Bomba d’acqua su Macerata:
“Mi hanno evacuata,
ora non ho più niente”

MACERATA - L'appello di una maceratese di 51 anni che si è trovata l'appartamento allagato per il maltempo. Ora è ospite in una casa messa a diposizione da Servizi sociali e Caritas

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Il palazzo di via Severini dove fino alla scorsa settimana abitava Cristiana C.

di Gianluca Ginella

Il boato di un fulmine nelle prime ore di venerdì della scorsa settimana, poi si è trovata con la casa allagata ed è stata evacuata. Ora vive in un appartamento messo a disposizione dalla Caritas e dai servizi sociali di Macerata. I suoi amati gatti, invece, sono stati portati al canile di Montelupone. Protagonista di questa amara vicenda una maceratese di 51 anni, laureata e dipendente di un ente pubblico di Ancona. “Ho perso tutto” dice la donna. Sono le prime ore di venerdì della scorsa settimana, il giorno in cui su Macerata si è abbattuta una bomba d’acqua che ha creato enormi disagi in diversi comuni della provincia (leggi l’articolo). “Stavo dormendo, quel giorno non sarei andata la lavoro per un problema di salute – racconta la 51enne Cristiana C. –, quando c’è stato un tuono enorme e dopo ho sentito dentro casa un sibilo, ma siccome ero mezza addormentata, non mi sono alzata. Più tardi, verso le 6,45, come metto i piedi fuori dal letto mi sono accorta che nella mia camera l’acqua mi arrivava fino a metà polpaccio.

Via_Severini_36_MacerataDai sanitari del bagno fuoriuscivano le acque reflue. La casa era invasa dalle acque di scarico. Ma a questa si aggiungevano quelle che uscivano dalla tubature, che erano scoppiate quando avevano sentito il sibilo”. La 51enne vive al secondo piano sottoscala al civico 36 di via Severini, a Macerata. E a detta della 51enne, l’allagamento della sua casa sarebbe dovuto “ai tombini del terrazzo condominiale e del parcheggio dell’Apm, che da tempo non funzionano”. La donna, che in quella casa viveva da sola, insieme a tre micini, chiama i vigili del fuoco. Sul posto, oltre ai pompieri, interviene anche la polizia municipale. Dopo il sopralluogo “mi hanno detto che la casa non è agibile e sono stata evacuata. Ho perso tutto. I servizi sociali e la Caritas mi hanno dato un appartamento in via Martiri della libertà, pur se ne sono grata, il problema più grande è che mi hanno portato via i miei tre gatti, perché non ho un posto dove tenerli. Ora si trovano nel canile di Montelupone, e io non ho l’auto e per andare ad accudirli devo spendere 30 euro di taxi” dice Cristiana C., che fa un “appello a qualcuno che mi aiuti ad avere una casa per me e per i miei gatti, in attesa che venga ristrutturata la mia abitazione di via Severini. Io avevo come unica certezza il mio lavoro e questo appartamento piccolino e mi ritrovo che non ho più nulla”.

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Gli allagamenti a Macerata della scorsa settimana (clicca sull’immagine per guardare il video)



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