Guida sotto effetto di stupefacenti: assolto

CAMERINO - Un maceratese, dopo un incidente, era stato trovato positivo anche al test alcolemico. Condannati per furto due fermani che avevano rubato 8 mila euro dalle macchinette mangiasoldi a Muccia

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di Monia Orazi

E’ risultato positivo a tutte le sostanze stupefacenti, a seguito delle analisi del sangue e dell’urina D. T., 24enne maceratese rimasto coinvolto in un incidente stradale con la fidanzata nel novembre del 2011 a San Severino. Fermato dai carabinieri, a seguito delle analisi si ritrovò accusato di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Questa mattina il giudice Domenico Potetti del tribunale di Camerino l’ha assolto perché il fatto non sussiste. Per le tracce di cocaina, cannabinoidi, anfetamine ed oppiacei trovate nel sangue il giovane non ha superato il range ritenuto valido per la punibilità, mentre il metadone è stato trovato nelle urine in una percentuale idonea alla punibilità. L’avvocato difensore Mauro Riccioni ha sostenuto che l’effetto psicotropo del metadone svanisce in un lasso di tempo compreso tra le sei e le 10 ore, mentre le tracce della sostanza possono essere trovate sino a 28 giorni nei metaboliti urinari, non esistendo perciò un nesso causale riguardo la possibilità che il giovane guidasse sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Al giovane era stata anche contestata l’accusa per guida in stato di ebbrezza dato che le analisi avevano fatto rilevare un tasso alcolemico dello 0,2 per cento, con la patente rilasciata nel 2010. In base alla tesi difensiva i militari non avrebbero guardato il retro del documento, rilasciato nel 2010 a seguito dello smarrimento, mentre di fatto era stata conseguita nel 2006, rendendo nulle le previsioni di alcool a tolleranza zero, per i neo-patentati nei primi tre anni dal conseguimento del documento di guida.

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Condannati a 6 mesi di reclusione, pena sospesa due fermani, G.G.49enne difeso da Luciano Pacioni e N.P.47enne difeso da Laura Antonelli, ritenuti responsabili nel corso dell’udienza con il rito abbreviato del furto di circa 8 mila euro, avvenuto nell’agosto del 2010, dalle macchinette mangia soldi del bar Carnevali di Muccia.



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