di Filippo Ciccarelli
Si è chiuso come peggio non poteva il 2012, quarto anno dall’inizio della perdurante crisi economico-finanziaria, per quel che riguarda i posti di lavoro. In Italia il dato è allarmante: sono ormai 3 milioni i disoccupati, secondo l’ultima rilevazione Istat, relativa al trimeste ottobre-dicembre 2012. Nel Bel Paese il tasso di disoccupazione è all’11.7%, percentuale che schizza al 38.7 per la disoccupazione giovanile. Nel 2007, anno precedente all’esplosione della bolla dovuta ai mutui subprime e alla crisi del debito, erano 1.506.000 le persone senza lavoro: a gennaio 2013 il dato è raddoppiato, ed è stata toccata la soglia dei 3 milioni.
Un record negativo assoluto da quando esistono le serie storiche dell’Istat, partite nel 1993: e la stessa sorte è toccata alle Marche, che nei 20 anni di rilevazioni condotte dall’istituto non aveva mai avuto un tasso di disoccupazione in doppia cifra. Secondo l’elaborazione di Ires-Cgil, tuttavia, il peggioramento del dato riguardo all’occupazione ha fatto sì che il numero dei disoccupati marchigiani toccasse quota 81mila, per un tasso dell’11.3%, mentre
sono 636 mila gli occupati nel periodo ottobre-dicembre 2012, con un calo di 9 mila unità. “Sono dati pesanti, ma gennaio e febbraio faranno registrare un ulteriore peggioramento – spiega Aldo Benfatto, segretario provinciale della Cgil – i settori colpiti sono quelli tipici della nostra economia; il metalmeccanico è in crisi, ma soffre anche parte del calzaturiero. L’edilizia, poi, è a picco completo, l’industria orafa argentiera è ridotta al minimo. E anche la questione del credito aggrava la situazione: noi avevamo retto meglio, ma poi sono venute meno le industrie manifatturiere e i finanziamenti delle banche, è una miscela esplosiva”.
Il 2012 è stato un anno particolarmente critico per il lavoro in provincia di Macerata. Le domande di disoccupazione e mobilità pervenute all’Inps sono aumentate del 14.88% sul territorio provinciale, rispetto al 2011. Il distretto di Tolentino è stato quello più colpito in termini percentuali (+24.51%, seguito da Camerino +19.12% e Macerata +17.72%), mentre in termini assoluti il distretto maceratese è quello con il maggior numero di domande, 6.025, seguito a breve distanza da quello civitanovese con 5.415 richieste di disoccupazione e mobilità.
Provincia | Sede INPS | 2012 | 2011 | Saldo | 2012/11 |
Macerata | Macerata | 6.025 | 5.118 | + 907 | 17,72% |
Camerino | 1.626 | 1.365 | + 261 | 19,12% | |
Civitanova | 5.415 | 5.095 | + 320 | 6,28% | |
Tolentino | 3.033 | 2.436 | + 597 | 24,51% | |
Totale | 16.099 | 14.014 | + 2.085 | 14,88% |
Le domande di disoccupazione e mobilità in provincia di Macerata, dati Inps.
Le avvisaglie di un ulteriore peggioramento della crisi, per quel che riguarda il territorio, arrivano dai dati della cassa integrazione. Secondo l’elaborazione dell’Ires sui dati Inps, sono state 377.518 ore di Cig chieste in provincia di Macerata a gennaio 2013, il 64.5% in più del dato a gennaio 2012, quando vennero chieste 229.404 ore di cassa integrazione. Nelle Marche il dato è ancora più alto: a gennaio 2013 sono state chieste 3.116.069 ore di cassa integrazione, contro 1.403.947 ore dell’anno precedente. La variazione tra le ore di Cig chieste dalle aziende nelle Marche a gennaio 2012 e gennaio 2013 è quindi oltre il 122%.
