di Stefano Palanca
Tutto il mondo è paese, dal Lido delle Nazioni all’Hotel House, passando per la riviera nord di Scossicci di Porto Recanati. Il primo fine settimana estivo è ormai archiviato e coi primi turisti dell’entroterra marchigiano sono ripartiti i problemi alla raccolta differenziata. In realtà questi si aggiungono a quelli già presenti coi soli cittadini portorecanatesi spesso colpevoli di “non differenziare” la spazzatura ma anche a quelli del condominio Hotel House. Insomma, tutto il mondo è paese: l’inciviltà non ha residenza o nazionalità. Questa la situazione che si presenta il lunedì mattina, giorno in cui riprende la raccolta differenziata dopo uno dei due giorni di pausa (l’altro è il giovedì col mercato che blocca la città e gli operatori del Cosmari per lo smaltimento).
Il centro, probabilmente sotto l’occhio del ciclone e più facilmente controllabile, questa volta si salva dal mirino dell’obbiettivo della macchina fotografica. All’estremo sud, oltre la pineta Volpini, nella lunga via Delle Nazioni, i punti di raccolta effettivi destinati ai residenti sono quattro. Davanti ad alcune villette oggi (lunedì) di sacchi gialli per l’indifferenziata c’è ne sono pochi, ma di blu per la plastica in raccolta il sabato e il mercoledì, di bianchi e neri da verificarne il contenuto ce ne sono decisamente di più. Poco più a sud, in corrispondenza di via Germania-Inghilterra-Francia c’è invece un mix di giallo e blu quasi alla pari. L’inciviltà, però, proseguendo ancor più a sud, negli altri due punti di raccolta. Da una parte domina il blu della plastica che prima di un paio di giorni non verrà portato via, ancora il bianco e il nero in cui potrebbe esserci di tutto, il cartone e altri materiali.
Nella riviera nord di Scossicci, in ogni via o quasi, è possibile trovare di tutto come all’estremo sud. In termini di infrazioni, i vigili potrebbero applicare dalle possibili multe da 50 euro per “errato giorno conferimento” a “errato conferimento dei materiali”. Senza poi contare che, alcuni materiali particolari come il legno, gli oggetti elettronici, le potature, i materassi o i resti di cantiere vanno assolutamente portati nell’oasi ecologica di Santa Maria in Potenza o devono essere avvertiti gli operai del comune che provvederanno al ritiro. Qui, infatti, i materassi dominano in quantità in diversi punti di raccolta, i sacchi blu della plastica vengono gettati indistintamente insieme al resto della spazzatura così come la carta. Come detto inizialmente, tutto il mondo è paese. Al veder queste testimonianze fotografiche il delegato all’Ambiente Mariano Cecconi ha potuto ribadire che il Comune sta facendo il possibile. Si parla infatti anche di sacchetti “nominativi” o con microcip per identificare facilmente il residente che viola la legge, ma è ancora presto per parlarne. “Non ci sono parole per definire l’inciviltà della gente e per sottolineare quanto impegno ci stiamo mettendo per far si che la città sia pulita ogni giorno” dice il consigliere Cecconi.
Un’altra zona in cui la spazzatura non viene conferita in maniera opportuno, poi, è via Salvo D’Acquisto, ma anche qui qualcosa bolle in pentola. All’Hotel House, infatti, la situazione non è né migliore né peggiore di altre zone. Considerando che nel condominio vivono oltre 1200 persone divise in 480 appartamenti per 16 piani, ovvero un quartiere intero della città ma in verticale, le difficoltà aumentano. Ogni ala di ogni piano disposizione di un magazzino in cui riporre la spazzatura ma è problematico controllarne il conferimento. Difficoltà che si ripropone anche all’esterno e il risultato è il seguente. Nei cassonetti i residenti gettano, e dunque convivono plastica (blu), indifferenziato (giallo), carta (marrone), ma anche probabili potature (nero), materiali elettronici che andrebbero in discarica direttamente e molto altro. A terra, lateralmente ai cassonetti, poi, sembra quasi una discarica dove c’è davvero di tutto: dai mobili ai cibi (chi più ne ha più ne metta…). Conclude il delegato all’Ambiente Cecconi: “Nel condominio le difficoltà sono enormi e ci stiamo lavorando. Presto partiremo con un progetto che stiamo mettendo a punto da mesi e che verrà presentato più avanti”.
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Perchè il box della proloco che l’anno scorso distribuiva sacchetti e calendari ai turisti quest’anno non c’è?
Capisco la maleducazione di mescolare tutto o buttare i rifiuti ingombranti in mezzo alla strada, ma mi dovete spiegare come possa fare uno che viene al mare per il week end a buttare la plastica di mercoledì.
E se invece di imporre date, colori, materiali etc. etc. in giorni che possono risultare scomodi non solo ai villeggianti (come dice in modo sacrosanto Margot), ma anche ai più normali residenti, si ripristinassero dei cassonetti differenziati dove un povero cristo (che già vive con decine o centinaia di obblighi/divieti/imposizioni) possa buttare la spazzatura quando gli pare?
Sembra una soluzione ovvia, ma come sempre la gente fa più volentieri ciò che è più comodo, e se fosse comodo buttare la spazzatura in cassonetti differenziati credo che la gente differenzierebbe di più.
Non tutti possono stoccare mmonnezza dentro la propria casa, in attesa che chi di dovere si degni di venirla a prendere nei giorni “comandati”, e quindi si arrangiano come possono magari buttandola qua e là. Se ci fossero dei normalissimi cassonetti, invece, almeno non la abbandonerebbero per la strada.
E’ molto semplice, è – direi – ovvio, ma come sempre la burocrazia segue altre strade, semplicemente assurde.