Il battesimo di Futura, Corvatta:
“Scelto di differenziarci
rispetto al passato”

CIVITANOVA - E' cominciata la kermesse estiva diretta da Gino Troli. L'assessore provinciale Bianchini: "Questa città ha coraggio"

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Da sinistra: Gino Troli, Sara Giannini e Pietro Marcolini

di Laura Boccanera

“Chissà chissà domani”…inizia con un dubbio la canzone di Lucio Dalla “Futura”, che dà il titolo all’omonimo festival civitanovese che ha inaugurato ieri pomeriggio presso il giardino dell’hotel Miramare. E di dubbi, domande e soluzioni si parlerà nelle prossime tre settimane nella kermesse ideata dal Comune di Civitanova sotto la direzione di Gino Troli. Oggi pomeriggio alla presenza degli assessori regionali Pietro Marcolini e Sara Giannini e degli amministratori comunali, il sindaco Tommaso Corvatta e l’assessore alla cultura Giulio Silenzi, del direttore artistico Gino Troli e dell’assessore provinciale Massimiliano Sport Bianchini si è aperta ufficialmente la prima edizione del festival dell’avvenire. Il vento e il cielo nuvoloso non hanno rovinato l’inaugurazione della kermesse che per tre settimane porterà a Civitanova letterati, poeti, filosofi, scienziati, biologi, artisti e performer. E fin dal pomeriggio all’hotel Miramare sono iniziati i laboratori e gli appuntamenti di approfondimento. “Teniamo a battesimo questa creatura – ha detto l’assessore alla cultura Giulio Silenzi – è un numero zero, ma la proposta culturale e il coinvolgimento delle realtà cittadine indicano la strada per iniziative che verranno proposte durante tutto l’anno”. Parole di soddisfazione e apprezzamento anche dall’assessore regionale Pietro Marcolini: “La raffinata impostazione data al festival da Gino Troli è come un mantra di

Da sinistra: Gino Troli, Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi

Da sinistra: Gino Troli, Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi

risposta alla crisi. Un format diverso dal precedente che non teme confronti per qualità e quantità anche per l’ampiezza e varietà dei contributi. La Regione in controtendenza ha aumentato dal 2010 le risorse destinate alla cultura. Tutto ciò è stato possibile grazie alla qualità degli eventi, alla programmazione e alla ricaduta economica. La riflessione critica aumenta il coefficiente di civiltà”. “In un momento di chiusura come questo – ha detto l’assessore provinciale Massimiliano Bianchini – la scelta di Civitanova è coraggiosa, un’iniziativa che deve diventare strutturale e bisogna aiutare chi esce dai meccanismi del divertimento e intrattenimento televisivo e ricerca la qualità e la riflessione”.
“Abbiamo cercato di percorrere una strada di differenziazione rispetto al passato – ha detto il sindaco Tommaso Corvatta – le iniziative che faremo in questi giorni avranno una ricaduta tutto l’anno. Il futuro è di chi pensa positivo e questa è Civitanova”.

Dopo i primi incontri di oggi pomeriggio con Enzo Sferra e Maria Paola Orlandini di art news, la serata ha avuto 4 grandi protagonisti della scena culturale italiana: Luigi Alici, Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli e Andrea Frova che si sono confrontati sui temi del futuro della lingua, della filosofia, della biologia e della fisica. Domani  l’appuntamento si sposta nella città alta con un altro taglio del nastro, quello della mostra ‘Vertigini e Visioni’ dedicata a Tullio Crali: sessanta opere del Maestro del Futurismo, molte inedite e molte famosissime, a partire dai dipinti degli anni ’30, alle Sassintesi, i Quaderni, fino all’ultimo non finito del 2000, anno della sua morte. Alle 18.00 nel Chiostro di Sant’Agostino, il massimo esperto d’arte e conservazione dei beni culturali in Italia, Salvatore Settis, terrà la lectio magistrali su Il futuro del classico. Alle 19.30 l’ultimo appuntamento del pomeriggio con la presentazione del libro di Rossella Milone “Poche parole, moltissime cose”. Torna dopo l’incontro di esordio anche il biologo e divulgatore scientifico Edoardo Boncinelli. Si chiude in piazza della libertà con Davide Rondoni, per capire se c’è ancora spazio per la poesia. E aspettando gli Stadio che arriveranno sabato alle 21.30 in piazza XX Settembre a Civitanova marche, nel pomeriggio l’omaggio a Lucio Dalla parte dal teatro Annibal Caro dove Marco Alemanno sperimenta un reading inedito. Alle 19.00 il teologo Vito Mancuso chiude il pomeriggio.



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