di Laura Boccanera
Sarà eseguita domani mattina l’autopsia sul corpo di D.M., la ventiseienne civitanovese che ieri pomeriggio si è tolta la vita, con un colpo di pistola, nella camera dell’appartamento in cui viveva con i genitori. E’ successo a Civitanova, in corso Garibaldi. La salma rimane dunque a disposizione della procura di Macerata che, vista anche la drammaticità dell’episodio, vuole fare ogni esame per accertare quanto avvenuto. Oggi, intanto, è stata eseguita la ricognizione cadaverica sul corpo della ragazza, ma non sarebbero emersi particolari di rilievo. Il magistrato, come detto, ha comunque ritenuto opportuno eseguire un approfondimento ulteriore disponendo l’autopsia sulla giovane. Una ragazza che da qualche tempo soffriva di diversi disturbi legati alla depressione. La giovane – da quanto emerge – era costantemente seguita dal servizio psichiatrico dell’Asur e in passato aveva già manifestato l’intenzione di togliersi la vita. Restano invece da accertare le responsabilità del padre in materia di custodia delle armi. Era infatti sua la pistola a tamburo (legalmente detenuta) che la ragazza ha rivolto verso se stessa per farla finita e che avrebbe trovato sopra un armadio. Il padre – secondo fonti investigative – non è stato
denunciato. Ma è questa una circostanza al vaglio degli inquirenti. La ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto ieri pomeriggio, fatta dai carabinieri servirà a determinare con certezza l’accaduto. Ieri l’arma è stata messa sotto sequestro, così come un fucile da caccia che era detenuto sempre dal padre in casa col relativo munizionamento. I funerali con tutta probabilità si svolgeranno nella giornata di giovedì.
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