di Enrico Scoppa
Lo scudetto tricolore del pallone a bracciale è stato assegnato nella finale disputata a Santarcangelo di Romagna. La giornata conclusiva ha visto una foltissima partecipazione di pubblico tra i quali tantissimi turisti che hanno provato a capire cosa fosse il pallone al bracciale che sicuramente molti non conoscono. Teatro della sfida tricolore lo sferisterio romagnolo. Hanno partecipato al torneo squadre in rappresentanza di diverse ed importanti città del centro nord soprattutto tra le quali Cingoli, Mondolfo, Chiusi, Monferrina e Treia. La squadra treiese guidata dal consigliere delegato allo sport Simone Medei era composta da Matteo Camertoni, Graziano Sbergami, Marco Sparapani e Luca Sorcinelli. I ragazzi di Treia si sono aggiudicati lo scudetto 2012/2013 (per 8-6) superando nella gara di finale i casalesi di Monferrino per otto a sei dopo un ‘avvincente quanto spettacolare gara, caratterizzata da scambi altamente spettacolari. Una vittoria preziosa perché conquistare uno scudetto tricolore non è poi impresa da tutti i giorni. “La città di Treia – ha detto il delegato allo sport Medei – è orgogliosa di questi ragazzi che hanno conquistato il prestigioso scudetto facendo vivere uno sport che non avrà la stessa ribalta dei grandi sport ma mantiene viva una disciplina nata nella notte dei tempi e mai abbandonata almeno a Treia”.
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Attenti…Civitanova sul nuovo palas potrebbe costruire un muro e farvi fuori, oltre al volley, pure la palla al bracciale.