Nota dell’Associazione Sferisterio:
“I russi hanno una sensibilità artistica straordinaria per la lirica e per la danza. Nel 2012 hanno speso in Italia 2 miliardi di euro e ne sono arrivati circa 600.000 e si stima nel 2013 un aumento non inferiore al 20%”. Sta tutta in questa frase del sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini, la motivazione strategica che ha spinto il Macerata Opera Festival ad approdare per la prima volta MITT, Moscow International Exhibition Travel & Tourism, la più importante fiera russa del turismo. La trasferta, di tre giorni, è stata molto ricca di impegni ed appuntamenti, di carattere turistico, istituzionale e culturale, già fissati nelle settimane precedenti dall’Italia. Dal punto di vista turistico il MITT è una miniera d’oro, in quanto ha visto la partecipazione di quasi quattrocento giornalisti internazionali e di 189 Paesi e regioni del mondo.
Per il Macerata Opera Festival ci sono stati incontri con i più importanti tour operator della Russia e con la delegata del governo alla politica culturale internazionale, che ha potuto conoscere da vicino lo Sferisterio e le sue stagioni liriche che, tra l’altro, riecheggiano nel Paese grazie agli spettacoli che hanno visto protagonista un ballerino di importanza internazionale come Rudolf Nureyev e, recentemente, quello con Svetlana Zakharova & Étoiles del Bolshoi Ballet.
Altri importanti appuntamenti ci sono stati con i vertici dell’associazione IRA, Italian Russian Association, che intendono organizzare già da settembre prossimo un incontro a Macerata con i buyer turistici russi; non ultimo il faccia a faccia con il soprano Ljuba Kazarnovskaya, star della tv di stato, che ha proposto di fare uno spettacolo nella nostra città. La trasferta russa è iniziata con il benvenuto dell’ambasciatore italiano Antonio Zanardi Landi e con uno spettacolo/incontro, a cui hanno partecipato anche 150 tour operator, nella sede dell’ambasciata italiana con il direttore artistico Francesco Micheli accompagnato dal soprano Giuseppina Piunti, dal tenore Davide Giusti e dalla pianista Elisa Cerri. Zanardi Landi, che ha apprezzato la visita, ha invitato i presenti a ritornare presto in Russia, dove la popolazione è fortemente interessata alla lirica e c’è una grande richiesta di opere. Altro evento lirico si è tenuto nella seconda giornata, alla presenza di circa 200 operatori turistici russi. Importanti gli altri incontri di natura istituzionale, come quello con il vice ministro della Cultura della Russia Alla Manilova, il Ministro italiano del Turismo Piero Gnudi ed il direttore Enit a Mosca, Marco Bruschini. Durante la trasferta è stato previsto anche un passaggio all’Obuv, la fiera delle calzature, dove c’è stato un incontro con i calzaturieri delle Marche per promuovere la nostra Regione spingendo sul “luxury experience”, dato dall’unione di prodotti come le scarpe e da offerte culturali come la stagione lirica dello Sferisterio. La popolazione russa spende cifre considerevoli nei soggiorni all’estero, comportamento che li posiziona al 7° posto tra i “top spender” al mondo. Un mercato molto interessante, visto anche il forte interesse che c’è per gli outlet, la musica, il vino e la gastronomia: tutti settori in cui le Marche non sono secondi a nessuno. “È un mercato privilegiato – afferma Carancini – ora confidiamo nel nostro territorio, grazie al volo che collegherà Ancona a Mosca dal primo di giugno, tutti i sabati. Certo, piccoli semi, ma siamo convinti che se continueremo ad impegnarci in modo costante sul marketing turistico in grado di raccontare la nostra bellissima città ed anche il territorio della nostra provincia, le persone avranno modo di conoscerci ed in particolare apprezzarci perché noi accogliamo ospiti e non turisti. Essere quello che si è, ti fa amare da chi ti viene a trovare”. La trasferta russa, resa possibile grazie alla Regione Marche che ha contribuito sostenendo la metà dei costi, è stata organizzata con la collaborazione del Comune di San Benedetto del Tronto, di Elena Prokopenko e dell’associazione Macerata by Marche, realtà molto apprezzata in Russia poiché l’ufficio di accoglienza maceratese ha una guida turistica di madrelingua russa.
Il costo totale dell’operazione, previsto nel bilancio della comunicazione e promozione dello Sferisterio e finanziato per metà dalla Regione, è stato di 12mila euro, di cui 7mila per i cachet e le spese degli artisti, tutti marchigiani, e 5mila euro spesi per gli altri tre componenti della trasferta: il direttore artistico Francesco Micheli, il presidente dell’Associazione Romano Carancini e il responsabile della comunicazione Andrea Compagnucci. In pieno rispetto della “spending review” tutti i componenti hanno scelto di alloggiare ad un’ora di strada da Mosca, in un albergo tre stelle.
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Molti dei “nuovi” ricchi (che già anni fa “assaltavano” in estate l’aeroporto di Rimini, per poi andare a fare costosissimi acquisti lungo tutta la riviera adriatica, sbattendosene allegramente del turismo culturale) che provengono dall’ex Unione Sovietica hanno misteriosamente fatto pacchi di soldi.
Molti di questi turisti (che nei resort di mezzo mondo si riconoscono per gli enormi catenoni d’oro al collo, stile Tomas Milian alias “monnezza”) vengono spesso seguiti da ragazze notevolmente più giovani, molto appariscenti che non sembrano essere mogli, sorelle o amiche.
