Sabato 5 maggio, alle ore 15, a Piediripa (piazzale Mercurio) verrà inaugurato l’itinerario ciclo – naturalistico – culturale denominato La via delle Abbazie, un percorso che vede coinvolti, oltre Macerata, anche i Comuni di Corridonia, Morrovalle e Montecosaro.
Ad annunciarlo stamattina, nel corso di una conferenza stampa, sono stati l’assessore all’Ambiente del Comune di Macerata, Enzo Valentini, il sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani, l’assessore all’Ambiente del Comune di Montecosaro, Morris Massaccesi, e il rappresentante dell’associazione Ciclo Stile, Alberto Cicarè.
Il percorso in questione è stato individuato grazie ad un progetto dell’associazione Ciclo Stile e che è stato sottoposto all’attenzione delle Amministrazioni coinvolte le quali lo hanno accolto favorevolmentepartecipando attivamente alla sua istituzione.
Il percorso si snoda in mezzo a luoghi tutt’ora integri da un punto di vista ambientale, territori con connotati rurali ancora tradizionali, paesaggi collinari, antiche fonti, casali tipici delle campagne marchigiane; l’obiettivo è quindi quello di valorizzare le caratteristiche migliori, più tipiche e originali dei nostri luoghi, attraverso questo progetto che unisce la valenza di mobilità alternativa, attraverso percorsi ciclabili, alla funzione di promozione di un turismo lento e sostenibile che è in costante crescita.
Il nome prescelto per l’itinerario ciclopedonale, La via delle Abbazie, è nato dal fatto che la strada in questione congiunge due splendide testimonianze dell’arte romanica del nostro territorio, San Claudio e Santa Maria a Pie’ di Chienti.
“Mi sembra importante sottolineare – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini – che il progetto nasce da un’idea dell’associazione Ciclo Stile, accolta e attuata in collaborazione con altri comuni. Un lavoro di squadra che crea le premesse per realizzare un percorso ciclabile che in futuro potrà interessare in modo più ampio la valle del Chienti. Da non sottovalutare anche l’incentivazione del cicloturismo, che nei nostri territori sta assumendo sempre più rilevanza con ricadute positive anche dal punto di vista economico.”
L’assessore del Comune di Montecosaro Massaccesi ha ringraziato l’associazione Ciclo Stile “per aver proposto questa iniziativa – ha detto – perché oggi è fondamentale pensare a progetti alternativi. E poiLa via delle Abbazie ben si sposa con l’intervento che il nostro Comune vorrebbe attuare rivalutando una strada attualmente sterrata che collega il borgo antico con la statale”.
Positivo anche il giudizio del sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani: “Si tratta di un percorso molto bello, che nel nostro territorio comunale interessa un tratto di otto chilometri che corre parallelo al torrente Trodica. Mi auguro che l’installazione della segnaletica stradale scongiuri il problema che si sta presentando attualmente, ovvero l’uso di questo percorso alternativo da parte degli automobilisti che lo utilizzano per non percorrere la statale”.
“E’ un’operazione – ha aggiunto Valentini – destinata a vivere la natura in maniera partecipata e rientra nel progetto che interessa tutto il territorio provinciale, teso a individuare una linea di sviluppo, inteso come cultura, turismo ed enogastronomia, e di rilancio dell’economia”.
“Ci sembra naturale – ha invece affermato Alberto Cicarè di Ciclo Stile – intendere questo percorso come il primo segmento di una linea che si intende tracciare da Civitanova Marche a Pievebovigliana, lungo tutta la vallata del Chienti, utilizzando strade esistenti che uniscano alla scarsa densità di traffico automobilistico anche caratteristiche di pregio ambientale e culturale, collegando contesti naturalistici e artistici di pregio, e non da ultimo una utilità dal punto di vista della mobilità sostenibile sia all’interno dei centri urbani che tra paesi diversi”.
Il percorso de La via delle Abbazie si estende per un totale di 15 chilometri, dal centro commerciale Mercurio di Piediripa, seguendo la segnaletica turistica e stradale specifica, percorre contrada Valleverde per arrivare alla Pieve di San Claudio (Corridonia), prosegue poi lungo una strada che si fa largo nelle campagne maceratesi per arrivare a Trodica di Morrovalle e poi, quasi costantemente in pianura, finisce per attraversare la strada provinciale 485 e arriva alla Chiesa di Santa Maria a Pie’ di Chienti (Montecosaro).
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Perchè solo queste?
Perché non mettere una cartina del percorso? Perché non era presente un rappresentante del Comune di Corridonia?
Ecco il link del percorso http://g.co/maps/u6srm
Il Comune di Corridonia è stato il primo a mettere la segnaletica lungo il percorso, e ciò è stato fondamentale per arrivare a questo risultato, che è solamente un primo passo, perché ora le ruote delle nostre bici gireranno sempre più veloci.
Un percorso non può essere definito ciclabile solo perchè viene messa la relativa segnaletica. Chi conosce l’itinerario sa perfettamente che è pericolosissimo peccorrerlo in bicicletta!
Cerchiamo di essere seri!
Altri soldi dei cittadini maceratesi buttati VIAAAAAAAAAAA !!!!!!!!
O dobbiamo accontentare qualcuno che ha sicuramente un suo tornaconto ??????
Macerata cosa centra non ha neanche un Abbazia ???????
@ Sisetto
Hai voluto la bicicletta MTB, pedala!
@Sisetto. Appunto pericolossissimo per tutti coloro che fino ad oggi lo percorrevano senza segnaletica( e sono già tanti ) .
I comuni partecipanti hanno ritenuto opportuno segnalare che quella via è percorsa anche da ciclisti e pedoni apponendo segnali che oltre all’identificazione del percorso e delle relative informazioni, limitano la velocità ( in alcuni tratti anche a 30Km ) , confermando che quella strada non potrà mai diventare una scorciatoia da percorrere ad alta velocita dai veicoli a motore .
@marco p. Probabilmente se avrai modo di controllare quanto ha speso Macerata per questa cosa capirai che non ci sono tornaconti per nessuno .
Comunque per tutti vale l’invinto a partecipare all’inagurazione e ad incontrare i responsabili di Ciclo Stile per qualsiasi chiarimento
a chi parla di soldi buttati via: il costo complessivo per i 4 comuni credo sia comparabile a un’ora di lavoro per la terza corsia in A14 (dove stanno lavorando da alcuni anni). E, come ha detto giustamente l’assessore Valentini, questo percorso ciclabile si innesta in un’operazione di valorizzazione di quella bellissima parte del nostro territorio, ancora per larghi tratti intatta, che mire speculative volevano far diventare un insediamento industriale insalubre. Questa è un’idea di sviluppo, criticabile quanto si vuole, ma non mi pare che in giro ce ne siano tante altre. Quanto poi alla mancanza di abbazie a Macerata, se vogliamo essere veramente capoluogo di provincia ce lo dobbiamo meritare; ci spetta il ruolo di capofila in operazioni che investano tutto il territorio maceratese.
Bravi, mi pare un bUon inizio. Mi auguro che il percorso in futuro possa essere ampliato fino a Fiastra ed oltre, e verso Civitanova lungo il Chienti.