di Alessandra Pierini
Il 29 luglio scade il termine concesso alle università per elaborare il nuovo Statuto. Naturalmente anche l’Ateneo maceratese è chiamato dalla legge Gelmini alle necessarie modifiche che saranno votate, molto probabilmente, il 14 e il 15 giugno dal Senato Accademico e dal CdA dell’Università. Tra le novità introdotte dalla riforma Gelmini c’è la trasformazione delle Facoltà in Dipartimenti che, oltre ad avere un numero minimo di docenti, assumeranno funzioni didattiche fondamentali quali il compito di fornire i docenti necessari alla copertura degli insegnamenti dei vari corsi di laurea, la gestione dei dottorati di ricerca e dei master, e infine il reclutamento di nuovi docenti e ricercatori. I Direttori di Dipartimento, quindi, godranno di una concentrazione di funzioni e di un potere decisionale di molto accentuato rispetto al passato.
E’ notizia di queste ore che l’Università di Macerata avrà cinque Dipartimenti e in particolare Scienze Umanistiche, Formazione, Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche. Un colpo di scena nelle dinamiche d’Ateneo visto che, fino a poche ore fa, si parlava di un molto probabile accorpamento, in virtù di un accordo tra i presidi Antonella Paolini e Alberto Febbrajo, tra Economia e Giurisprudenza.
Antonella Paolini e Luigi Lacchè in un faccia a faccia durante la campagna per l'elezione del nuovo Rettore
In questo modo sarebbe nato un maxi- Dipartimento il cui Direttore avrebbe assunto un potere molto significativo e probabilmente superiore a quello dello stesso rettore Luigi Lacchè. In queste ore però una lettera di Maurizio Ciaschini, ex preside di Scienze della Comunicazione, in risposta ad un precedente sollecito del professor Stefano Perri, ha capovolto la situazione. Il professor Ciaschini, infatti, ha fatto sapere di essere disposto a riunire gli Economisti lasciando la facoltà di Scienze della Comunicazione che lui stesso ha creato. Questa presa di posizione dà la possibilità ad Economia di creare un proprio Dipartimento e fa tirare un sospiro di sollievo al Rettore che potrà continuare a governare l’Ateneo con maggiore tranquillità.
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Perdonatemi, ma il preside di scienze della comunicazione non è Barbara Pojaghi? Ciaschini è solo un ex, ormai da due anni… E comunque a me risulta che scienze della comunicazione va con scienze politiche, forse è solo Ciasko ad andare con gli economisti…
ho sentito dire che sono 9 i docenti che vanno con gli economisti…ti risulta?