di Gabriele Censi
“Oggi raccontiamo che abbiamo sottoscritto il contratto per l’allestimento dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi”. Con un grande sorriso il sindaco Romano Carancini apre la conferenza stampa per l’annuncio. “Sono i primi raggi di un sole che splenderà nei prossimi mesi. La luce protagonista metaforica e reale in un progetto che tecnicamente è incentrato proprio su soluzioni innovative di illuminazione. Per la valorizzazione degli spazi del piano nobile nel gioiello principale del circuito museale cittadino. Lo definisce un raggio di sole, con prudenza: “siamo disposti anche ad aspettare”. La stessa prudenza che mantiene anche l’assessore Stefania Monteverde quando parla di sei mesi per la conclusione dei lavori. Poi un grande sospiro di sollievo davanti alle rassicurazioni dei tecnici: “Abbiamo lavorato al progetto con cura e nei dettagli per poter procedere speditamente nell’esecuzione che partirà al massimo entro un mese, – dice Luca Schiavoni, l’architetto responsabile del procedimento per la Museum Engineering- , la ditta appaltatrice, la “Museo Fab” guidata da Olivier De Ville De Goyet, è specializzata in questo settore e potremo rispettare le scadenze, che per la Regione sono fissate alla fine dell’anno”.
Quindi, per restare in tema di luci e scongiurando ombre, saranno le luminarie natalizie a fare da scenografia all’inaugurazione delle sale. La direttrice Alessandra Sfrappini ha spiegato gli obiettivi e le linee guida del progetto: “Integrare il patrimonio storico comunale con quello del collezionismo dei Buonaccorsi, unendo le opere da inserire alle sale già di per sé opere d’arte. Allestiremo con un recupero filologico, nei limiti di quanto abbiamo potuto ritrovare, una sala dell’appartamento. E inseriremo soluzioni di comunicazione innovative e tecnologiche come abbiamo fatto con il Museo della Carrozza”.
L’importo dell’investimento è di 800.000 euro di questi 500.000 sono a carico del Comune e 300.000 il contributo della Regione Marche. Oltre alla pinacoteca di arte antica nel piano nobile, saranno allestite sale per mostre temporanee al piano terra e una nuova illuminazione nel cortile per gli usi estivi.
Le opere esposte saranno circa 150 in una superfice di oltre 700 metri quadri. Il presidente di Macerata Musei, Marco Graziano Ciurlanti, ringrazia tutti per il “lavoro di squadra fatto per restituire luoghi incantevoli, non solo per i turisti ma anche per i cittadini che devono riscoprire le bellezze della propria città. Questo palazzo è il pivot di un patrimonio poco conosciuto anche a noi maceratesi”. “Nella cultura c’è da lavorare e la cultura dà lavoro – dice Olivier De Ville De Goyet -, operiamo con grande cura dei dettagli e con esperienze internazionali in questo settore che potremo mettere a frutto,in questa opera.”
“Cancelliamo con un tratto di penna uno dei 14 punti del nostro programma e lo mettiamo tra le cose fatte – conclude Carancini- speriamo che questo raggio di sole si confermi…”
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Bene così. Palazzo Buonaccorsi è un gioiello. Se stesse a Firenze ci farebbero la fila a frotte per visitarlo, dobbiamo valorizzare i tesori che abbiamo in città e in provincia, ma soprattutto renderli accessibili e fruibili. Anche questa è Cultura.
800000 euro di cui 500 solo il comune. Visto che cha tutti sti soldi, non poteva dispensarci da pagare doppia tarsu e IMU????
E poi museo per cosa???? Mostre quali che non c’è mai nulla????
L’unico raggio di sole che vedo è l’assessore Monteverde… Cavolate a parte, la notizia è positiva. E la legherei all’orologio con le statue sulla torre di piazza.
Quando il sindaco ha parlato di un raggio di sole m’è sembrato di vedere il simbolo del “sole nascente” del PSDI, che però non si sapeva se fosse realmente “nascente”, o “calante”. Ed infatti il PSDI è scomparso nel mare. Cavolate a parte, Palazzo Buonaccorsi è una notevole ricchezza di Macerata e la galleria di dipinti lo arricchirà ulteriormente. Un buon punto a favore dell’Amministrazione comunale.