Aziende ispezionate e aziende irregolari | ||||||
Aziende ispezionate | % sul totale | Aziende irregolari | % sul totale | % Aziende irregolari/ tot. ispez. | % Aziende ispez./ totale | |
Ancona | 1.332 | 21,2% | 684 | 16,5% | 51,4% | 9,4% |
Ascoli P./Fermo | 2.237 | 35,6% | 1.466 | 35,4% | 65,5% | 16,8% |
Macerata | 1.449 | 23,1% | 1.322 | 31,9% | 91,2% | 13,6% |
Pesaro Urbino | 1.260 | 20,1% | 671 | 16,2% | 53,3% | 10,5% |
Marche | 6.278 | 100,0% | 4.143 | 100,0% | 66,0% | 12,5% |
Italia | 139.937 | – | 75.087 | – | 53,7% | |
Elab. Ires-Cgil Marche su dati Drl Marche |
Tra i problemi legati al mondo del lavoro c’è quello delle irregolarità riscontrate nelle aziende: la provincia di Macerata svetta con dati allarmanti, raccolti dalla Direzione Regionale del Lavoro. Dalle verifiche degli ispettori su 1.449 ditte in provincia, meno di 1 su 10 è risultata in regola: 1.322, cioè il 91.2%, ha fatto registrare difformità rispetto a quanto previsto dalla legge. C’è poi da considerare il dato sul lavoro nero, che non offre garanzie ai lavoratori e rappresenta una voragine per i conti dello stato: nelle Marche sono stati scoperti 1.523 persone totalmente sconosciute al fisco su un totale di 9.827 lavoratori irregolari. In provincia di Macerata il dato degli irregolari è pari a 2.234 unità, 350 delle quali erano lavoratori completamente in nero. E’ indubbio che la stretta creditizia, la contrazione del mercato e i tantissimi problemi all’ordine del giorno per gli imprenditori forniscano un incentivo per il lavoro irregolare ed il lavoro nero; si viene così a creare una spirale che penalizza ulteriormente le aziende in regola e anche la forza lavoro, che senza versare contributi e priva di un contratto regolare può venire messa alla porta senza preavviso e senza tutele.
Lavoratori irregolari e lavoratori in nero | |||||
Lavoratori irregolari | % sul totale | di cui lavoratori in nero | % sul totale | % lavoratori in nero/tot. irr. | |
Ancona | 1.387 | 14,1% | 544 | 35,7% | 39,2% |
Ascoli/Fermo | 4.605 | 46,9% | 389 | 25,5% | 8,4% |
Macerata | 2.234 | 22,7% | 350 | 23,0% | 15,7% |
Pesaro Urbino | 1.601 | 16,3% | 240 | 15,8% | 15,0% |
Marche | 9.827 | 100,0% | 1.523 | 100,0% | 15,5% |
Italia | 163.305 | – | 47.877 | – | 29,3% |
Elab. Ires-Cgil Marche su dati Drl Marche |
Quello che i numeri non raccontano è la sofferenza che si cela dietro alle variazioni percentuali e alle ore di cassa integrazione. L’emergenza del terzo millennio è quella legata alla mancanza del lavoro, un diritto fondamentale che nei fatti viene negato ad un numero crescente di persone. Non solo i giovani che non riescono ad entrare nel mercato del lavoro, ma anche a padri e madri con la responsabilità di una famiglia sulle spalle, ai quali spesso viene detto di essere troppo vecchi per essere utili. Per questo motivo Cronache Maceratesi ha creato una rubrica rivolta agli uomini e alle donne che non riescono a trovare un impiego o che hanno perso il posto di lavoro: le loro testimonianze sono un richiamo costante alla classe politica e dirigente che spesso dibatte di massimi sistemi senza tener conto della storia che c’è dietro ogni singolo licenziamento.
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REDDITO DI CITTADINANZA PER CHI NON HA PIU’ LAVORO……..STIAMO AFFOGANDO NELLA M….A SONO DISOCCUPATO DA 15 MESI SENZA PIU’ AMMORTIZZATORI SOCIALI..E COME ME ALMENO IL 50%DEI MIEI AMICI,CHI HA UNA DITTA LA VUOLE CHIUDERE O LA PORTA ALL’ESTERO…SOS ITALIA SOS ITALIA SOS……….
Una situazione decisamente drammatica, per non dire tragica che meriterebbe maggiori attenzioni. Mi sconcerta che vi siano pochi commenti su questo articolo, quando per contro, sui problemi futili della politica ci si compiace a mostrarsi moralisti e piovo commenti a pioggia magari invitando, chi è stato eletto, a ridursi lo stipendio da parlamentare, come se questo argomento fosse l’ emergenza prioritaria.
Io non so cosa proporrà e farà il Movimento 5 Stelle per superare la crisi della piccola e media industria, dell’artigianato, del piccolo commercio e dela piccola agricoltura… Ciò che hanno fatto i governi del PD e del PdL, da Roma in giù, lo abbiamo visto e lo stiamo sperimentando sulla nostra pelle. Hanno DISTRUTTO CON LA LORO INCAPACITA’ ED IL LORO CLIENTELISMO LA RICCHEZZA ACCUMULATA IN TEMPI DI VACCHE GRASSE… E per colpa di chi? Per colpa nostra che li abbiamo votati.
Mandiamo a governarci le persone normali della società civile, dopo che i Prodi, i Dalema, i Berlusconi, gli Scilipoti, i Casini e Fini vari si sono dimostrati essere solo dei quacquaracquà…
Se poi dovesse servire una persona preparata e riconosciuta a livello internazionale non riprendiamoci Monti, capace di taglieggiare la gente comune, ma non i parlamentari, i ricchi e gli speculatori, cosa che avrebbe dovuto fare e che non ha fatto, poiché questo professorone ha la mentalità adorante verso i grossi potentati economici e finanziari.
Se non ripartirà l’economia di base della nostra Nazione finiremo in fondo al baratro nel giro di un anno.
Parlare di cosa farà il M5S è una pura astrazione, visto che nessuno degli eletti in Parlamento osa esprimere una propria opinione, quasi fossero degli zombies in attesa di essere animati da chi gestisce il chip che controlla il loro sistema neuronale.
Comunque, nemmeno io so cosa proporrà l’insetto portavoce di Casaleggio per superare la crisi della piccola e media industria.
So, però, che l’assenza di un governo stabile non potrà che peggiorare questa crisi.
E fra poco si capirà chi è intenzionato a darsi da fare per il bene dell’Italia e chi è, invece, narcisisticamente e messianicamente impegnato soltanto a distruggere.
Ci sono due comici, o due Leader, che stanno giocando a chi è più splendido quando il paese sta andando a fondo!!! Fate un governo e fate le riforme, o mandateci di nuovo al voto!!!!
Riporto la lettera che mi ha inviato un giovane economista mio corrispondente e-mail. Egli scrive:
Io penso che l’unico dato che vale sottolineare dalle urne, a bocce ferme è quello della prevalsa del sentimento italiano anti-austerity, e secondo me a meno di eventuali correzioni, saremo i primi ad aver innescato un processo di “ribellione” che nel medio periodo coinvolgerà tutto il sud Europa.
Da notare la grande reazione dello spettatore tedesco, che incomincia ad avere paura, qualcosa nei suoi piani coloniali ha mal funzionato, qualcuno comincia a svegliarsi!!!!
Ebbene sì, qualcuno ha capito che abbiamo forse non più di sei mesi di tempo per salvare l’Italia, e se questo comporta meno Europa…Amen!!! Perché?
Perché un conto avere un sentimento europeo, un conto pendere dalle labbra dell’oratore tedesco Merkel… che fino ad ora è riuscita ad abbindolare tutti con la sua politica del rigore facendo sprofondare le economie del sud d’Europa in un baratro!!!
Penso che dai dati congiunturali si possa constatare che la favola sposata dai tedeschi e dai nostri bocconiani Alesina e Giavazzi dell’austerità espansiva sia una bufala!!!!
Bisogna riallinearsi all’idea che politiche di austerità e quindi NON ANTI CICLICHE portano SOLTANTO una diminuzione o meglio caduta del PIL, e un’esplosione della disoccupazione!!!
Se proseguiamo su questa strada ci sarà anche un terzo fattore: una guerra sociale!!
Prendiamo la palla a sbalzo tirata da Grillo (forse involontariamente) e scongiuriamola!!! Forse siamo ancora in tempo….
Una soluzione di breve periodo per stimolare la domanda aggregata da attuare senza tentennamenti è una politica monetaria espansiva accompagnata da una politica fiscale espansiva, se questo vuol dire avere un’inflazione del 5%, e un aumento di debito pubblico di qualche punto percentuale (che non penso siano cosi scontati dato la caduta del reddito reale sotto il trend di reddito potenziale) dobbiamo accettarla… Perché non abbiamo alternative: l’austerità ci porterà a piano terra!!!!
Riporto un’opinione mia, dettata da me:
senza un governo in carica, legittimato dal consenso elettorale, nessuna scelta di politica economica è possibile.
