di Laura Boccanera
Mozioni e interrogazioni su fiera, caso scrutatori e ospedale. Temi caldi che verranno dibattuti nel prossimo consiglio comunale fissato per martedì 5 marzo. E il consiglio si preannuncia già caldo dal momento che ben due sono le interrogazioni (Marinelli e Marzetti) in merito alla gestione dei rapporti fra Comune e Alfad, anche alla luce delle minacce e diffide pervenute lo scorso fine settimana per la manifestazione organizzata dalla diocesi all’interno dell’ex padiglione fieristico. Ma a far chiarezza sui criteri di selezione degli scrutatori e sul funzionamento della commissione elettorale per la nomina c’è la mozione presentata dal grillino Pier Paolo Pucci. E torna sul caso scrutatori, dopo che ieri la vicenda è tornata alla ribalta nazionale con la trasmissione radiofonica di Radio 1 (leggi l’articolo), il consigliere Corallini che risponde al sindaco e rende noto che la figlia (indicata e nominata tra gli scrutatori e che ha effettuato il servizio nei giorni delle elezioni) Rebecca Corallini ha rinunciato all’indennità di scrutatrice di 145 euro devolvendo l’importo ai servizi sociali: “Se mia figlia a 19 anni per la prima volta è stata tra gli scrutatori chiamati è perché ho ricevuto una richiesta da un componente della commissione di esprimere alcune persone di fiducia, mentre era in corso la riunione, dove tutti i partiti hanno portato i loro nomi. Dissi anche a Ciarapica, che mi telefonò dalla commissione, che se aveva più nomi da valutare di quelli previsti poteva tranquillamente eliminare quello di mia figlia. Questi è la realtà dei fatti e non ho cercato né chiesto nulla. L’ arroganza e la cattiveria politica del Sindaco invece l’hanno spinto fino al punto di strumentalizzare questa circostanza negando implicitamente che nella loro lista di 100 scrutatori non ci fossero parenti e amici, tranne uno. Non ho mai cercato favori dalla politica e informo comunque questi signori che mia figlia ha terminato il suo compito ai seggi e ha già rinunciato all’indennità di 145 euro devolvendola ai servizi sociali”.
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CONGRATULAZIONI A REBECCA CORALLINI PER IL BELLISSIMO GESTO DI ALTRUISMO E SENSIBILITA’ VERSO IL PROSSIMO. I TUOI GENITORI SIANO FIERI DI TE. QUESTA DONAZIONE SIA UN ESEMPIO PER TUTTI NOI CIVITANOVESI
Perchè bisogna rinunciare a 145,00 € di indennnità giustamente ottenute per una prestazione di 25 ore lavorative e devolverla ai servizi sociali? Il metodo delle scelte non è nato nel 2013. Nel futuro bisognerà cambiare le regole ma quelle del passato sono opera dei predecessori.
……la toppa è peggio del buco……………….
ci poteva pensare prima……………………..non si accetta………..
Se ha rinunciato significa che non ne ha bisogno, quindi tanto valeva non fare la scrutatrice e lasciare il posto a qualcuno a cui quei soldi facevano comodo
Per la serie tengo famiglia……ma daì
Lo scandalo degli scrutatori con il bigliettino e quelli senza ma comunque nei due casi raccomandati dai partiti è da condannare. La figlia del consigliere comunale Corall restituendo il compenso ha fatto una sorta di autocritica e va rispettata. Gli altri a destra e sinistra hanno fatto gli Struzzi.
….perfettamente d’accordo con FORZA LUBE, c’erano centinaia e centinaia di altri giovani che avrebbero fatto i salti mortali per guadagnarsi i 145 Euro onestamente per due giorni,(Rebecca non ti possiamo dire certamente brava), un grazie solamente da parte dei Servizi Sociali di Antonella Scavo.
e guardacaso le “persone di fiducia” sono sempre i parenti stretti, sia a destra che a sinistra. La rinuncia dopo essere stati citati, si commenta da sola. Per altri ragazzi sarebbe stato un piccolo ma importante aiuto, ma purtroppo non hanno parenti in Comune, e non hanno fatto promesse di voto. L’ Italia è questa.