di Carmen Russo
“Abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista” Ivan Graziani apre – come ormai consueto- su questa note il secondo weekend all’insegna della musica.
La giuria riunita e la sala gremita accolgono i cinque musicanti nella platea del Teatro della Filarmonica. Ad aprire il sipario questa sera è stato Frei a cui non è affatto sconosciuto il palco delle Audizioni Live, la scorsa edizione, infatti, è arrivato nella top 16 e dunque nella semifinale della manifestazione. Seguono gli elegantissimi Os Argonautas baresi e con il bagaglio in mano.
A questi succede l’attesissimo Simone Cicconi, amici e compaesani presenti in sala applaudono e partecipano all’esibizione dell’artista nostrano. Si esibisce con i suoi pezzi rockeggianti “Ti sei innamorata di me”, “Privè” e “Cuore elettronico”. Nati in seguito al rapporto conflittuale con le donne. Al termine dell’esibizione ha affermato “Salire sul palco questa sera è stata una liberazione di tutta l’ansia accumulata nei giorni scorsi, dato che Musicultura è stato un pensiero fisso”.
Quarto ad esibirsi Alessio Arena preceduto da imprevisti tecnici, ma un’esibizione degna quella del cantautore napoletano. Ultima proposta del secondo venerdì delle Audizioni, la bella -attrice anche nell’ultimo film di Woody Allen- Margherita Vicario con i brani “Il sirenetto”, “Per un bacio” e “Nota bene”.
La targa “Un Certain Regarde” questa sera la meritano di diritto secondo la giuria presieduta dal direttore artistico Paolo Cesanelli accompagnato dai validi Ezio Nanni Pieri, Marcello La Matina, Roberto Giambò, Marco Mestici, Stefano Bonagura e gli studenti delle Università di Macerata e Camerino, agli Os Argonautas.
La giornata, però, finisce così com’era iniziata ossia con l’ospite di riguardo: Roberto Ciotti ospite di “Ci vediamo in Biblioteca” ha parlato, questo pomeriggio, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti con il giornalista Stefano Bonagura e il pubblico, delle esperienze che l’hanno formato. Lunghi applausi ha conquistato a fine serata per la sua coinvolgente esibizione.
L’appuntamento con il festival maceratese è a domani nello stesso posto e alla stessa ora (alle 21) con la serie di cinque cantautori che ci terranno compagnia nel sabato dedicato alla musica: la leccese cantante trombettista Grazia Negro, il siciliano-svedese Mimì Sterrantino, chiamato fin da piccolo appunto Mimì, per la seconda volta a questo festival Francesco Picciano, stavolta come solista. Incontreremo un’altra originaria siciliana Malamela in arte -Melissa Campisi all’anagrafe- e in arte Gabriele D’angelo segnato ed ispirato dalle notti insonni tanto da assumere lo pseudonimo Gabriele Dorme Poco.
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Bravo Simone, oltre che un grande bomber sul campo, un grande musicista! Siamo tutti fieri di te!