di Carmen Russo
Nove serate, 44 audizionati e 3 (…anzi 4) grandi ospiti per la ventiquattresima edizione del festival di Musicultura. Anche quest’anno tanti sono stati i generi e le performance a cui il pubblico e la giuria hanno assistito nell’accogliente ed ormai consueta platea del Teatro della Filarmonica di Macerata.
Il weekend scorso ha visto dunque svolgersi le tre serate conclusive della prima fase della manifestazione. Hanno partecipato venerdì alle Audizioni Live ben due artisti marchigiani ossia l’apprezzatissimo anconetano Winston McNamara e l’urbinate Ducadombra. Sarà proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi il premio -consegnatogli dal Federica Curzi, assessore alle politiche giovanili – “Un Certain Regarde” per la miglior performance della prima delle serate conclusive. Con loro a salire sul palco dell’ultimo venerdì delle auduzioni sono stati la romana Alice Clarini e due gruppi: i modenesi “La Metralli” e i potentini “Avast”. Ma a caratterizzare questa ricca serata c’è stato il gran ritorno di Giovanni Maria Block che con la sua esibizione non smentisce le sue grandi doti artistiche e il suo attaccamento al festival dicendo “Musicultura ha da campa’ cent’anni!” e chiude la serata con “L’aquilone” il brano con cui vinse lui stesso il primo premio della manifestazione nel 2009.
L’assessore Federica Curzi consegna il premio “Un Certain Ragard” per la miglior esibizione a Ducadombra
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Altri cinque artisti si sono esibiti nel primo sabato di Febbraio e ultimo delle Audizioni Live davanti al pubblico della Filarmonica. Apre la serata di musica dal vivo con i suoi tre brani Emilio Stella, seguito da Roberto Giordi e i Mutante. Quarta proposta Massimo Roi seguito da Serena Finatti, proprio quest’ultima la vincitrice del premio serale “Un Certain Regarde” consegnatole da due capisaldi di Musicultura: Concia Lucente e Massimo Roveri.
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Come ogni anno, però, Musicultura riserva sempre delle grandi sorprese. A seguire le esibizioni delle ultime proposte dell’edizione 2013, al fianco di Piero Cesanelli e la giuria tutta c’è stato Edoardo De Angelis, il grande cantautore romano che ha affiancato i più grandi nomi della musica italiana come Edoardo Vianello e Francesco de Gregori. Presente come giurato d’eccezione da venerdì a domenica ha partecipato attivamente a questo ruolo fino a chiudere in gran stile tutte le Audizioni della XXIV edizione di Musicultura con una performance straordinaria.
Nel cuore della serata le ultime proposte hanno concluso la prima parte del festival, quattro anziché cinque, vista l’assenza del cantautore Stefano Scandaletti. La prima varare il palco è stata Kalika seguita da Adriano Iurissevich e Domenico Protino. Ilaria Pastore chiude il sipario delle Audizioni live e dei primi “un Certarin Regard”, che riceve dall’assessore Massimiliano Bianchini.
Sullo sfondo musicale de “Il chitarrista” di Ivan Graziani, colonna sonora di Musicultura 2013, la sala e il palco si svuotano. Il prossimo incontro sarà a Recanati, dove 16 artisti scelti tra le 44 proposte ascoltate nelle 9 serate dedicate alle Audizioni Live, varcheranno il palco del Teatro Persiani, il prossimo 2 marzo.
Appuntamento dunque alla seconda fase del festival “più prestigioso contest di musica d’autore in Italia” (La Repubblica).
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