di Luigi Labombarda
Si è chiusa la settimana scorsa la stagione di Terza categoria 2011/2012 per i gironi maceratesi. E’ stato un bellissimo campionato, ricco di partite interessanti e divertenti e con tanto equilibrio, tanto che due gironi su tre hanno proclamato la propria regina solo all’ultima giornata. E allora, a fine stagione ci sono le pagelle ed eccole qua: promossi e bocciati di questo campionato. Alle tre vincitrici dei gironi, Fabiani Matelica, Vis Civitanova e Robur Macerata, va naturalmente un 10 tondo tondo. La prima ha dominato il girone G, come da pronostico, anche se nel finale di stagione ha dilapidato 9 punti di vantaggio e conquistato la matematica promozione solo all’ultima giornata. Ciò però non ha cancellato una stagione straordinaria, impreziosita dalle vittorie delle Coppe di categoria, provinciale e regionale, per uno storico triplete. Incredibile la rincorsa della Vis, rinata la scorsa estate, che è rimasta da sola in vetta al girone H soltanto alla terzultima giornata ed ha coronato con il trionfo finale i 19 risultati utili di fila. I civitanovesi sono anche la squadra più vincente (20 successi) e meno battuta (solo 2 sconfitte). Il girone I ha avuto invece un solo padrone: la Robur, squadra costruita per vincere e ci è riuscita, piazzando una serie iniziale di 18 risultati utili che non ha lasciato speranza a nessun’altra pretendente. Per i bianconeri, la ciliegina finale è stata la vittoria del titolo provinciale.
Diamo il 10 anche allo United Civitanova, quarta promossa della nostra provincia, che però ha conquistato il pass per la Seconda vincendo il girone F sotto la delegazione provinciale FIGC di Ancona. Voto 9 a chi, alla promozione, è arrivato davvero ad un passo: Esanatoglia, Macerata 1921 e Real Molino. Per le tre vincitrici dei playoff il sogno si è interrotto agli spareggi regionali, con una formula (quella del sorteggio integrale) che ha penalizzato le nostre rappresentanti. Un epilogo che sicuramente brucia di più ai biancorossi maceratesi (leader solitari del girone H per tre quarti di stagione) ma anche le altre due avrebbero meritato un finale di campionato diverso, dopo aver conquistato la seconda piazza e regolando le altre contendenti nelle durissime gare dei playoff. Diamo il 9 anche all’Abbadiense, anche questa squadra costruita per il salto di categoria, ma schiacciata da un elevato livello tecnico del girone H e da una partenza di campionato balbettante, cancellata poi da una qualificazione al playoff acciuffata all’ultimo e disputata da protagonista (sconfitta in finale ai supplementari dal 1921). Se l’ossatura della squadra rimarrà la stessa, saranno ancora i principali candidati della prossima stagione. Voto 8 a buona parte delle protagoniste dei playoff: Pian di Pieca, Juve Club Tolentino, Montemilone, Nuova Pausula e San Marone. Ginesini e corridoniensi sono arrivati fino alla finale dei rispettivi gironi, uscendo a testa alta e certificando un campionato che in pochi avrebbero loro pronosticato. Campionato sorprendente anche per il San Marone, capace di spezzare la striscia d’imbattibilità della corazzata Robur: se si fosse presentata a ranghi completi alla semifinale playoff (e non decimata dalle squalifiche), avrebbe potuto dire la sua. Si conferma ad alta quota il Montemilone (anche se ha esaurito un po’ la benzina nel finale di stagione regolare) mentre lo Juve Club ha ribaltato un inizio di campionato complicato con un girone di ritorno più che positivo: peccato per quella semifinale playoff persa nell’extra-time dei supplementari. Un voto in meno, quindi 7, a Colbuccaro, Pioraco e Amatori Appignano. I primi sono stati a lungo i principali inseguitori della Robur ma, causa una lunga lista di infortuni, si sono sciolti nel finale di stagione, qualificandosi alla semifinale all’ultimo turno; le altre due sono accomunate da una buona regular season vanificata da playoff deludenti, in particolare per gli appignanesi grande macchina da gol (92 reti segnate, record della categoria) e terza forza del girone H. Voto 6,5 a quelle formazioni capaci di un buon campionato ma che hanno mancato l’aggancio ai playoff: Palombese, San Girio, Atletico 99, Real Marche e CSKA Corridonia. In particolare potentini e civitanovesi avevano le qualità per fare meglio ma sono stati frenati dai tanti, troppi infortuni: ecco spiegato il passo indietro rispetto allo scorso anno (quando ai playoff ci erano arrivati).
Voto sufficiente per la gran parte delle società che hanno concluso la stagione nella zona medio-bassa della classifica, tra le tante ci piace citare l’Aurora San Severino (squadra “decoubertiniana” come la società si definisce, ma comunque capace di realizzare 31 punti) e la Giovanile Corridoniense (una delle poche a fermare la Vis Civitanova, bloccandola sull’1-1 in campionato). Voto 5 a Sefrense e Visso perché da due formazioni che l’anno prima avevano disputato i playoff ci si aspettava ben altro campionato; c’è da dire, comunque, che la formazione vissana ha attuato un drastico ridimensionamento rispetto allo scorso anno. Voto 4 a Luna Insonne (lo scorso anno si chiamava Video Shop, ma la sostanza non è cambiata), Cascinare e Nuova Faleria. Voto 3, come i punti realizzati in tutto il campionato, allo Sforzacosta: era difficile fare peggio dello scorso anno (8 punti) ma la compagine della frazione maceratese ci è riuscita.
IL TOP 11 DELL’ANNO:
1- Conforti (A. Macerata 1921)
2- Lalaj (Real Molino)
3- Correnti (Fabiani Matelica)
4- Sabbatini (Robur Macerata)
5- Caponi (Pian di Pieca)
6- Sciapeconi (A. Macerata 1921)
7- Taglieri (Nuova Pausula)
8- Lorenzotti (Esanatoglia)
9- Bolletta (Amatori Appignano)
10- Pandolfi (Abbadiense)
11- Bisonni (Robur Macerata)
All. Perini (Vis Civitanova)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati