Entro fine luglio il primario del Pronto soccorso e entro maggio 2014 la consegna della nuova area dell’ospedale. Il consiglio comunale aperto sulla sanità che si è tenuto ieri sera a Civitanova e che è terminato oltre le 2 di notte è servito soprattutto per sgomberare il campo dalle polemiche politiche che in questi mesi hanno tenuto banco in città. Un consiglio al quale hanno partecipato l’assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani, il direttore dell’area vasta 4 Enrico Bordoni e il direttore dell’Asur Piero Ciccarelli, oltre a Sara Giannini e a numerosi medici e sindacati. E dai vertici regionali arrivano buone notizie per l’ospedale civitanovese: “Civitanova è spaventata da qualcosa che non esiste” ha detto l’assessore regionale Mezzolani dopo l’intervento del sindaco che invece ha puntualizzato alcune presunte criticità, prima fra tutte quella del pronto soccorso: “il pronto soccorso, tra le sue carenze storiche e la chiusura di quello di Recanati, è vicino all’indecenza per degli standard occidentali – ha detto Corvatta – sempre sovraffollato, con una ressa tale che spesso i codici gialli aspettano molte ore prima di essere presi in carico; si corrono concreti rischi di errore per le condizioni in cui sono costretti ad operare i colleghi e gli infermieri”. Numerosi e abbondanti gli interventi dei politici ma a fornire davvero numeri e dati è stato il direttore Bordoni: “a Civitanova entro dicembre 2013 consegneremo la rianimazione, a maggio del 2014 la dialisi e il pronto soccorso e per la stessa data saranno pronte anche 5 nuove sale operatorie”. Smentita, almeno nei numeri la criticità del pronto soccorso: “nel 2012 sono state effettuate 25.602 prestazioni, nel 2013 registriamo un calo del 3,4%. Gli standard nazionali parlano di circa 50 mila prestazioni annue. Inoltre con la nuova norma è prevista la chiusura del punto di primo intervento di Recanati solo nelle ore notturne. Ci sarà una nuova stanza triage, scomparendo dunque le barelle sul corridoio e tutti i posti del personale previsti in organico sono ricoperti ad eccezione del primario.
Per quanto riguarda la radiologia a Civitanova con 11 medici vengono erogate 62 mila prestazioni, a Macerata con 14 medici il doppio, 127 mila”. Perplessità e dubbi sulla nascita del nuovo ospedale di Fermo sono stati espressi dal consigliere Erminio Marinelli, dubbi fugati poi dal direttore dell’Asur Piero Ciccarelli che ha riservato qualche stoccata anche al sindaco: “non condivido da un collega che si parli di Pronto soccorso usando i termini di ‘indecenza’. Il PS è la porta di ingresso e i medici non possono pensare di guardare solo al proprio reparto e quello di Civitanova non è indecente, anzi le criticità stanno calando e entro la fine di luglio sarà nominato anche il nuovo primario. La commissione ha già valutato i curricula e la prossima settimana uscirà la graduatoria della rosa di tre” – e poi rivolto a Marinelli – “consiglio a Marinelli di non esprimersi, sto ancora aspettando l’apertura della lettera del notaio (leggi l’articolo) con il nome del primario di chirurgia – e poi concludendo – nel progetto delle reti cliniche su Civitanova non ci sono unità operative a rischio”. La seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità di una mozione congiunta sulla riorganizzazione sanitaria del presidio civitanovese.
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