Lube senza freni
Si arrende anche Città di Castello

VOLLEY A1 - I biancorossi vincono 3-0 al Fontescodella e mantengono quattro punti di vantaggio su Piacenza

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Lube ancora irrefrenabile: i ragazzi di Alberto Giuliani battono 3-0 anche l’Altotevere Città di Castello (25-20, 25-23, 25-20) conquistando la loro quinta vittoria consecutiva in Regular Season in altrettante gare giocate (l’ottava considerando anche la Champions League), e durante la sosta di due settimane per la Gran Champions Cup continuerà a guardare tutti dalla poltrona più alta della classifica forte dei confermati quattro punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice Piacenza. Partita tutt’altro che scontata comunque quella contro gli umbri, che ha visto Zaytsev e compagni (ancora orfani dell’infortunato Parodi) scendere in campo lasciando a riposo il centrale Dragan Stankovic, divenuto per la seconda volta papà nelle ore antecedenti l’inizio del match (al suo posto Stefano Patriarca, alla prima da titolare), e trovare in ogni set la zampata vincente grazie soprattutto all’efficacia del proprio muro: alla fine ne registrerà ben 17 vincenti. La Cucine Lube Banca Marche si è aggiudicata il primo set dopo una rimonta iniziale firmata dal servizio di Podrascanin (dal 2-6 per l’Altotevere all’8-7, con due ace del serbo e addirittura 3 punti per il palleggiatore Baranowicz), che insieme a Kurek metterà a segno anche tre muri consecutivi utili per il +4 (17-13) che spianerà definitivamente la strada per la vittoria: finisce 25-20, con ben sei blocchi vincenti nel tabellino dei marchigiani. Che nel secondo set scavano un buon gap subito dopo l’ingresso in campo (8-4), e poi subiscono un parziale di 2-7 che con i tre ace di fila di Matteo Piano consente alla mai doma Città di Castello di mettere il muso davanti (10-8), costringendo Giuliani ad effettuare il primo cambio della gara con Paparoni piazzato in seconda linea per affiancare Henno in ricezione.

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Nel momento più delicato (18-18), a togliere le castagne dal fuoco per i cucinieri ci ha pensato allora dalla linea dei nove metri un super Baranowicz, autore di due ace diretti e di altri due servizi pungenti che favoriscono i muri vincenti di Kurek e Zaytsev sugli attacchi scontati degli avversari. Macerata, che attacca con estrema efficacia dal centro (100% per Podrascanin e 67% per Patriarca) vola sul 22-18, ma dovrà sudare fino all’ultimo pallone per conquistare il 2-0, che si materializza sulla seconda palla-set (25-23). E la tenacia della formazione di Radici non viene premiata neppure nel terzo conclusivo set: subito avanti anche di cinque lunghezze (12-7), gli umbri si fanno infatti rimontare fino al 16 pari da una Lube che mostra un Kovar in grande spolvero in attacco (14 totali punti, 62% in attacco, 4 muri), poi ritrovano un break sul 19-17 con un contrattacco vincente di Rossi, ma depongono definitivamente l’ascia di guerra dinanzi al gran muro della squadra Giuliani. Quello di Patriarca vale il 21-19 per la Lube, il successivo di Marko Podrascanin, meritatamente Mvp (15 punti, 67% nei primi tempi, 4 muri e 3 ace)e autore degli ultimi tre punti che fissano il 25-20.

Il tabellino
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Paparoni, Zaytsev 16, Stankovic n.e., Patriarca 5, Kovar 14, Monopoli n.e., Giombini n.e., Kurek 11, Baranowicz 5, Podrascanin 15. All. Giuliani.
ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO: Franceschini 1, Fromm 11, Carminati n.e., Lensi (L2), Corvetta, Dolfo 6, Sartoretti 1, Massari, Tosi (L1), Piano 7, Van Walle 8, Rossi 7, Marchiani. All. Radici.
PARZIALI: 25-20 (27’), 25-23 (33’), 25-20 (25′).
NOTE: Spettatori 1580, incasso 4500 Euro. Lube bs 18, ace 5, muri 17, errori 3, ricezione 50% (24% prf), attacco 57%. Città di Castello bs 6, ace 4, muri 7, errori 3, ricezione 32% (12% prf), attacco 43%.

LUBE-CITTA’ DI CASTELLO, LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

MARKO PODRASCANIN : “Un bel successo, in una partita in cui magari non abbiamo giocato al top, ma abbiamo conquistato tre punti molto importanti che ci indicano ancora una volta che siamo sulla strada giusta. E voglio dedicare questo successo a Sara Stankovic, che da oggi è entrata a far parte della nostra famiglia. Dragan si è riposato, e io sono rimasto in campo con Stefano Patriarca, che ha dimostrato di essere un grande centrale, siamo una squadra che può contare anche sulla panchina. Ora ci sarà la pausa, un’occasione per allenarci bene ed alzare ancora il nostro livello di gioco”.

MICHELE BARANOWICZ: “E’ stata una partita in cui non abbiamo giocato di sicuro una buona pallavolo ma abbiamo portato a casa i tre punti, ed era la cosa più importante. Abbiamo speso molte energie nervose nella partita di Trento, oggi dovevamo chiudere bene prima della pausa, l’abbiamo fatto. Adesso, insieme ai miei due compagni di squadra Kovar e Zaytsev, farò un viaggio verso il Giappone e vedremo di combinare qualcosa di buono nell’avventura con la Nazionale. Abbiamo perso un solo set in campionato e un solo punto in Champions League, credo che fare meglio di così sarebbe stato davvero difficile”.
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ALBERTO GIULIANI: “Ci siamo un po’, come dire, divertiti a togliere l’acceleratore nei momenti in cui invece non bisognava toglierlo, tutte le squadre possono risultare pericolose, a maggior ragione questo Città di Castello che ha già fatto due colpacci con Piacenza e Modena. Abbiamo un po’ rischiato, però devo dire che nel punto a punto, come questa Lube ci ha abituato quest’anno, siamo usciti fuori molto bene, mettendo in campo una buona pallavolo. A Trento è stato faticoso tenere la concentrazione fino alla fine, oggi lo è stato ancora di più ma ci teniamo questo altro successo per 3-0 che fa classifica prima di questa pausa per l’impegno della Nazionale. E’ un peccato che ci sia questa sosta, perché ho visto i giocatori entrare in forma fisica e mentale molto buona, quindi nei prossimi giorni dovremo essere bravi a tenere la concentrazione molto alta e allenarci bene nonostante il gruppo sia ridotto”.

LUDOVICO DOLFO (schiacciatore Città di Castello): “Abbiamo tenuto duro in buona parte di tutti i set di fronte a una squadra come Macerata, poi la forza della Lube soprattutto al servizio ha fatto la differenza. Abbiamo comunque tenuto bene il campo e dato il massimo in questo impegno, credo che il terzo set avremmo anche potuto portarlo a casa. Rispetto alla trasferta di Molfetta, comunque, ho visto diversi passi avanti da parte nostra, soprattutto nell’atteggiamento”.

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