Uccisa dal suocero in Albania
a colpi di kalashnikov
LA TRAGEDIA - Giulia Baldassarri, 24 anni, nata a Macerata, viveva con la famiglia a Montelupone e si era da poco trasferita nella città natale del marito Sokol Ucaj, anche lui ucciso dal padre
Giulia Baldassarri
Tragedia familiare in Albania. Una ragazza di 24 anni, Giulia Baldassarri, nata a Macerata e residente con la famiglia a Montelupone, è stata uccisa a colpi di kalashnikov insieme al marito albanese, ieri sera in Albania nella città di Elbasan, a circa 50 chilometri ad est di Tirana.
A sparare contro la ragazza e suo marito Sokol, nella loro abitazione, è stato il suocero di lei, Engjell Ucaj. La giovane donna da alcuni mesi si era trasferita con il marito in Albania, ma sembra dalle prime ricostruzioni che la sua presenza non fosse gradita al padre di lui. Il che ha generato continui litigi.
Ed è stato proprio durante un litigio che l’uomo ha impugnato il kalasnikov e ha fatto fuoco contro il figlio e la nuora. L’omicida si è poi costituito raccontando come erano andati i fatti.
La famiglia della giovane è stata avvisata della tragedia tramite ifunzionari dell’Ambasciata Italiana a Tirana tramite. I carabinieri del posto durante la notte si sono recati nell’abitazione dei genitori di Giulia, in via Enrico Fermi, portando la tragica notizia a Giovanni Baldassarri e sua moglie Mirella Baleani.
Giulia Baldassari aveva studiato al Liceo psicopedagogico di Recanati e si era laureata in Scienze della formazione all’Università di Macerata.
(redazione CM)
(ultimo aggiornamento ore 15.20)
Sokol e Giulia
Giulia Baldassarri e il marito Sokol Ucaj
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Gli ultimi commenti
MA COME SI FA !!!!!!!!!!
culture troppo diverse
Sono cose che succedono anche da noi (pensate alla ragazza che in Calabria ha -probabilmente- fatto a pezzi il padre). Detto questo, non giustifico il gesto dell’uomo che spero per lui sia squilibrato visto che è stato capace di uccidere il suo stesso figlio. In ogni caso, ogni famiglia è a sé con i propri problemi e non si può generalizzare, volendo proprio farlo (cosa che personalmente non amo) c’è una differenza culturale tra genitori e figli probabilmente più accentuata della nostra coi nostri genitori (e poi questo può essere così pure da noi). Semplicemente il nostro Paese ha visto il boom economico e da lì sono cambiate molte cose (pensate al nostro vecchio “delitto d’onore” a livello di legge). Detto questo, generalizzare o iniziare dicendo “noi” credo non abbia senso, il nocciolo della questione è che due ragazzi sono stati uccisi e i genitori di questa ragazza ora saranno distrutti, è questa la cosa veramente triste e che da pensare, fare discorsi sui “se” e “ma” non credo porti a qualcosa se non ad alimentare teorie che portano a una discriminazione a priori. Sottolineo che non intendo in alcun modo difendere l’omicida- idem se fosse stato italiano- questo spero sia chiaro.
Generalizzare poi penso che avrebbe poco senso perché sarebbe da includere anche il ragazzo di lei che- da quanto ho letto nell’articolo- è una vittima come lei.
Io penso che alla luce di importanti dati statistici sulla delinquenza e l’amoralità di queste persone, generalizzare sia più che giusto. Poi è naturalmente ovvio che “in ogni cosa c’è del bene e in ogni cosa c’è del male”.
perche non gli piaceva era troppo civilizzata?povera creatura…anzi povere creature. rip
Non baso mai le mie opinioni su statistiche ma più sulle persone che incontro…in tutto c’è del bene e c’è del male, certo, all’estero per esempio tanti “casini” li fanno Italiani ma so di essere lontana io come italiana da un certo tipo di comportamenti 🙂 era solo questo che volevo dire…per altro, come dicevo, mi dispiace per i ragazzi…molto per Giulia che alla fine è stata uccisa per aver seguito un amore, cosa che non dovrebbe mai accadere visto che sono i sentimenti (di tutti i tipi d’amore, di amicizia, verso i familiari) che danno un senso alle nostre vite, penso.
