Al Collegio provinciale Geometri e Geometri Laureati di Macerata è nata la sezione distaccata dell’Organismo di mediazione interprofessionale nazionale GEO-C.A.M (Associazione nazionale geometri consulenti tecnici, arbitri e mediatori).
L’Organismo, che ha il compito di risolvere attraverso la conciliazione eventuali controversie, sarà presentato ufficialmente martedì 27 novembre nel corso di un convegno nell’aula magna dell’Università con inizio alle 9.30.
Dopo i saluti di Romano Carancini, sindaco di Macerata, e Paola Passeri, presidente del Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Macerata, responsabile dell’Organismo di mediazione, sono previsti gli interventi di Maria Cristina Ottaviani e Mario Pirro, rispettivamente responsabili degli Organismi di mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e Camerino.
Le conclusioni sono affidate a Filippo Vircillo, presidente nazionale di GEO-C.A.M.
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Mi sembra che lo scorso 24 ottobre la Corte Costituzionale si sia pronunciata su un ricorso ed ha dichiarato la mediazione obbligatoria incostituzionale ed in contrasto con alcune norme alla base del diritto.
La mediazione continua ad esistere ma non è più obbligatoria e condizione di procedibilità: chi vuole la fa altrimenti si va avanti come sempre
Nel 2010 la mediazione obbligatoria fu voluta dal Pdl e dal ministro Angelino Alfano. Prevedeva che per molte delle cause giudiziarie si dovesse fare obbligatoriamente la mediazione, cioè un tentativo (spesso inutile- di mettersi d’accordo tra le parti) e così evitare di caricare il sistema giudiziario di nuovi procedimenti.
Era un obbligo più che vessatorio ma di fatto largamente inutile poiché pochi dei contendenti si sono messi d’accordo. Tra le altre cose il costo esoso era stabilito su tabelle del ministro a scaglione
Lo scaglione tuttavia era deciso unilateralmente da chi chiamava in giudizio) che chiedeva la cifra per il rimborso del presunto danno subito. Poi la parcella si doveva pagare anche in caso di mediazione non andata a buon fine, dunque servizio inutile, ma sborsando cifre anche alte.
Senza parlare poi per via di interpretazioni questa spesa per la mediazione non è stata tassata dell’Iva e quindi oltre ad aver già pagato il servizio, oggi non più obbligatori, ora devono pagare anche l’Iva . Un risoluzione ministeriale ha stabilito che l’Agenzia delle entrate deve richiedere l’Iva a tutti gli organi di mediazione costituiti dagli Ordini Forensi.
Quindi la mediazione obbligatoria era vessatoria e anticostituzionale, chi ha pagato cifre che in un Paese “normale” non avrebbe mai dovuto pagare e nonostante tutto arriva oggi anche la tassa Iva legittima per un servizio non legittimo.
In questi giorni il senatore Stefano De Lillo (PDL), ha presentato un emendamento “salva-mediazione” alla Legge Sviluppo.