di Laura Boccanera
“Buonasera, Citanò me pija vè”. Magica e raffinata Malika Ayane che ieri sera nell’area portuale di Civitanova Marche ha cantato per quasi due ore stupendo il pubblico intervenuto (quasi 1000 persone). E l’artista italo-marocchina dà prova di masticare la realtà marchigiana, partendo proprio dal quel saluto così “autoctono” che la rende subito simpatica. “La componente marchigiana è tutta qua dietro – dice riferendosi ai musicisti e poi sul finale – su fate un po’ di caciara”. Ricercato e curato il concerto, a partire dagli effetti luminosi che accompagnano il ritmo e la melodia delle canzoni, bella la scenografia, a metà fra orchestra di una festa e luna park, con tanto di giostra dei cavalli. Poi c’è la voce di Malika, magica e intensa anche quando canta in inglese. Applauditissima, sebbene un po’ statica e quasi timida sul palco, l’artista stupisce anche con i tre cambi d’abito durante l’esibizione: il primo un lungo abito da sposa bianco, il secondo ancora bianco è più corto e tempestato di paillettes ed infine un corto vestito nero, stile anni 40 che crea anche qualche piccolo impaccio all’artista. Straordinario il repertorio: si comincia con uno degli ultimi successi “Il tempo non inganna”, passando poi ai brani in inglese dell’ultimo album e continuando con “E se poi”, il remake di “Ma cosa hai messo nel caffè”, “Tre cose”, “Niente”. Bis con tutti sotto al palco e tre canzoni cantate tutti insieme come “La prima cosa bella”.
(foto Luigi Gasparroni)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ti sei dimenticata di dire che c’erano quattro gatti! Non vuoi urtare la sensibilità dell’amministrazione? ogni tanto però dovresti dire l’intera verità e non la mezza verità!
…robba buona ai giornalisti…x vedere kl doppio delle perwone presenti !!!
c.a. telusiano: mah veramente ha scritto: uno stupendo pubblico di 1000 persone, mica che era pieno!! sta’ gara a chi ne fa di più intristisce non poco.
se volete una marea di pubblico, invita luxuria e platinette, vredrai, il porto sarà pieno come la piazza di civ. alta con popsophia.