di Alessandra Pierini
Il bilancio è un argomento spinoso e ancora una volta l’assessore Marco Blunno, come era già accaduto nella conferenza stampa convocata per tranquillizzare sul buco di bilancio (leggi l’articolo), ha dovuto affrontare da solo (il sindaco Romano Carancini era al CdA dell’associazione Sferisterio e gli altri assessori sono arrivati alla spicciolata quando la discussione era ormai quasi finita) la platea del Consiglio comunale. Visto come si è evoluta la discussione, però, forse questo ha giocato a suo vantaggio e, come è capitato in altre occasioni, l’assenza del Sindaco ha evitato il prodursi di quelle strane alchimie politiche che diverse volte, in passato, hanno compromesso l’esito di una o dell’altra delibera.
Questo pomeriggio, dopo una animata, ma neanche troppo, discussione sono state approvate le delibere relative sia alle variazioni di assestamento di bilancio che alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio. Sono stati 21 i voti favorevoli della maggioranza e 16 i contrari dell’opposizione
«Assestiamo il bilancio per un complessivo importo di 1.600.000 euro a carattere ordinario – ha spiegato l’assessore Blunno – con il sacrificio degli oneri di urbanizzazione alla parte corrente, operazione che l’amministrazione avrebbe voluto evitare, abbiamo poi chiesto all’Apm liberare ulteriori dividendi tenuti a riserva per un importo pari a 370 mila euro. Ci sono poi rimborsi statali e fondi regionali rientrati in somma maggiore rispetto al previsto per oltre 725mil euro. A questo va aggiunto il fatto che le ultime leggi governative hanno aumentato il Fondo di Riserva dallo 0,3 % del bilancio allo 0,45% ». Saranno quindi utilizzati per il Fondo di Riserva 500mila euro derivanti dalle previsioni per l’allestimento di Palazzo Buonaccorsi il cui finanziamento sarà riproposto nel 2013. Blunno fa anche riferimento al famigerato Patto di Stabilità: «Si disse un mese fa che l’Imu consente di avere risorse nuove, stabili e durature e avrebbe migliorato il saldo di parte corrente che avrebbe contribuito a migliorare il patto. Non poter contare su quei 750 mila euro può allontanare l’esercizio del patto possibile solo se si avvereranno le previsioni su oneri di urbanizzazione e piano casa. La regionalizzazione del patto ci aiuta ma dovremo comunque raddoppiare le nostre performance».
Se il capogruppo del Pd Narciso Ricotta ha cercato di far passare l’assestamento di bilancio come ordinaria amministrazione («Andiamo a votare una variazione pari a quella dello scorso anno perciò non c’è un buco, è vero che andiamo ad intaccare i nostri risparmi ma con l’aumento dell’Imu non sarebbe successo»), dall’opposizione è arrivata una pioggia di critiche, rivolte in particolare alla gestione dei dirigenti e alle spese per i premi di produttività. « I soldi alla fine sono stati trovati – ha detto Deborah Pantana del Pdl – e non era vero che se non avessimo votato la delibera sull’aumento dell’Imu sarebbe stata la fine del mondo. I soldi ci sono basta saperli trovare e utilizzare». ha parlato di sei nuove assunzioni, mostrando forte contrarietà Massimo Pizzichini (Udc): «Non siamo d’accordo con la mobilità esterna e ribadiamo che basterebbe un dirigente in meno per ridurre la spesa di 150 mila euro». Hanno risposto a Ricotta Pierfrancesco Castiglioni dai banchi del Pdl («E’ vero che ci saranno sempre assestamenti di bilancio ma bisogna vedere se erano prevedibili. Già in fase di previsione, noi avevamo dichiarato la non fattibilità di quanto previsto») e Massimiliano Bianchini da quelli della lista Pensare Macerata «Non possiamo dire che questo assestamento è normale perché a memoria non mi ricordo negli anni nulla del genere. Tra l’altro la funzione dell’Apm non è quella di venire in soccorso del Comune di Macerata in difficoltà». Anna Menghi dell’omonimo comitato, invece, fa autocritica e chiede a tutti maggiore responsabilità: «Tre riunione di commissione Ambiente in una settimana sono troppe e non siamo più credibili se critichiamo senza fare la nostra parte. In questa città la politica non sta facendo la sua parte. Se non ci fosse stato un comitato di cittadini avremmo perso la provincia senza colpo ferire, senza parlare di sanità».
La seduta si è conclusa con la discussione relativa ai lavori necessari nella scuola di via Ventura dove dovranno essere sanate delle infiltrazioni (40.000 euro) e all’asilo Topolino dove è stato accertato il mancato smaltimento del flusso delle acque nere e bianche della fognatura (15.000 euro). Insomma, chiuso un buco e assestato il bilancio, ecco arrivare nuove spese impreviste alle quali bisognerà far fronte.
(Foto Cronache Maceratesi)
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Mi sembra che erano più d’uno a sbadigliare durante la seduta!
@ Massimo Pizzichini
Mi e’ piaciuta la Sua proposta di ridurre un dirigente e non procedere con l’assunzione di sei nuovi dipendenti amministrativi.
Le idee non hanno paternità (le hanno solo le invenzioni), ed e’ veramente una piccola rivoluzione quella di un giornale che consente di esprimere opinioni le quali riescono ad entrare nella discussione nella sede istituzionale. Grazie!
Marchiori
Praticamente, rivendichi che la paternità dell’idea è tua?
Ma chi ha detto che le idee non hanno paternità? Ce l’hanno ,come no, se esiste ancora la moralità.
