La nuova tac a disposizione dell’unità di radioterapia. Nella foto tra gli altri il presidente della provincia Pettinari, il sindaco Carancini e il consigliere regionale Comi.
di Marco Ricci
L’unità operativa di radioterapia dell’Ospedale di Macerata si rinnova. Non solo con l’arrivo di una nuovissima tac. Ma per le pareti del reparto trasformate dalle ragazze e dai ragazzi del liceo artistico in vere e proprie opere d’arte. Colori, geometrie, profondità marine popolate da pesci e meduse, un faro che brilla in fondo al corridoio finché – nella sala della strumentazione principale – da un campo di grano e tulipani dove si librano le farfalle, affonda le radici un albero su uno sfondo di nuvole e città.
“Sono belli, Sono colorati!”, è stato lo stupore di un bambino sgusciato tra i fotografi proprio mentre la direttrice scolastica Mirella Paglialunga del liceo artistico “G. Cantalamessa” di Macerata stava per tagliare il nastro inaugurale, con al fianco il sindaco di Macerata Romano Carancini e il direttore generale dell’Asur Piero Ciccarelli. Un progetto, quello di rendere vive e accoglienti le sale dell’unità di radioterapia, nato nel 2008 all’interno dell’Amart – l’associazione per la ricerca clinica in radioterapia oncologica a Macerata – e fatto proprio dall’allora zona territoriale 9, coinvolgendo gli studenti e le studentesse maceratesi in un lavoro lungo ma dai risultati che dalle foto non si riesce ad apprezzare come meriterebbe. GUARDA IL VIDEO
Il taglio del nastro da parte della direttrice didattica Mirella Paglialuna. Al suo fianco il direttore generale Asur Piero Ciccarelli e il sindaco di Macerata Romano Carancini.
“Un grande dono ”, ha commentato l’iniziativa il direttore Ciccarelli durante la conferenza stampa di oggi indetta nella sala della biblioteca a cui hanno tra gli altri partecipato i consiglieri regionali Francesco Comi, presidente della commissione sanità, e Angelo Sciapichetti. Il dirigente Asur non solo ha ringraziato gli studenti per il “lavoro di sabato, quando l’unità ovviamente non è operativa” ma ha che auspicato come il progetto possa essere stato un dono per gli stessi studenti. “Queste ragazze e ragazzi di diciotto anni sono stati costretti loro malgrado a confrontarsi con la malattia. Qualcosa che si accetta forse da anziani. Mi auguro che aver passato tanto tempo in questa unità sia stato per loro un invito a riflettere e magari, in un’età in cui il dolore si conosce solo per via di eventi traumatici, a prendere coscienza di un fenomeno forse per nuovo. Per alcuni di loro”, ha proseguito, “mi auguro sia anche lo stimolo ad un lavoro futuro nella sanità. Dove quello spirito compassionevole, di pietas, deve essere alla base di ogni professionalità che opera in un ospedale.” Evidentemente soddisfatti del risultato anche gli insegnati che hanno seguito la realizzazione dei murales: Tiziana Tomassetti, Vincenzo Treccioni, Elisabetta Bossoletti, Sabina Carnevali, Costantino Castorio e Francesco Malizia, oltre al preside Pino Bosco e alla direttrice didattica Mirella Paglialunga.
Oggi è stata anche l’occasione per presentare la nuova tac a disposizione dell’unità operativa. Una strumentazione modernissima, in regione presente solo in Ancona, integrata con l’acceleratore lineare che sarà così in grado di colpire con grande precisione le masse tumorali.
“La nuova Tac”, ha spiegato il direttore dell’unità Massimo Giannini, “permette una migliore risoluzione e un’integrazione totale con l’acceleratore. Aumentando così la precisione, potendo modulare l’intensità e permettendo di avere una migliore precisione.” Il tutto grazie anche all’utilizzo di software particolari e alla supervisione sui macchinari delle cinque giovani dottoresse dell’unità di Fisica Medica, guidate da Sara Fattori. “Un ruolo importante il loro”, ha spiegato di nuovo Ciccarelli durante la visita al reparto, “in quanto preparano e gestiscono le attrezzature a disposizione. Professionalità che l’Asur non prende più dall’esterno ma che fa crescere al proprio interno. Non ancora una vera e propria rete clinica di fisica medica, ma qualcosa che deve crescere e che non tutte le unità operative di radioterapia hanno a loro disposizione” Tra gli altri vantaggi che si otterranno con la nuova apparecchiatura anche un minor numero di sedute. Nel caso dei tumori alla mammella, ad esempio, si dovrebbe passare da più di trenta sedute a circa venti. Per una unità, quella di Macerata, che – pur rispettando i limiti nei tempi di attesa – ha un notevole afflusso di pazienti esterni all’Area Vasta 3. Molte infatti, circa un venti per cento, sono le prestazioni erogate da chi proviene dalla provincia di Fermo.
Soddisfazione da parte del sindaco di Macerata Romano Carancini. Sia per la strumentazione che per il progetto portato a termine dai ragazzi del liceo artistico. E se Carancini vede anche positivamente la nuova ristrutturazione della sanità fondata sul concetto di reti cliniche, il sindaco vorrebbe però “maggior concretezza per l’ospedale di Macerata”. Il rimando va ai lavori ancora fermi che ormai da tempo dovrebbero interessare il pronto soccorso.
Di seguito le allieve e gli allievi del liceo Cantalamessa che hanno partecipato al progetto “Pittori in corso”, ringraziati durante la cerimonia di oggi con la consegna di un attestato.