Il vento era a 5 stelle e si capiva, però secondo me, dopo lo stallo e le figure che sta facendo Grillo dicendo tutto e il contrario di tutto pur di non approvare un governo, molti si sono pentiti di averlo votato…
merito del governo…
Intanto mentre scrivete i post si apre l’inceneritore a Parma.
http://www.giornalettismo.com/archives/806821/il-cadavere-di-pizzarotti-e-linceneritore-di-parma/
Fallimenti a 5 stelle…
@M. Travaglio
…il fatto dimostra che il partito trasversale e’ forte…
“Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, laclasse media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni didisoccupati.. sono loro i responsabili!Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista,
loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro!
Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa
sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto
un’alleanza. CosA ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con
un movimento completamente differente da un partito politico…noi
resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E’ un movimento che non
puó essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da
una forza inarrestabile che non puó essere distrutta..noi non siamo un
partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo…”
Adolf Hitler. Discorso per le Elezioni 1932
@M. Travaglio de MC
…..sono arrivati i trool pure qui !!!! …….ma chi nega al PD e PDL di formare un nuovo governo non di certo il M5S ,quindi lo facciano e salveranno loro ( PD e PDL ) l’Italia dal disastro ……
Facile governare stando all’opposizione dico io, facciano il governo proposto col PD.
Il resto è facile,
TROPPO FACILE
chi nega il governo PD-PDL? Il PD…
Risolve tutto un governo PD-PDL? NO… ma aspettare la fine e ballare sulle macerie è il progetto di Grillo. prenda in mano il paese ora o se ne vada, il populismo ha fatto troppi danni fino ad oggi…
questi grillini: è pur vero che rinunciano a metà stipendio, come sta scritto nel codice di comportamento; un buon segno; però “i parlamentari grillini avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo”. Si tratta di 3.503,11 euro al mese per la diaria (a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a roma), somma che viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza dalle sedute dell’assemblea in cui si svolgono votazioni e ulteriormente tagliata fino a 500 euro mensili in relazione alla percentuale di assenze dalle sedute delle commissioni.
Altro benefit cui i grillini non rinunceranno è il cosiddetto rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, pari a 3.690 euro al mese corrisposto direttamente a ciascun deputato: il 50% viene corrisposto forfettariamente, l’altro 50% per spese documentate: cioè collaboratori (sulla base di una dichiarazione di assolvimento degli obblighi previsti dalla legge, corredata da copia del contratto, con attestazione di conformità sottoscritta da una professionista); consulenze, ricerche; gestione dell’ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche. Come il resto dei parlamentari anche i grillini usufruiranno inoltre di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di roma-fiumicino e montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. E gli eletti 5 stelle non rinunciano neanche al rimborso per le spese telefoniche: una somma annua di 3.098,74 euro.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20130301_182440.shtml
Domanda…ma sono proprio necessari tutti questi rimborsi??? non si potrebbe tagliare ancora di più?? mi sembra che ci siano troppi privilegi ancora da un movimento politico che dice di rivoluzionare tutto. Ovviamente questi sprechi vanno ridotti per tutti i parlamentari. altrimenti.sono solo parole..parole..parole…
Da come si stanno evolvendo le cose, sono deluso da come le sta gestendo il M5S. Prima delle elezioni forse nemmeno speravano di raggiungere un risultato del genere però adesso che potrebbero diventare fautori di un vero cambiamento, si tirano indietro? sinceramente è la prima volta che vedo qualcuno che fino a ieri predicava di voler cambiare tutto e poi si tira indietro nel momento in cui invece c’è da darsi da fare. Voglio dire: inutile dire che si darà il consenso o meno sui singoli provvedimenti se il presupposto perchè un governo inizi è il voto di fiducia che Grillo non ha intenzione di votare. Cari amici del M5S: occhio che siamo tutti sulla stessa barca. E se prima stavamo per affondare per colpa di berlusconi, non vorrei dover dire le stesse cose tra un mese per colpa vostra.
beh il testo riportato da Travaglio se è vero è agghiacciante (come direbbe Conte)!
Grillo ed il suo staff sta giocando sulla pelle del Paese con l’idea folle di prendersi tutto o di mantenere la sua rendita di posizione . la sua massima aspirazione è di vedere nascere un governo PD-PDL che confermerebbe ogni suo discorso ed in alternativa sta arrivando a richiedere un prolungamento del governo Monti cosi il suo Movimento non si sporca le mani e fa le battaglie di bandiera in parlamento. Ma tutto questo cosa c’entra con gli interessi del paese? Chi può , siano elettori sinistra , di destra o del M5S mandi forti segnali ai suoi eletti, dobbiamo far capire che non si può giocare , le responsabilità vanno prese e bisogna salvare il paese.