Cingolana-Urbania, vince la paura di perdere

ECCELLENZA - Allo Spivach termina 0-0. Per i padroni di casa sembra lampante la mancanza di una punta di peso

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L’allenatore della Cingolana Lorenzo Ciattaglia

Pareggiare in bianco è un po’ come, traslando il calcio in gastronomia, doversi assoggettare a una dieta quaresimale. E siccome nel calcio il piatto forte viene servito a base di gol, al momento la Cingolana e l’Urbania nel rispettivo menu propongono pietanze apprezzabili ma non sapide. Fuor di metafora, si sa che alla Cingolana manca la punta autentica, mentre riguardo all’Urbania il suo allenatore Antonio Cervellera nel dopo-partita ha evidenziato che, perlomeno stavolta, in fase di finalizzazione le note hanno avuto un’emissione stonata: pregevole lo spartito per quanto sono apparsi alquanto approssimativi gli esecutori. Comunque, l’impegno non è mancato: squadre entrambe giovani, pagano pegno all’esperienza che, per dirla con il tecnico Carlo Mazzone, “non si compra ma si paga cara”. Alla Cingolana, come si attesterà in cronaca, è pure capitato che il pegno alla lucidità conclusiva lo abbia pagato pure chi esperto è. Quindi dal generale passiamo in presa diretta ai dettagli. Al 10’ si fa vivo l’Urbania con una punizione di Braccioni respinta a pungi chiusi da Maccari. Al 13’ gli ospiti fremono per evitato autolesionismo: palla da Federici a Giuliani che di tacco fa impennare la sfera colpita di testa da Fraternali A. ad imitazione dall’indimenticato Niccolai, ma provvidenzialmente Celato blocca in elevazione. Appena 3’ dopo, si procura un brivido blu la Cingolana: Maccari alleggerisce con pallone radente, Carpineti è più svelto di Mancini e anticipandolo dà a Braccioni che conclude con una botta rasoterra parata da Maccari. Non è stato puramente casuale il riferimento all’esperienza: Ramadori ne ha da vendere ma al 25’, servito da Faris in verticale, dopo aver bruciato sul tempo i difensori avversari arriva dirimpetto a Celato e lo grazia tirandogli addosso. Nel secondo tempo Ramadori si prodiga per rivalutarsi, riuscendoci anche se non pienamente: all’8 e al 14’ richiede a Celato due ottimi interventi, poi l’Urbania è pericoloso al 20’ con Tassi che di sinistro colpisce l’esterno della rete e al 36’ con Braccioni che su punizione vede la sfera sibilare un palmo fuori dal palo a destra di Maccari che comunque non sarebbe stato sorpreso essendosi precauzionalmente allungato.

il tabellino:

CINGOLANA: Maccari, Mancini, Federici, Tomassoni, Mengoni, Gianfelici, Del Bianco (Torelli dal 26’ del s.t.), Lucesoli, Giuliani, Ramadori, Faris (Stocchi dal 43’ del s.t.). A disp.: 12 Emiliani, 15 Clementi, 16 Cacciamani, 17 Diop, 18’ Gioacchini. Allenatore: Ciattaglia.

URBANIA: Celato, Renghi, Righi, Pierleoni, Fraternali A., Patarchi, Ceccarini (Rossi N. dal 29’ del s.t.), Ricci, Tassi, Braccioni, Carpineti (Bravi dal 21’ del s.t.). A disp.: 12 Bozzi, 13 Rossi M., 14 Pierini, 17 Pierucci, 18 Fraternali L. . Allenatore: Cervellera.

ARBITRO: Pistarelli di Fermo (assistenti: Busilacchi di Ancona, Lanese di Fermo).

NOTE: ammoniti Ramadori, Ricci, Giuliani, Mengoni, Bravi, Corner 4-1 (1-1) per la Cingolana. Spettatori circa 200. Recuperi: 1 + 5.



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