L’errore più comune oggi, dei politici specialmente, è quello di ritenere che tutto ciò che è legale, lecito, è morale. Sono due piani diversi. Mentre il riferimento alla moralità però non tradisce mai gli interessi generali, agire nella legalità non assicura lo stesso fine.
La fretta!!! …a parte il mancato congiuntivo, sia morale,
sostituisco comune con grossolano e rettifico:
Mentre il riferimento alla moralità però non tradisce mai gli interessi generali e particolari, agire nella legalità non assicura lo stesso fine.
Oh. Adesso finisco di preparare i miei bagagli e lascio campo libero alle vostre discussioni per un po’.
p.s. la notizia buona nel pezzo, è che oggi si è riunito il CDA dello Sferisterio.
Dal consigliere Marco Gasparrini riceviamo:
La delibera sulla variazione di bilancio inerente l’allegato istituzione Macerata Cultura mi ha stimolato ad intervenire riallacciandomi all’esternazione fatta sugli organi di stampa dal collega Bianchini per ribadire come tale istituzione per quello che ha prodotto non ha senso di esistere, per rimanere in tema di primarie andrebbe rottamato. La normale amministrazione può essere svolta dall’assessorato competente con notevoli risparmi.
Ho approfittato per ampliare la riflessione parlando della politica culturale cittadina che necessita’ di uno slancio e di una propositività che partano dal basso.
Basta con le oligarchie locali che ancora pretendono di dettare l’agenda culturale.
Non abbiamo bisogno di scatole vuote od AL massimo di contenitori attraverso i quali far realizzare il progettino al consulente o esperto di area di turno. Inoltre, fatto non secondario, bisognerà iniziare a pensare che le risorse finanziarie in futuro saranno sempre più ristrette per tutti i comuni, senza toccare il fatto in relazione ad esempio allo Sferisterio che siamo tutti in attesa di conoscere la sorte della nostra provincia.
Con queste prospettive prima o poi dovra’ essere affrontato ad una lettura forse semplicistica ma a mio avviso non distante dal vero, che non ci potremmo più permettere in questa città di finanziare contemporaneamente lo Sferisterio, Musicultura, istituzione Macerata Cultura.
Caro Gasparrini,
mi associo alle tue proposte.
Meno greppie e conventicole e più attenzione ai progetti e ai curricula di chi li propone.
Da addetto ai lavori da almeno 25 anni, posso poi garantire che le cose migliori non è detto debbano organizzarsi con un profluvio di danari (certo: se c’è un microfono è meglio…).
Il problema tuttavia, come sappiamo, non riguarda gli amici degli amici: per loro il contributo (di spazi, di danari e di microfoni, quali che siano i progetti) c’è sempre.
Buone notti bianche a tutti!
x Tamara Moroni – Vedo che la storia di Palazzo Buonaccorsi è l’esatto contrario di quello che lei ha scritto su diversi commenti…
Signor Pistolesi, si faccia anche dire dall’Amministrazione, se la stessa ha partecipato ad un bando di gara pochi giorni fa e se all’apertura delle buste c’era copertura finanziaria. Cosa che è prevista dal bando, credo, la mancata assegnazione. Tuttavia, ritengo che pensare in questo momento a rifare gli arredi del Buonaccorsi, sia un’ ennesima dimostrazione di poca avvedutezza nella gestione delle risorse pubbliche.
Qualora non sia vero che abbia partecipato al bando per l’assegnazione, allora potrà dire tranquillamente che io abbia detto un esatto contrario.
Tra telefonini, sfogliamento di iornali, chiacchiere a bassa voce e uso del computer non è che molti Consigieri davano l’impressione di seguire attentamente il Consiglio…
X il Sig. Luciano Pistolesi.
Io mi attengo ai fatti, e non capisco quindi il suo intervento precedente diretto a me. Io scrissi quanto è dato sapere, non certo potevo immaginare gli spostamenti finanziari operati nel frattempo dall’Assessore al Bilancio presentati ieri.
Senza scomodare altri, per saperne basta entrare nel sito del Comune, Sezione Bandi di Gara, e trovare quanto a cui mi riferivo. Tutto il resto appartiene alla gestione amministrativa che sfugge a me e tutti i non addetti ai lavori, finchè non viene palesata nelle sede istituzionale.
http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/168021CMC0200/M/31981CMC0806
Posso credo però, criticare il tipo di investimento previsto, spero, quando ci sono marciapiedi da rifare, scuole ed asili da sistemare e tutto quanto crea disagi alla collettività.
Opinione personale, naturalmente.
Se non si fanno i lavori a palazzo buonoccorsi si perdono icontributi dalla regione…..quindi, le chiacchiere stanno a zero!
….ma se ora questi 500.000 euro sono finiti nel fondo riserva, nel 2013 ci sarà da trovarli da qualche altra parte e con la mannaia sulla testa, se come ha chiuso il suo intervento ieri l’Assessore Blunno, nel 2013 la situazione economica sarà anche peggiore. Come è stato ricordato da un consigliere di maggiornza anche , non si potrà più attingere al tesoretto dell’APM e nemmeno agli oneri di urbanizzazione per spese correnti.
chiacchiere?
@ knessi
Resetto la replica sopra. Visto che è più al dentro di me, lei dice che se non si faranno i lavori al Buonaccorsi ( lavori? spieghi bene che lavori vanno fatti) si perdono i contributi dalla Regione.
Domande:
– Quant’è il contributo regionale ?
– Questi 500.000 euro andati nel fondo di riserva, sono già stati erogati, sono disponibili?
– Se sì, e ora vengono impegnati diversamente , a bilancio 2013 verranno nuovamente dirottati su Palazzo Buonaccorsi ?
Grazie.
PRONTO???