di Laura Boccanera
“Purtroppo devo comunicare che un grave lutto ha colpito il nostro sindaco. Quando una famiglia viene colpita non si può che esprimere vicinanza e solidarietà. Questa sera anche il nostro sentimento è ferito”. E’ stato Giulio Silenzi, suo malgrado, ad aprire come consigliere più votato il primo consiglio comunale dell’era Corvatta. Una doccia gelata il lutto che ha colpito la famiglia del sindaco proprio il giorno dell’insediamento: Corvatta è comunque arrivato a Palazzo Sforza per assolvere agli impegni di legge e per pronunciare le parole del giuramento, mentre cordoglio e commozione spezzavano la voce dei consiglieri e quella del sindaco stesso. Per motivi tecnici e burocratici non è stato possibile spostare la seduta, che si è svolta però in un clima surreale e tra numerose persone intervenute per assistere alla seduta.
Dopo il cordoglio e le condoglianze per Corvatta il consiglio si è aperto con il discorso di Silenzi: “Sono onorato di aprire i lavori del quinquennio amministrativo – ha detto il vicesindaco – auguro a tutti di svolgere un lavoro proficuo, alimentato dal bisogno di corrispondere ai problemi che interessano i cittadini di Civitanova. Viviamo un momento di distacco nei confronti delle istituzioni, spetterà a noi creare le condizioni per ripristinare la fiducia, per creare una città più solidale e accogliente”.
Dopo il discorso si procede alla votazione del presidente del consiglio, fra alcuni problemi tecnici come la mancanza delle schede e del cestino per lo scrutinio del voti. Viene eletto con 13 voti Ivo Costamagna che nel suo discorso di apertura, quasi un’orazione, ha fatto riferimento alla sua storia personale ed umana e ai valori verso i quali sarà orientata la sua attività istituzionale. “Questo mio intervento non vuole essere celebrativo o rituale – ha detto – torno in quest’aula dopo quasi 20 anni. Ringrazio tutti i presidenti del consiglio che mi hanno preceduto in questo ruolo ed i consiglieri che mi hanno eletto. Ringrazio anche chi non mi ha votato”. Ma il ringraziamento più sentito è verso la famiglia: “ringrazio mia mamma (seduta in prima fila ndr) tutti i civitanovesi – continua – e non ultimo ringrazio Dio. Si chiude qui un capitolo doloroso e difficile della mia vita, un capitolo che spero sia da trama e da stimolo per tanti. Questa trama ha un nome, si chiama nobiltà della politica. Questa di oggi è una ripartenza che non cancella ma chiude con il passato e con le sofferenze. Concludo con le parole di Pertini, ‘sono e resterò un uomo di parte, ma sarò capace di essere garante imparziale”.
Il discorso viene interrotto dall’arrivo del sindaco, abbracciato da un forte applauso e circondato dai consiglieri, tutti in piedi per esprimere vicinanza. Corvatta ha giurato sulla Costituzione, per poi passare alla nomina degli assessori.
Le attività del consiglio si sono chiuse con l’elezione dei vice presidenti di maggioranza (eletto Sergio Cognigni con 15 voti) e di minoranza (Claudio Morresi con 7 voti) e con la nomina della commissione elettorale composta da Rogani, Postacchini e Ciarapica.
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condoglianze sentite al dott. corvatta.
auguri sinceri di buon lavoro costruttivo e non polemico a tutti.
Tante condoglianze al Dr. Corvatta. E una preghiera per l’anima di Claudio Tomassini, bravissimo ragazzo che io ho avuto il privilegio di conoscere personalmente. Ciao Claudio, riposa in pace. Mi mancherai.