L’Agcom sanziona Mobili
Silenzi: “Confermata violazione par condicio”

CIVITANOVA AL VOTO - Il Pd attacca anche sul volantino di Auro Tiberi : "Lo trasmetteremo alla Bindi" e smuove l'indignazione per l'utilizzo di una ragazza affetta da una grave malattia

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Giulio Silenzi

 

di Laura Boccanera

“Violata la par condicio a Civitanova”. Giulio Silenzi, documenti alla mano presenta il risultato degli esposti inviati all’autorità garante per le comunicazioni in merito alle attività di comunicazione svolte dal sindaco uscente e candidato del centrodestra Massimo Mobili durante i 30 giorni precedenti il voto. I documenti confermano la violazione della legge sulla par condicio in riferimento ai fatti segnalati attraverso l’esposto di Silenzi e attraverso un altro esposto presentato da Tommaso Claudio Corvatta. “Ieri l’Agcom ha riconosciuto veritiero e fondato – ha detto Silenzi – il nostro ricorso in riferimento a quattro episodi di violazione: i manifesti per l’inaugurazione dello spazio di via dei Mille, l’assemblea cittadina a Civitanova Alta, l’assemblea con i tecnici e la relativa affissione nelle bacheche istituzionali e l’inaugurazione del verde attrezzato di San Gabriele. La legge vieta alle pubbliche amministrazioni le attività di comunicazione nel periodo pre elettorale, fatte salve comunicazioni impersonali e indispensabili per l’assolvimento delle proprie funzioni”. Silenzi comunica poi che in data 18 aprile il Corecom avrebbe notificato al sindaco e al segretario una richiesta di chiarimento in merito agli esposti. Risposta giunta una settimana dopo da parte del segretario: “la controdeduzione del segretario – continua Silenzi – spiega che i provvedimenti di comunicazione sono stati attuati a causa della neve. Il Corecom allora risponde che l’accadimento nevoso era terminato in febbraio e invia tutto all’Agcom che sanziona il Comune. E’ una condanna ad un comportamento irrispettoso della legge e ancor più grave è l’accondiscendenza del segretario comunale”. L’agcom con la sanzione ordina al comune di pubblicare sul proprio sito web, entro ventiquattro ore dalla notifica dell’ atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza a quanto previsto dall’articolo 9 della legge 22 febbraio 2000, della comunicazione istituzionale oggetto di segnalazione per le motivazioni e nei limiti della premessa.

Fa invece un passo indietro e dichiara che non sporgerà denuncia contro Costamagna per il volantino con Carmelo Bene, Fausto Troiani, capolista di Vince Civitanova: “ho deciso di non presentare querela nei confronti di Ivo Costamagna per appropriazione indebita di immagine e di persona nel suo maldestro tentativo di far passare per se stesso, l’attore Carmelo Bene – commenta Troiani – Ciò perchè, da un punto di vista di codice civile, non è mia intenzione sparare sulla croce rossa, mentre, dal punto di vista del codice penale, la Magistratura preposta farà, salvo impedimenti dovuti a colorazione politica, il proprio dovere pur senza il mio intervento”.

manifesto-civitanovaE sempre per rimanere in tema di volantini il Pd fa sapere che inoltrerà all’Onorevole Rosi Bindi il manifesto elettorale di Auro Tiberi  della lista Insieme per Civitanova che paragonava Civitanova a tre donne, una delle quali proprio la Bindi in un fotomontaggio costruito sul corpo di una donna nuda e in carne. Ma ancor più grave secondo il partito è aver utilizzato la prima immagine: “Non ci si è minimamente preoccupati di informarsi sulla malattia di Lizzie Velasquez, la giovane immortalata nella prima foto, che è affetta da una rara sindrome, a dispetto quindi anche della minima considerazione per la sofferenza altrui. Una scelta sconsiderata che smuove una forte indignazione , mai avremmo pensato che avrebbero potuto arrivare a tanto, ma si sa alla stupidità non c’è mai fine. Trasmetteremo all’On. Bindi il volantino per valutare iniziative legali”.



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