Gas Marca dona una bici elettrica e buoni carburante in solidarietà della famiglia di Sergio Emili, l’atleta di boxe miracolosamente scampato insieme alla moglie al crollo della loro abitazione a Fontespina alcuni mesi fa (leggi l’articolo). L’azienda ha voluto unirsi alle tante iniziative di solidarietà da parte di privati a sostegno della famiglia. “Uno sportivo e un lottatore come Sergio sa meglio di tanti altri che sul ring della vita soprattutto quando si subiscono sconfitte immeritate occorre ripartire con più forza e speranza, insomma che c’è sempre da pedalare – sottolinea il Presidente Flavio Rogani – tutto ciò nella convinzione che i traumi e le ferite si sopportano meglio se non ci si sente soli e che la solidarietà regala energie positive e benessere non solo per chi la riceve ma anche a chi la offre, per questo Gas marca e il Cda i dipendenti e collaboratori tutti esprime alla famiglia i più sentiti auspici per la pronta ripresa”.
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Complimenti ma l atac dovrebbe sapere che anche a Civitanova Alta è crollata una casa
ma quale bici…dategli un’altra casa…
Tanto di cappello per il gesto e piena solidarietà ai coniugi Emili ma il gesto sarebbe dovuto venire dagli amministratori, dai dirigenti o al limite anche dai dipendenti ma in realtà la paghiamo noi contribuenti! Scrive bene Volare Alto qui sopra che una cosa simile è accaduta nella città alta ma evidentemente non avevano una figlia consigliere comunale… aggiungerei che stranamente non s’è fatto fotografare anche Silenzi!!
La vera solidarietà si fa senza comunicati.
Ci sono tante famiglie a cui la casa non è crollata ma è stata portata via per non essere riuscite a pagare le rate del mutuo. E senza parenti nella corte di Co&Co rimangono nell’ ombra.
Da un ente comunale mi aspetterei più sensibilità e meno pubblicità a costo zero.
Forse il presidente aveva cercato di raddoppiarsi lo stipendio a fin di bene… http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/civitanovamarche/2013/07/gas-marca-assunzioni-segrete.html
Mi fa piacere poi che atac compra le bici Armony di San Marino!!!
Francamente regalare una bicicletta alla famiglia Emili, rimasta vittima lo scorso febbraio del crollo dell’abitazione, è troppo poco. Qui siamo di fronte a un grande uomo di sport, con 42 incontri da pugile professionista. Sergio Emili è stato 4 volte campione italiano e ha disputato 8 match con il titolo tricolore in palio. In tal modo egli ha dato visibilità a Civitanova, che ne ha tratto benefici: i suoi incontri erano trasmessi in diretta su Rai Uno. Un forte gesto di solidarietà doveva partire dall’Amministrazione Comunale, più che da un’azienda partecipata. Avevo proposto un incontro valevole per il titolo italiano da organizzare in estate allo stadio, dove Emili nel 1975 conquistò il primo titolo tricolore, con incasso a favore della sua famiglia. Ma il Comune non si è mosso, Silenzi ha fatto campagna elettorale contro le riunioni di pugilato in piazza (a cui Emili partecipava quale allenatore della Cluana Boxe) per cui non si poteva smentire. Ciò fa parte dell’improvvisazione e della miopia politica di soggetti che amministrano Civitanova, persino le attività culturali, senza un minimo di conoscenza della storia cittadina, e dei personaggi che hanno contribuito a scriverla.