LA differenza è che in Albania l’assassino non uscirà più di galera…..in Italia dopo 10 anni, tra benefici ecc. se ne fa 10 al massimo!
Condoglianze a chi li amava. Su tutto si può discutere, disquisire, idealizzare, criticare, ma sulla morte che vuoi commentare….,la crudeltà, la follia, l’ignoranza dis-umana non hanno limiti né di razza né di territorio, quei due angeli avranno la pace che su questa gabbia di matti gli è stata negata?
Ogni occasione è buona per perbenismo gratuito, no al razzismo ecc……
Poveri ragazzi!
Non ne sapevo niente e stento a crederci. Mamma mia che storiaccia! Qui non valgono sociologismi. E’ una tragedia della follia. Spero solo che le due giovani vittime non vengano ancora umiliate. Meritano di essere difese. Almeno con il ricordo. Almeno con le parole. Chi le conosceva lo faccia, per favore.
Concordo con “abitante” e “Alfredo” e i loro comment…non servono sociologismi, sono morti due ragazzi purtroppo e, concordo, “di fronte alla morte che vuoi dire”?
Una tragedia enorme, che dimostra ancora una volta che la pazzia ed il male non conoscono confini di tempo e di spazio. Due giovani ragazzi, impegnati a costruire con grande fatica (almeno così immagino) il loro futuro, stroncati nell’alba della loro vita!
Purtroppo sono notizie che rattristano. Succedono in tutto il mondo, da noi ieri una ragazza ha fatto a pezzi il padre. In America ne accade una a settimana. La pazzia non ha confini e dobbiamo conviverci. Sono vicino ai famigliari anche se non li conosco.
E’ consolante sapere che almeno dovrebbero condannarlo all’ergastolo considerato che qui ….ti danno anche i BENEFICI…..(anche li occorre vedere se vi è fortuna….perchè non tutti poi vengono considerati al medesimo modo)…..capita che chi ruba una mela si becca la condanna a vita e chi fa una ecatombe umana ottiene sconti su sconti e dopo poco te lo vedi a spasso a fare shopping….differenze di vedute….se lui si trovava bene qua non vedo perchè doveva tornare al suo paese considerato che vengono tutti qua…..evidentemente sentiva la nostalgia del paese natio e della sua famiglia…..da quello che si vede in tv, tutto è un pò diverso è probabilmente questo non sarà piaciuto a lei e neanche al suocero che voleva per il figlio una MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI…..i cosiddetti disaccordi familiari…..uccide PIU’ la famiglia che neanche le organizzazioni malavitose…..
P.s. @Mario: io peccherò di perbenismo, secondo te, ma sono libera di esprimere le mie opinioni come chi parla di “civilizzazione”…non mi piacciono le discriminazioni, c’è qualcosa di male? Ho espresso il mio parere perché diverso da quelli letti fino a quel momento, tutto qui e mi sembrava giusto dare una versione diversa per non tracotare nei discorsi “buono”/ “cattivo”. Detto questo, chiudo, perché appunto non è la sede e non si tratta di un’altra cosa ma di un triste fatto di sangue.
Che dolore!!!! E’ stata una mia studentessa e la notizia mi ha lasciata senza parole. Con quello che è accaduto come si fa ad esprimere la vicinanza ai familiari di Giulia? Poveri ragazzi riposino in pace!
Per favore non fate commenti sul razzismo che non centra nulla e non speculiamo su questa triste vicenda.
Voglio recitare un detto che mia nonna mi diceva spesso quando conoscevo una nuova ragazza ….”moglie e buoi dei paesi tuoi” ….
Secondo me, la saggezza di un anziano va sempre ascoltata.
In questo caso evidentemente le differenze etnico culturali tra i due erano troppo marcate …..
Queste tragedie succedono anche in italia, evidentemente il ragazzo era una brava persona, ma il padre sicuramente è malata e merita il manicomio criminale.
2 giovani vite strappate cosi senza senso… culture troppo diverse.. ma cmq liberi di potersi amare…. <3 <3 ...
