di Monia Orazi
L’eolico sui Sibillini “non s’ha da fare”, i vari progetti presentati negli anni scorsi sono stati stoppati, uno dopo l’altro. La Regione ha espresso parere negativo sul progetto del parco eolico ai Prati di Gagliole. Il decreto della giunta regionale è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione. Nel documento si nega l’autorizzazione paesaggistica, sulla base del parere espresso dalla soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio delle Marche, nel febbraio del 2011. La Regione ha anche espresso un giudizio negativo di compatibilità ambientale “in relazione alla significatività degli impatti paesaggistici”, si legge nel decreto.
L’area interessata dal parco è definita di rilevante interesse naturalistico, perciò incompatibile con l’installazione delle pale eoliche. Il progetto era stato proposto nel 2003 dalla società Edison Energie Speciali Spa di Bologna, a cavallo tra i comuni di Gagliole e Castelraimondo. Già all’atto della presentazione erano giunte le prime osservazioni delle associazioni ambientaliste. Entro sessanta giorni la Edison potrà presentare ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) delle Marche. L’iter burocratico è iniziato nel 2007, con la Edison che ha chiesto alla regione l’inizio della valutazione di impatto ambientale, oltre alla richiesta di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. Una serie di pareri giunti dalle amministrazioni interessate ha bloccato il procedimento, ma la ditta ha presentato le controdeduzioni, chiedendone la riattivazione nel 2009.
Sin dalla presentazione del progetto, che prevedeva l’installazione di 9 aerogeneratori eolici per una potenza tra 15 e 18 mega watt, in un’area ricompresa tra Monte Lavacelli, Campo della Bisaccia e Pantani di Matelica, gli ambientalisti avevano espresso una serie di perplessità, presentando osservazioni relative al progetto. Tra i rilievi quello dell’eccessivo impatto ambientale delle torri eoliche in particolare per gli uccelli, per la visibilità dalla parte della vallata di Matelica, la realizzazione delle strade, i cavi interrati ed i tralicci, la scarsa ventosità del luogo prescelto per l’installazione.
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Le pale eoliche deturpano l’ambiente! Sono pericolose per gli uccelli! Nella zona Parco non c’è abbastanza vento! Mentre invece i pannelli solari sparsi a macchia d’olio su gran parte del territorio marchigiano sono da abbellimento? Dove era allora la sovrintendenza alle belle arti? Per non parlare del biogas, tra puzza, inquinamento e liquami che scarica nel fiume Esino. Certo la morìa dei pesci è meno importante di quella degli uccelli? Basta!! Siamo stanchi di essere presi in giro.
la miopia e la stupidità dei politici pseudo-ambientalisti è disarmante! Come si fa a dire che le pale eoliche deturpano l’ambiente? E allora, le distese di pannelli solari che hanno un rendimento bassissimo rispetto all’impatto ambientale,dove le mettiamo? Mi vergogno di essere italiano
Ma come? Deturpa l’ambiente!? Invece l’inceneritore cosa fa? Quello è tutto ok?
Evidentemente le pale eoliche ancora non sono capaci di creare tangenti.
Pale eoliche NO, fotovoltaico NO, nucleare neanche parlarne, centrali biogas NO, deviazione parziali corsi fluviali per idroelettrico NO, rigassificatore NO, inceneritore NO, (ho magari distante da dove vivo non mi importa piu’ di tanto). Siamo il paese del NO……….magari senza essere bene informati. SI siamo un paese senza futuro