L’associazione Sferisterio e tutti i lavoratori e collaboratori piangono la scomparsa di Giorgio Caruso, meglio conosciuto come “Giorgione” per la sua mole. L’uomo che lavorava come aiuto tecnico al Macerata Opera Festival ma anche in molti altri teatri marchigiani è stato colto da un infarto fatale. Per lui non c’è stato niente da fare.
Spesso le figure tecniche, in teatro, rimangono dietro le quinte, ma sono fondamentali per la buona riuscita degli spettacoli al pari di un attore. Tutti coloro che hanno collaborato con “Giorgione” lo ricordano proprio per la sua capacità di dare sicurezza e di offrire gentilezza e grande disponibilità.
I funerali si svolgeranno alle 15.30 alla Chiesa Santa Maria di Loreto al Pozzetto – Tavernelle (Via Benedetto Croce, 36 – 60129 Ancona).
(Redazione Cm)
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ADDIO GIORGIONE CHE LE NOTE DELLA TUA ORCHESTRA TI ACCOMPAGNINO LUNGO IL CAMMINO!….CIAO AMICO
Ciao Giorgione, grande forza, grande lavoratore, grande persona! Un abbraccio alla famiglia.
un animo gentile, un grande cuore, ottima persona guardaci dall’alto ciao giorgio’
Amigos partem saudades ficam!!
Dal lontano 75, spesso lontani, ma sempre vicini.
Amici da un’eternità,
I buoni se ne vanno, mai loro buoni ricordi rimangono.
Vivendo momenti spettacolari e pieni di vita, pieni di vita come Tu eri…
chi ti ha conosciuto lo sa!!
Da ricordare i grandi e molti momenti felici passati assieme con la nostra prima società, con le nostre avventure e disavventure.
Il nostro viaggio in Portogallo, quando io ancora non sapevo parlare in portoghese e lui si ricordava qualche cosa che aveva imparato in Brasile…, solamente dopo 22 anni di Portogallo ho capito cosa lui stava dicendo…
Tá legal!!! Che significa “stà bene”, o meglio, “stà tutto bene”.
Spettacolare, era sempre positivo, si incazzava come un leone, ma poco dopo era come un’agnello.
Un amico che non esiste più!
Che tristezza, che dolore, che pena non essere potuto stare con lui pochi giorni fà, a pochi chilometri di distanza.
Non importa, un amico così non si può scordare, rimarrà sempre nella memoria di chi gli era veramente amico.
Ancona era piena di amici di Giorgio, anzi ovunque andava vinceva amici…, per i più prossimi era “Capela”, in buon vernacolo anconetano, ma per i più stretti sarà sempre il “Negus”.
Ancona perde uno dei suoi più sinceri rappresentanti, anche se le sue radici erano siciliane, che lui non aveva mai dimenticato.
Che difficile parlare, di scrivere…
Un saluto, dal tuo migliore amico e socio,
Giancarlo
Questa è la terza volta quest’anno che la mia faccia finisce sulle testate marchigiane! Ma la prima con grande onore, anche se con tanta tristezza, per i compagni vicini a me! Colonne, non solo metaforiche, di avventure lavorative degne di memoria eterna!
Oggi è un giorno di lutto,
tutti i tuoi amici che non potranno esserti vicino fisicamente durante l’ultimo addio,
ti saranno sempre vicini nel pensamento.
Le più sincere condoglianze a tutta la famiglia, specialmente al figlio Daniele, “Sganga”, come lo chiamava con tanto amore Giorgio.