palermo oppure a Trento?
Ovvio che se si sceglie Trento saliamo in graduatoria mentre, se Milano è più vicina a Palermo, scende
Ma poi bisogna vedere quali sono i servizi, come vengono erogati, quanto sono validi… Altrimenti è un prendersi in giro.
Ricordo che, nel recente passato, un’analisi delle Università italiane poneva quella di Macerata agli ultimi posti mentre, un altro sondggio, ci poneva ai vertici…
Ovvio che si doveva andare a vedere quali erano gli indici presi in considerazione, il tipo do domande, gli scarti medi, ecc. ecc…
Sì Cerasi, è come cantava Jarabe de Palo:
«Che il bianco sia bianco
Che il nero sia nero
Che uno e uno siano due
Che la scienza dice il vero… dipende»
(http://www.youtube.com/watch?v=2pNH_Wkr_QA).
Pensate come stanno quelli sotto di noi !!!!!