Un secolo e mezzo di storia fa del Tiro a segno “G. Garibaldi” di San Severino Marche il primo Tiro a segno delle Marche. Dal 1862, anno della fondazione della Società Mandamentale del Tiro a segno, il 30 giugno corrono 150 anni di storia e la sezione settempedana ha deciso di celebrare l’anniversario con una serie di manifestazioni culturali e rievocative. Sabato 30 giugno, dalle ore 17,30 alla chiesa di Santa Maria della Misericordia (in Piazza del Popolo), si inaugurerà una mostra allestita con cimeli storici e, in collaborazione con il circolo filatelico “Pizzi” di San Severino, verrà emesso uno speciale annullo postale da imprimere su una serie di tre cartoline dedicate ai 150 anni, stampate in tiratura limitata. Per l’occasione, Raoul Paciaroni ha pubblicato un libro su Garibaldi e il Tiro a segno di Sanseverino. “Fu infatti Giuseppe Garibaldi – commenta il Presidente del Tiro a segno settempedano Massimo Diamantini – il primo Presidente onorario del nostro Tiro a segno, come dimostrano i dispacci e le lettere originali che saranno esposti nel corso della mostra e dai quali Paciaroni è partito per ripercorrere le tappe della vicenda”. “Sono numerose le memorie e i documenti – spiega Paciaroni – relativi alla fondazione della Società Mandamentale del Tiro a segno di San Severino. Un’istituzione che si deve soprattutto all’entusiasmo e alla sollecitudine di Corrado Corradetti, un fervente patriota locale purtroppo quasi completamente dimenticato. I materiali storici raccolti dimostrano inconfutabilmente che San Severino fu la prima città marchigiana, e tra le prime in Italia, ad istituire una Società di Tiro a segno che ancora oggi continua la sua attività sportiva. Un secolo e mezzo di storia di cui quest’anno si celebra l’anniversario anche con questa pubblicazione”. Il primo luglio arriveranno in città i gruppi storici garibaldini, dalle 10 raduno in Piazza del Popolo, e dalle 16 – presso il poligono in via Cappuccini – dimostrazioni di tiro con armi ad aria compressa, armi da fuoco e armi avancarica.
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