I delitti perseguiti nel 2012 dagli uomini del Capitano Vincenzo Orlando della compagnia dei carabinieri di Camerino sono stati ben 704, di questi 440 sono stati scoperti , 27 persone sono state invece arrestati e 515 sono state denunciate in stato di libertà.
A fare il bilancio dell’attività è proprio il capitano Orlando che spiega: «Nella prospettiva di un più stretto rapporto tra cittadino e istituzioni, si ritiene opportuno informare la collettività sul lavoro svolto dalla Compagnia Carabinieri di Camerino nel corso del 2012».
Le rapine consumate sono state 5 delle quali 2 scoperte con 3 persone denunciate, i furti sono stati 177 a fronte dei 287 dell’anno 2011 (44% in meno). Quelli scoperti sono stati 38 con 3 persone arrestate e 41 in stato di libertà. «Al riguardo – sottolinea il capitano Orlando – è opportuno evidenziare che le indagini scaturite a seguito della commissione di diversi furti, tendono a confermare un dato già noto, secondo cui la delinquenza locale funge da supporto a gruppi criminali forestieri che effettuano incursioni nel territorio trovandovi adeguate basi operative.
Le truffe sono state 45 (52 nel 2011) delle quali 24 scoperte. L’attività antidroga ha prodotto i seguenti risultati: 54 reati perseguiti con 5 persone arrestate e 62 denunciate stato di libertà. Le persone segnalate quali assuntori sono state 79 e la droga sequestrata ammonta a circa ½ chilo.
I reati perseguiti in materia di armi sono stati 15, tutti scoperti, con 18 persone denunciate e 20 armi sequestrate.
Non sono mancate le contravvenzioni: 73 le penali con altrettante persone denunciate; ben 1183 le infrazioni al codice della strada per un importo totale di 126.824 euro.
I servizi di pattuglia sono stati 9700 nel corso dei quali sono state identificate 35.000 persone e controllati 30.000 veicoli.
«Questo resoconto – spiega il capitano orlando – non vuole avere lo scopo di affievolire il senso di insicurezza nella popolazione, giustamente allarmata da episodi di recrudescenze delinquenziali, ma sarebbe banale tentare di contrastarli con annunci spesso inopportunamente allarmistici. Sarebbe, invece, opportuno che si sviluppasse la coscienza che per il contrasto all’illegalità è indispensabile la sinergia tra tutte le forze della società (Amministrazioni comunali, organi di informazione, uffici pubblici, associazioni della società civile, ordini professionali e concludendo con la più importante: la scuola. ) Positiva si è rivelata infatti la presenza dell’Arma dei Carabinieri negli istituti scolastici per discutere sul tema della legalità. Altrettanto positive sono state le iniziative dei Comuni di installare impianti di videosorveglianza, che si sono spesso rivelati strumenti risolutivi delle indagini a seguito della commissione di crimini. E sempre concrete sono state le segnalazioni pervenute direttamente dai cittadini che con le loro indicazioni hanno contribuito fattivamente alla soluzione di casi altrimenti difficili da chiarire».
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Grazie capitano