Anno accademico 2008-2009, 5A e 4B: M. Forti, S. Francioni, A. Gentili, E. Scalzini, D. Splendiani, F. Stella, I. Tabili, A. Torresi, C. Verdoni, L. Alessiani, A. Botaccio, R. Cingolani, V. Fratta, G. Graziuso, D. Montedoro, G. Staffolani, R. Archetti, F. Bernabei, A. Chiusaroli, L. Coppari, M. Marinsalta, A. Paoletti, I. Paparini, V.Santandrea, A. Scoponi, G. Sorichetti, D. Antinori, T. Brugnoni, L. Moccia, M.L. Paolucci, S. Rocchi, M.Vissani.
Anno Accademico 2012-2013, classe 4a: M. Cardinali, G.Castellani, B. Cetrangolo, B. Foglia, I.Giammaria, G. Monterotti, V. Moroni, V, Piergentili, L. Stefoni, L. Campus, E. Cavataglio, F. di Clementi, C.S. Eboh, C. Fermani, L. Gambini. F. Gubinelli, S. Mercorelli, I. Pisano, L. Ranalli, A. Ribichini.
Anno accademico 2012-2013, classi 4b e 4c: A.E. Capretta, GG. Ceregioli, R. Cerolini, V. di Naro, M. Fratini, S. Gabrielli, A. Marilungo, M. Quintozzi, V. Rossi, I. Torretti, M. Ercoli, G. Garbuglia, I. Luchetti, D. Tiberi, G. Zazzari.
(foto Cronache Maceratesi)
Il primario della unità operativa di Radioterapia Massimo Giannini alle spalle del Presidente Pettinari e del Consigliere Comi
Il taglio del nastro da parte della direttrice didattica Mirella Paglialuna. Al suo fianco il direttore generale Asur Piero Ciccarelli e il sindaco di Macerata Romano Carancini.
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Speriamo ke la usano….
Quelli in camice bianco, presumibilmente, quando si parlava del macchinario capivano di cosa si stesse parlando.
Gi altri (i politici) oltre che far passerrella presumibilmente hanno capito poco degli aspetti tecnici.
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Il bellissimo (rovinato) murales in Via MUgnoz non potrebbe essere riportato agli antichi spendori dagli studenti dell’Istituto d’Arte o dell’Accademia??
Benissimo! Ma perchè queste occasioni devono diventare delle parate per personaggi come Sciapichetti e Comi? Perchè invece che perdere tempo in queste occasioni non si danno da fare per quello per cui sono pagati? Ovvero fare politica! Voglio ricordare a lor signori che da più di un anno il Registro dei tumori delle Marche giace nel limbo degli uffici della Regione Marche. Perchè non si accertano del suo funzionamento? A tal proposito pubblico un comunicato del Comitato Petriolo per il territorio:
Giungiamo a conoscenza che l’Agenzia Regionale Sanitaria , sia pronta a predisporre la convenzione con l’Università di Camerino per la costituzione del registro tumori, in base alla legge regionale 10 aprile 2012, n. 6.che istituisce l’ Osservatorio Epidemiologico Regionale.Tale proposta costituisce uno strumento indispensabile per poter effettuare un monitoraggio e una analisi epidemiologica approfondita, utile anche per valutare le connessioni esistenti tra inquinamento e patologie come tumori e leucemie.Attualmente il registro è in uno stato di limbo burocratico in mano al Segretario Generale della Regione Marche Dr.ssa Moroni.Nei prossimi giorni verrà elaborata una proposta di convenzione con l’Università di Camerino che verrà sottoposta all’attenzione della Giunta Regionale Marche.Alla luce degli ultimi eventi, ove si è evidenziata la mancanza di questo prezioso strumento di indagine epidemiologica (centrali biogas, Inceneritore COSMARI, cementificio SACCI,..) ci auguriamo che tutti gli organi coinvolti, ivi compresi la Giunta Regionale e il Segretario Regionale, procedano alla immediata approvazione della convenzione e alla istituzione dell’ufficio preposto.Considerato inoltre che l’avvicinarsi delle ferie estive potrebbe far slittare ulteriormente le tempistiche di entrata in esercizio, e che sono state reperite tutte le risorse finanziarie e il personale idoneo per la gestione di questo prezioso strumento, è quanto meno opportuno che si giunga ad una immediata risoluzione della questione.
Tutto nuovo ma i tempi sono troppo lunghi a questo non lo avete risolto
Un reparto di un ospedale come un’azienda può essere efficente solo per merito di chi ci lavora e di chi lo dirige. Solo il fatto di aver avuto l’idea di renderlo solare significa che il personale ha capito che al dramma e dolore si deve agire anche con affetto e colore. Bravi i ragazzi che gratuitamente, come ormai sono abituati a fare, hanno prestato la loro professionalità. Bravi a tutto il personale di radioterapia. Mi domando però: che meriti possiamo dare ai politici in bella mostra? Se ci sono elencateli.
E’ sempre stato un tutt’uno politica, sanità e “interessi vari” e anche in questa occasione non poteva essere diversanemente. Solo a nominare “Ospedale di macerata” ho il ribrezzo e paura per tutti quei cittadini costretti ad entrarci.Speriamo di non averne mai bisogno ma se la vita ci dovesse costringere allora non ci rimane che sperare…………
carancì veni sempre quando se magna,sindaco de comodo!
bene la nuova macchina, ma……i tempi di attesa? c’è gente che muore nell’attesa!!!!!!!