Conosco bene i genitori di lei,gli sono molto vicino in questo momento di dolore,non vorrei passare mai un dolore cosi grande come padre e come nonno,……….. si dice troppo spesso che non bisogna essere razzisti….e vero ma in certi momenti quando c’è violenza assurda non ci si riesce,e non capisco il perche gli albanesi godono di questa fama,sono sempre in prima linea…..ed ai ragione macera tese mogli e buoi dei paese tuoi….
albanesi kalashnikov pistole coltelli e basta cosi’
dimenticavo la povera ragazza di Terni uccisa dai soliti delinquenti albanesi e a tutte le rapine e violenze compiute in tutta la nostra italia, non dimentichiamoci di questi delitti.
i saggi popolari sono sempre i migliori….già è difficile andare d’accordo con l’abitante di POLLENZA, figuriamoci con qualcuno che parla anche una lingua diversa…..vi sono situazioni che funzionano BENE ma sono rare….abbiamo difficoltà di comprensione anche nell’ambito dell’ITALIA stessa figuriamoci con popolazioni da altri luoghi…..vivere poi tutti insieme è COMPLICATO….già se non vivi insieme è complicato il rapporto figuriamoci….se si vive tutti insieme…..la fortuna prima di tutto e poi la buona volontà…..esperienza personale …..e poi parlo di ambito nazionale …
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Concordo con Macera Tese. Anche per me dire questo non è una questione di razzismo.
ma quali mogli e quali buoi? continuiamo a ragionare in questo modo gretto e settario… questo si che è il terreno dove meglio attecchiscono le teorie di chi si fa largo con il kalashnikov. più che parlare dell’origine dei bovini e delle mogli (come se fossero la stessa cosa e come se qualcuno al giorno d’oggi fosse in grado di distinguere un bovino da un equino o da un umano), bisognerebbe imparare ad aprire i propri confini mentali (ciò che di certo non sapeva fare il nostro sparatore). diceva un certo albert einstein: “la mente è come un paracadute. funziona solo se si apre”.
“la mente è un paracadute, funziona solo se si apre”…ok prova a dirlo ad un albanese inviperito con un kalashnikov in mano, moglie e buoi dei paesi tuoi per farla semplice, ora e sempre i detti popolari non sbagliano mai non che in italia pazzi del genere non ci siano, ma credo che dalle parti di tirana le probabilità di incontrarne uno aumentino vertiginosamente, poveri ragazzi!!!
@ Mio Boccaccio: tanto x fare un esempio: se vai a napoli o a caserta o anche a milano, invece, che armi usano? ma dai!! cerchiamo di evolvere dal pensiero ottocentesco. è un fatto di cronaca nera, ahimé, come tanti. oppure hanno ragione quelli che all’estero ci chiamano “pizza, mandolino e maffia” (con due effe)??
i pensieri ottocenteschi dovrebbero sparire tutti, ma purtroppo troppe parti del mondo ancora sono nel medioevo ..altro che ottocento ( non mi riferisco all’albania). Quando ad esempio, si sente dire che in tanti paesi mediorientali, che le ragazze sono promesse spose ai cugini o ad altri parenti, o a un conoscente del padre (contro la volontà della ragazza)….cosa c’è da commentare?? E’ normale tutto ciò? Questo fatto accaduto è tragico è assurdo; morire per amore è la cosa più incredibile che possa capitare a 2 ragazzi.
@pablopicasso: è molto romantico e affascinante evocare l’apertura dei propri confini mentali tuttavia vi sono nella natura delle relazioni umane alcune dinamiche ricorrenti cui nessuno di noi può sfuggire.
ma quale morire per amore……… qui sono morti per mano di un pazzo,tenere in casa un’arma da guerra…….pensare che tanti ragazzi italiani vanno a morire nel mondo per portare la pace……portano la pace e questi ancora tengono in casa armi da guerra,che tornassero tutti a casa.
