A cosa servono gli esami

IL GRANDE QUADERNO - Ventiseiesima puntata della rubrica dedicata al mondo della scuola

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grande quaderno di Maria Luisa Lasca

La persona dello studente è valore primario, cui l’organizzazione educativa scolastica costantemente si riferisce, nel fissare i propri obiettivi: la normativa con intelligenza e umanità accoglie l’essere concreto che ha di fronte. Una suggestiva ricostruzione etimologica ricollega persona (indicando con tale termine un essere caratterizzato da coscienza e senso della propria identità) all’equivalente parola latina, che a sua volta richiama un termine etrusco indicante la maschera scenica dell’attore e il personaggio rappresentato. Se ragioniamo su persona = maschera (che si mette e toglie, cambiando così il personaggio), si può, nell’ambito di una educazione cognitiva e affettiva degli adolescenti, interpretare in modo significativo i loro cambiamenti. A volte bizzarri, ad esempio nelle acconciature o nel vestire, o nel modo di esprimersi, sono  provvisori,  prove per  vedere quello che più si adatta. Ognuno ricerca la maschera giusta, ossia ciò che vuole diventare. Alla scuola è richiesta vigile accoglienza, nelle fasi in cui l’adolescente, tra tentativi ed errori, giunge a scegliere di essere persona, una e irripetibile. Nel percorso scolastico l’educazione si nutre talvolta di piccole cose, all’apparenza: uno sguardo, un silenzio, un sorriso, una sola parola sono sufficienti al docente educatore che interagisce continuamente con lo studente. Ma più di tutto valgono le testimonianze, nell’ambiente scolastico, nelle famiglie, nei percorsi di socialità. Un avvenimento in famiglia, una nascita, una partenza, un nodo risolto, evidenziano nuove strade educative:  affiancano quelle tradizionali e talora sembrano più convincenti, intrise di  linguaggio familiare e carità.

maturità 2Questa introduzione del Grande Quaderno conduce all’argomento degli imminenti esami di stato conclusivi del primo ciclo dell’istruzione (scuola media) e dell’istruzione secondaria di secondo grado (ex esami di maturità). Il peso importante  di tali  ritualità normative non deve ingigantirsi al punto da annullare il valore di incontri, esperienze e opportunità che si offrono agli studenti, nel percorso di crescita orientativa verso la scelta della scuola secondaria superiore o della facoltà universitaria. Un saggio e fiducioso sorriso accompagni gli studenti. I tredicenni/quattordicenni  affronteranno nel prossimo mese di giugno ben cinque prove scritte: italiano, matematica, lingua inglese, seconda lingua straniera, prova nazionale Invalsi (Si tratta di un questionario che valuta il livello di apprendimento degli studenti. La prova Invalsi di terza media, italiano e  matematica,  è attualmente l’unico test somministrato come prova d’esame e rientrante nel computo del voto finale). Segue un colloquio orale in tutte le discipline. I diciottenni/diciannovenni saranno impegnati nelle prove scritte ministeriali (tema di italiano e  seconda prova nella materia stabilita annualmente dal Ministero, per ciascuna tipologia di istituto), nella terza prova scritta creata ad hoc dalla commissione, riguardante domande sugli argomenti affrontati dagli studenti nel corso dell’anno, e nell’orale in tutte le discipline. Si è allontanata la paura per la prova Invalsi in V superiore. Essa è allo studio per il 2013, sarà sperimentata su larga scala nel 2014 e generalizzata nel 2015. Pertanto per quest’anno è previsto soltanto, nel mese di maggio, il primo pre-test in italiano e in matematica su base campionaria: prove uguali per tutti gli studenti e su base cartacea. A gennaio 2014 avrà luogo la prima vera prova nazionale su base censuaria, non solo in italiano e matematica, ma anche in inglese, somministrata sul pc e con elementi di differenziazione tra licei, istituti tecnici e istituti professionali. Da gennaio 2015 la prova INVALSI sarà all’interno di un esame di stato rinnovato e valido come test orientativo e selettivo per l’accesso ai percorsi di studio universitari e post diploma. Per approfondimenti si visiti il sito dell’INVALSI: www.invalsi.it

maturità 1Percorsi più accidentati hanno seguito gli adulti, in genere stranieri, che per conseguire la licenza media frequentano le classi serali, presso i Centri Territoriali Permanenti per l’Educazione degli Adulti. Sosterranno gli esami (senza prova INVALSI e prove scritte di lingua straniera), in genere anticipati a fine maggio, per permettere l’immediato utilizzo nel mondo del lavoro di un titolo indispensabile. Ma la serietà c’è sempre. Il grande Quaderno ricorda un esame  orale di tanti anni fa in cui uno studente  afgano raccontava le peripezie per giungere fino in Italia, in una narrazione pedagogica a partire da un ragazzo, figlio smarrito per il mondo, fino a uomo consapevole che aveva trovato, non in un ambiente protetto, ma sulle strade della vita, a proprio rischio e pericolo, l’ identità cercata.

Ci si chiede se gli esami servano ancora e  si discute,  in sedi istituzionali, di abolizione degli stessi: il più gioioso di tutti, sanciva il passaggio dalla scuola elementare a quella media, è stato eliminato dall’anno scolastico 2004-2005. Ora quello che accompagna dalla media alle superiori chiude un percorso rapido di un triennio considerato anello debole, segmento critico, nella congiunzione tra scuola primaria e secondaria. Molte le riflessioni a tale proposito, anche in sede di consuntivo di cinquant’anni dalla nascita della scuola media unica (Legge 31 dicembre 1962, n. 1859). L’esame di terza media, esame di stato, riguarda studenti arrivati nella classi prime ancora bambini, che hanno affrontato le difficoltà della classe seconda e hanno visto in terza dischiudersi nuovi orizzonti. Una sfida, per dimostrare di essere diventati grandi, nel passaggio tra fanciullezza ed adolescenza, tra paure di dimenticare qualcosa (come si fa a rassicurarli che il problema non è di ricordare tutto?)  parlando di fronte ai docenti disposti in circolo e al presidente  di commissione esterno. Per fortuna poi tutto si risolve con soddisfazione, dopo passaggi necessari per educare al  rigore e all’ assunzione di responsabilità. Gli studenti del V superiore affrontano, a partire dal 19 giugno, le prove d’esame. Seguiranno  i test d’ammissione  ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale, anticipati nel 2013 a luglio e rimodulati nel numero delle domande e  nella parte relativa alle  prove di cultura generale e ragionamento logico (5 quesiti di cultura generale e 25 di ragionamento logico). Per approfondimenti si veda il D.M. 24 aprile 2013, n.334.

Concludendo, gli esami ancora suscitano apprensione e forte emotività, sollecitando gli studenti a ragionamenti da adulti: strategie, tipo di preparazione, impostazione della relazione con i docenti, atteggiamenti da tenere. In questo senso servono. Vero esame di maturità è quello in terza media: abbraccia tutto le discipline studiate e proietta alla scoperta dei veri saperi: metodo, consapevolezza, competenze, e soprattutto umiltà e determinazione di fronte alle prove racchiuse tra  libri  e  vita.

 



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