Nonostante la barriea linguistica queste ragazze, molti spesso, da come si vestono e come si muovono sembrano aver conseguito delle specializzazioni all’università del bunga bunga….
Ma siccome si presume che all’Opera ci saranno anche turisti russi, ed anche molti (e la domanda sorge spontanea: ma molti come dovevano essere molti i turisti cinesi, quelli che avrebbero dovuto invadere Macerata, per Matteo Ricci, e poi non se ne è visto nessuno??) mi auguro che i depliant, la pubblicità e le cartoline vengano tradotte anche in russo.
12.000 euro solo? è quasi uno stipendio di un dirigente di cui abbiamo letto negli ultimi giorni. Cosa sono 12.000 euro? nulla..un mese di duro lavoro. Sul popolo russo che popola la riviera romagnola (e aggiungo io la riviera versiliese), beh il sig Cerasi ne ha fatto un bel radiografia. Alquanto vera, ma voglio sperare che ci siano persone veramente interessate anche alla Cultura italiana e maceratese con l’Opera Lirica. E non solo alla cultura godereccia legata a gioielli, auto, locali lussuosi, alberghi a 5 stelle di cui anche MOLTI italiani sono complici nell’assecondare certe Bellezze Balcaniche che sbarcano all’aeroporto di Rimini. ( e da aprile anche ad ancona?) ma questo è un altro discorso. Anche se c’èd a dire che anche il lusso porta lavoro. Prendiamo gli aspetti positivi.
Se la trasferta è stata organizzata con un minimo di criterio, cioè ci si è mossi per tempo, si sono cercati i biglietti aerei con largo anticipo, si è contrattato con l’hotel, si è evitato di andare a mangiare in ristoranti 5 stelle, ecc. ecc…..
…..5.000 euro spesi per volo + alloggio + spostamenti vari + vitto -per 3 persone- mi sembrano un pochino troppi…
Si potrebbe sapere il nome dell’albergo??
Si potrebbe sapere se hanno volato low cost o con voli di linea??
Si potrebbe avere l’elenco completo delle spese???
Caro Gianfranco Cerasi,
con tutto il rispetto vorrei dirLe che la sua definizione del popolo russo come “stile Tomas Milian alias monnezza” in realtà è volgare e piena di pregiudizi (per quanto mi risulta, il “bunga bunga” esiste anche in Italia). Il mondo russo è cambiato e penso che dovrebbe approfondire la conoscenza della grande cultura russa che da sempre ha espresso grandi nomi sia nella musica classica che nel balletto e in tante altre forme d’arte (Rudolf Nureyev, Maya Plisetskaya, Elena Obraztsova, Galina Vishnevskaya, Anna Netrebko ecc.).
Con la crisi attuale (penso che Lei sia a conoscenza) bisogna puntare sui mercati esteri come quello russo e che la nostra bellissima regione ha molto da offrire. Il viaggio a Mosca è stato più che positivo, pieno di incontri e contatti per promuovere la nostra amata città e le sue eccellenze come Macerata Opera Festival, vista anche la prossima istituzione del volo diretto Mosca Ancona.
E per quanto riguarda il materiale promozionale, non si preoccupi, è stato già distribuito tradotto in lingua russa durante questo grande evento di Mosca e per le prossime traduzioni ci saremo!
Cara sig. Elena Prokopenko
Dove è che il avrei scritto che il popolo russo, nella sua generalità, assomiglia a Tomas Milian “monnezza”???
Io ho solo scritto che molti russi, che frequntano i resort di mezzo mondo (che è una DETERMINATA categoria di turisti), se ne sbattono del turismo culturale e che, spesso, vengono accompagnati da ragazze (molto più giovani ed appariscenti) che non sembrano essere mogli, fidanzate o amiche.
E molto spesso li riconosci dal fatto che, in piscina o in spiaggia, portano delle enormi catene d’oro al collo (con tanto di corcifisso) che li fanno assomigliare al “monnezza” dei film.
So benissimo che la cultura russa è vasta e complessa, non solo soto i profilo musicale ma anche storico e culturale.
Ma se il MOF vuole puntare sui mercati emergenti (e ricchi) si dovrebbe puntare su chi è veramente interessato alla cultura (e non su chi viene in Italia per fare il giro degli outlet) facendo incoming diretto a determinate categorie di turisti e non cercare di “catturare l’attenzione” con iniziative estemporaneee dove, se offri qualcosa gratis (cena, spettacoli), la sala si riempie (ma poi i turisti non venegono).
Dovrebbe sapere benisismo che l’ENIT oltre ad essere un carrozzone costoso (i direttori all’estero guadagnano NETTI dai 15 ai 25 MILA euro AL MESE) , produce pochissimo e pertanto sarebbe forse meglio cercare altri canali dove poter “esportare” il nostro Sferisterio.
Questa trasferta moscovita, ma è solo una mia impressione personale, mi ricorda tanto (a) la trasferta che qualche anno fa fece il Preidente della Provincia Capponi a New York, per promuovere Provincia e Sferisterio: incontri, cene, ricevimenti ma poi le vagonate di turisti americani NON si sono visti oppure mi ricorda anche le (b) varie trasferte (6 o 7 se non erro in un anno, tutte a spese della collettività) che fece il nostro Presidente Spacca in Cina (con al “scusa” i Matteo Ricci): anche li si gabellarono frotte e comitive di turisti cinesi in Regione che, ovviamente, furono soltanto immaginarie….