http://www.google.it/imgres?q=mogli+e+buoi+dei+paesi+tuoi&hl=it&tbo=d&biw=999&bih=617&tbm=isch&tbnid=FvwWfexUcH2dqM:&imgrefurl=http://archivio.ilcapoluogo.it/News/Attualita/Amore-mogli-e-buoi-dei-paesi-tuoi-60707&docid=ey5e0rt5xyVYoM&imgurl=http://archivio.ilcapoluogo.it/var/ezflow_site/storage/images/news/attualita/amore-mogli-e-buoi-dei-paesi-tuoi-60707/655684-1-ita-IT/Amore-mogli-e-buoi-dei-paesi-tuoi_imagelarge.jpg&w=447&h=317&ei=uuAMUYKTD4jUtAb-p4EY&zoom=1&iact=rc&dur=110&sig=114734437208812845581&page=1&tbnh=132&tbnw=174&start=0&ndsp=18&ved=1t:429,r:16,s:0,i:130&tx=86&ty=93
Mogli e Buoi dei paesi tuoi…..è un detto proverbiale che significa che due persone che provengono dalla medesima zona….si intendono con maggiore facilità che due che provengono da zone lontane….personalmente vi ho provato…NON E’ ANDATA … perchè NON è STATA FATTA VOLERE ANDARE….perchè sono della regione di NICHI VENDOLA….TRAVAGLIO lo è di cognome …..la mia è stata di vita….
COONCORDO PIENAMENTE CON ANGELO, IN ALBANIA VIVONO ANCORA TUTTI CON ARMI DA GUERRA,E CON ODIO VERSO GLI ITALIANI, CONOSCO UN SACERDOTE CHE E’ ANDATO IN ALBANIA PER MOTIVI PASTORALI E LA NOTTE GLI HANNO SPARATO ALLA PORTA. PER ESPERIENZA PERSONALE HO LAVORATO CON ALBANESI CHE SI VANTAVANO DI AVERE ARMI TRA LORO. E’ ORA DI SVEGLIARSI!.
Mogli e Buoi dei paesi tuoi…Si certo infatti non è mai successa una tragedia simile fra gente dello stesso posto, ma per favore dai. Qui molti parlano senza conoscere come stanno realmente i fatti, cosa sia accaduto e perchè. D’accordo sul fatto che molta gente comunque abbia un rapporto con le armi e con il rispetto per il prossimo, quantomeno strano, in Albania come in America in Italia e in tutto il resto del mondo.
@ Fenix: visto che nessuno può sfuggire, mi sembra di capire che concordiamo sull’inutilità delle affermazioni (benchè di consolidata e indubbia saggezza!!) su mogli e buoi…. ed anche sul fatto che alzare barricate serve a ben poco, anzi, non può fare altro che esasperare le presunte diversità. non è circondandosi di filo spinato che si può andare daccordo con i vicini. il filo spinato esalta le contrapposizioni ed eccita la rabbia di chi si sente confinato. molto spesso, i criminali sono cresciuti e crescono in ambienti chiusi, isolati, con i confini segnati da grettezza mentale e intolleranza.
Solo per completezza di informazione, vorrei sapere se è vera la notizia, fornitami da amicizie albanesi, secondo cui il ragazzo malmenava da diversi mesi i genitori perché drogato e bisognoso di soldi. Se è vero inoltre che il padre del ragazzo avesse già denunciato alla polizia locale tali maltrattamenti, senza peraltro ricevere alcuna assistenza. Che l’uccisione della ragazza è stata una fatalità, perché l’uomo aveva la vista offuscata dalle percosse subite dal ragazzo.
Resta comunque l’efferatezza del gesto, ma se quanto ho riferito è vero, condannare quel padre all’ergastolo (perché questa credo sia la pena) temo non sia giusto.
Grazie a chi potrà fornirmi e fornirci tali informazioni.
… e che la ragazza sia stata uccisa perché l’uomo aveva la vista offuscata dalle percosse subite dal figlio.
ARMATA non parlare cosi per gli albanesi! Io sono albanese e questa storia non mi piace affato. Non sono mai stato in Italia e non so come stano le cose li. Una mia cugina e stata sposata con un italiano. Se sucedesse la stessa cosa a lei secondo te io dovrei oddiare tutti gli italiani ? Vi vogliamo bene e questa e la verita. Quello che e successo e una tragedia.Un pazzo con un kalashnikov che uccide il figlio e Giulia. Non mi dire che certe cose non sono mai acadute in Italia.