Volley, alla final four di Assago
l’esordio ufficiale del “Video Check”

Otto telecamere sorvegliano le righe del terreno di gioco, ogni capitano può chiamare due volte a set l'intervento del nuovo sistema. Per la prima volta nella storia del Campionato italiano la tecnologia interverrà direttamente sulle decisioni arbitrali

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Video-Check

La Del Monte Coppa Italia A1 Final Four fa segnare una svolta importante per tutta la pallavolo. Dopo mesi di sperimentazioni, la Lega Pallavolo Serie A, dopo aver ricevuto l’approvazione del sistema “Video Check” dai vertici arbitrali della FIPAV sul campo, ha ottenuto anche il via libera dal neoeletto Consiglio Federale per l’applicazione del sistema per il controllo delle righe del campo di gioco durante l’evento di Assago, dove una tecnologia per la prima volta nella storia del Campionato italiano interverrà direttamente sulle decisioni arbitrali. Il “Video Check” è il sistema di monitoraggio delle linee perimetrali del campo da gioco studiato dalla Lega Pallavolo Serie A. Grazie ad 8 telecamere che sorvegliano le righe del terreno di gioco (2 per ciascuna linea) è possibile valutare l’impatto del pallone con il campo determinando il “dentro o fuori”. Secondo il Regolamento FIPAV “la palla è dentro quando tocca la superficie del terreno di gioco, comprese le linee di delimitazione (regola 8.3) mentre “la palla è fuori quando la parte della palla che viene a contatto con il suolo è completamente fuori dalle linee di delimitazione” (regola 8.4.1). Alle velocità con cui viaggiano i palloni, non sempre è semplice stabilire se l’impatto è avvenuto all’interno del campo da gioco, soprattutto dopo che il Video Check ha mostrato, nei suoi numerosi test, il grado di deformazione che il pallone può subire quando entra in contatto con il terreno. Una deformazione che grazie a questa tecnologia può essere osservata con fermo-immagini perfetti, valutando l’assegnazione di un punto. Per determinare l’impatto del pallone con il terreno di gioco, il Video Check riprende le immagini della palla “dubbia” con una velocità di 170 frame al secondo (contro il normale segnale video TV di 25 immagini per secondo), consentendo una visione dettagliata del contatto della sfera con l’area di gioco. Il sistema del Video Check può essere implementato, con ulteriori sviluppi, fino a 16 telecamere.

Ecco come e quando potrà essere utilizzato il Video Check durante una partita

Il Video Check può essere chiamato da uno dei due capitani in campo, entro 7 secondi dal termine dell’azione, con la richiesta che può essere avanzata solo dal capitano in gioco della squadra che subisce il punto a seguito della decisione arbitrale. Il capitano alza la mano in direzione del primo arbitro formando una lettera “C” con il pollice e l’indice, per mostrare chiaramente anche al pubblico la propria intenzione. Dopo la richiesta, il secondo arbitro analizzerà il video replay sullo schermo del Video Check e successivamente informerà il primo arbitro, che è il responsabile della decisione finale, tramite le consuete segnalazioni o, se necessario, recandosi nei pressi del seggiolone. Ogni squadra avrà a disposizione due “chiamate” per set. Se il controllo delle immagini porta ad un cambiamento della decisione arbitrale in favore della squadra che lo richiede, il numero delle chiamate a disposizione in quel momento per la squadra richiedente rimarrà inalterato per quel set; qualora invece, dopo il controllo delle immagini, venga confermata l’iniziale decisione arbitrale, il numero di chiamate a disposizione in quel momento per la squadra richiedente verrà ridotto di uno.



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