Stadio inadatto per ospitare il derby
Portorecanati e Samb
giocheranno a Grottammare

ECCELLENZA - Amarezza del sindaco Ubaldi: "Si parla tanto di stadi senza barriere, ma evidentemente è un'utopia". Il presidente degli arancioni, Pigini: "L'alternativa era giocare a porte chiuse". Il derby tra la capolista e la terza forza del campionato andrà in scena domenica alle 14.30

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Lo stadio di Porto Recanati

di Gianluca Guastaferro

Portorecanati-Sambenedettese si giocherà domenica 26 ottobre 2013 alle ore 14.30 allo stadio “Pirani” di Grottammare. E’ questa la decisione emersa al termine della riunione tenutasi in mattinata alla questura di Macerata alla quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni civili e militari nonché il presidente del Portorecanati Fausto Pigini e il direttore generale della Sambenedettese Piccoli.  Il motivo prioritario per il quale la sceltà è caduta sul “Pirani” di Grottammare è dovuta all’impossibilità di poter procedere al “Monaldi”, la cui capienza è di 500 posti in tribuna e di 486 posti in piedi, alla separazione delle due tifoserie né tantomeno di creare una barriera composta da componenti le forze dell’ordine. Il tutto supportato dalle dichiarazioni della dirigenza sambenedettese circa precedenti accaduti in altre trasferte che hanno visto protagonisti in negativo alcuni componenti della tifoseria rivierasca, il cui attaccamento alla squadra è comunque fuori discussione. «E’ molto amaro dover constatare», commenta il sindaco Ubaldi, «come per colpa di alcune persone che nulla hanno a che vedere con lo sport, si debba sacrificare la maggioranza dei tifosi e degli sportivi che amano il calcio e il cui scopo è solo quello di assistere ad un sano spettacolo. Si parla tanto di stadi senza barriere ma evidentemente al giorno d’oggi e, soprattutto, in certi luoghi, sembra una vera utopia». Dal canto suo il presidente degli arancioneri, Fausto Pigini, spiega che «non c’erano alternative. Accettiamo questa decisione in modo passivo, perché o si giocava a Grottammare oppure qui ma a porte chiuse. Io penso che non sia un problema nostro di inadeguatezza: la Samb in questa categoria non c’entra niente e credo proprio che tantissimi impianti, come il nostro, non abbiano barriere per separare le tifoserie. Avevamo indicato Civitanova, Recanati e Macerata come località per giocare, ma i campi o erano occupati o comunque non adatti per motivi di ordine pubblico. Se mi aspettavo questo avvio di campionato? Noi abbiamo un progetto preciso, dare qualità al nostro vivaio, dove ci sono circa 250 ragazzi. E puntare sui giovani è la nostra scelta. Per farlo ci siamo affidati a un gruppo valido, un allenatore anche lui giovane, poi quello che viene va bene. Non pensavamo di salire di categoria lo scorso anno, né di avere questa classifica oggi. Ma il nostro obiettivo rimane sempre quello di far crescere i ragazzi – conclude Pigini -, in quattro anni ne abbiamo mandati quattro tra i professionisti». 
La notizia del cambio di stadio ha immediatamente fatto il tam tam e la delusione è palpabile in ogni vicolo della città. Gli sportivi arancioni attendevano questo evento con ansia e trepidazione. La squadra si sta infatti comportando in maniera ottimale in campionato occupando in solitario la terza posizione.
Inoltre gli amanti delle statistiche hanno datato l’ultimo incontro tra Portorecanati e Samb alla fine degli anni ’40 quando un gol del mitico Vincenzo Monaldi consentì agli arancioni di espugnare il glorioso “Ballarin”. La scelta è caduta sul “Pirani” perché era l’unica struttura tra le due città rispondente alle esigenze della questura che era disponibile per domenica prossima. La conseguenza è che la Sambenedettese si troverà a giocare praticamente in casa una partita che il calendario aveva inserito in trasferta. Ci aspettiamo che si leverà un coro di proteste da parte delle altre squadre in quanto una simile decisione che favorisce solo ed esclusivamente la Samb condizionerà inevitabilmente il campionato  Noi possiamo fare solo appello agli sportivi portorecanatesi di  recarsi al “Pirani” per far sentire la loro vicinanza alla squadra che se lo merita dopo il brillante avvio di campionato.



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