di Laura Boccanera
La settimana pre elettorale comincia con stoccate a suon di volantini. Al centro delle polemiche infatti due depliant elettorali: il primo di Ivo Costamagna di uniti per cambiare e il secondo di Auro Tiberi di Insieme per Civitanova.
Ha attirato la curiosità di molti in questi giorni il volantino elettorale di Ivo Costamagna che ne ripercorre la carriera politica e l’impegno fin dai tempi in cui era sindaco. Per un curioso errore della tipografia però in un lato del pieghevole, in compagnia di Sandro Pertini, anziché Costamagna compare Carmelo Bene. La didascalia però recita “un giovanissimo Ivo Costamagna con il Presidente Pertini”. Un errore che ha fatto sorridere i più e che diventa oggi pretesto di campagna elettorale. In particolare a minacciare addirittura azioni legali è Fausto Troiani, capolista di Vince Civitanova: “Mi è capitato tra le mani un pieghevole di pubblicità elettorale di Ivo Costamagna, nel quale, in basso sulla copertina, si leggono tre sostantivi : esperienza , passione, onestà e, con questo, ho capito che il significato del termine “onestà” è soggettivo e molto personale. Credo ci siano tutti gli estremi per presentare una querela contro il Costamagna per appropriazione indebita di immagine e di persona e per millantato credito. E mi riservo di presentarla alla Procura della Repubblica personalmente, datosi che tale querela dovrebbe essere fatta d’ufficio ma, verosimilmente, verrà sottaciuta per gli ovvi motivi, che tutti gli Italiani conoscono, a riguardo dell’inclinazione politica della magistratura. Nel contempo, cosa più importante, abbiamo dimostrato che certi personaggi, che vogliono fare i moralizzatori, dopo aver fatto della res publica una res propria, non conoscono nemmeno lontanamente il significato del termine onestà, almeno di quella intellettuale, continuando, anche in occasione della propaganda elettorale, a riferire menzogne e ad indurre in errore i cittadini. Inoltre, verificherò anche se vi siano gli estremi per l’annullamento della lista in cui il Costamagna è candidato”.
Pronta la risposta del candidato di Uniti per cambiare e segretario provinciale del Psi: “Ognuno ha la storia che merita. La mia, e lo testimoniano tante foto, è legata ad un rapporto col presidente Pertini, al quale mi accomuna anche la storia socialista. quella di Troiani forse è legata ad alcune foto con Almirante e col busto di Mussolini, se le ha”. Sul volantino che presenta la foto di Carmelo Bene invece che la sua Costamagna parla di errore tipografico ed allega alla sua nota un’altra foto: “ho mandato 3 o 4 foto in tipografia, chiariremo ciò che è successo. Comunque non si capisce che vantaggio elettorale trarrei io da questa vicenda. La mia buona fede è testimoniata dal fatto che nella didascalia della foto c’è il mio nome. Troiani dice un’assurdità quando parla di annullamento della lista per quest’episodio è una cosa che non esiste. Stia attento se va avanti alla fine lo denuncio io. Il centrodestra non sa più a cosa aggrapparsi. Se poi Troiani le vuole vedere ne ho anche una ufficiale con la fascia da sindaco”.
Esposto presentato alla questura da parte di Maria Grazia Pierluca di Sel per il secondo volantino incriminato, quello di Auro Tiberi, presidente della cooperativa Le Cerque, candidato con Mobili nella lista Insieme per Civitanova. Al centro dell’esposto una festa che la Cerqua organizza nel verde pubblico di via Guerrazzi: “L’amministrazione comunale ha bloccato la Biciclettata che doveva svolgersi ieri – sottolinea la Pierluca –ma un’associazione, La Cerqua può organizzare una festa nel verde Pubblico di via Guerrazzi. Sono due pesi e due misure. La richiesta di autorizzazione l’ha avanzata al Comune il Signor Auro Tiberi che non solo è Presidente dell’associazione ma è anche candidato al Consiglio Comunale nella Lista Insieme per Civitanova con Marinelli. E’ palese l’illegittimità dell’ autorizzazione rilasciata dal Comune. Come se non bastasse nel quartiere sono stati diffusi volantini la cui volgarità e l’uso del corpo della donna ne dà il segno dell’ arretratezza culturale”. L’esposto è stato presentato, ma pare che proprio in questi minuti la manifestazione sia stata bloccata.
Repliche nel centrodestra da parte del presidente delle farmacie: “Io come Vanna Marchi? No solo e sempre Ottavino”. Brini risponde alle accuse sul bilancio delle farmacie e sulle promesse in merito ai tagli dei costi della politica: “ho ridotto il mio compenso del 20% e hanno fatto lo stesso i componenti del Cda Diego Cuccù, Speranza Maria Elisa e i revisori dei conti con una decurtazione del 10%. Non siamo quelli che fanno spot elettorali”. Brini sottolinea poi quelli che a suo avviso sono gli aspetti virtuosi della gestione delle farmacie, come il risparmio dovuto alla gestione dei costi del personale. “Nel 2010 il personale ci è costato 1.578.083 euro, nel 2011 1.534.968, con un risparmio di 43mila euro circa. Per quanto riguarda invece gli incassi nel 2010 abbiamo fatto 210.781 ricette, nel 2011 221.490, passando da una disponibilità contante di 4.095.740 a 4.221.616, una differenza pari a 125.876 euro.
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Ci vuole proprio un bel coraggio per andare e votare questi elementi..
Il mio voto andra’ a chi ,mi fara’ respirare aria buona.
il mio voto andra’ a chi non mi fara’ trovare ingorghi .
il mio voto andra’ a chi impedira’ di costruire ancora.
non mi fara’ pagare l’imu. Non costruira’ biomasse.
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allora carissimo mio Fioreneiprati credo proprio che domenica non voterai….
1) qualcuno faccia presente a tiberi che oltra alla mancanza di buon gusto ha anche delle carenze grammaticali. Tra maiuscole e minuscole bisognerebbe fare più attenzione, ma alle elementari a me insegnarono che “su ma, su fa e su sta / l’accento mai non va” (e quel segno di elisione è un accento mancato dal tipografo). http://www.grammaticaitaliana.eu/fa_senza_accento_o_con.html
Chiunque scegliate di votare, per cortesia, che sia qualcuno che sappia parlare e scrivere in italiano. Abbiamo bisogno anche di questo!
2) se “Ottavino” volesse davvero ridurre i “coshti” della politica potrebbere svolgere gratis la sua attività nella spa. Non si capisce perché un politico trombato alle regionali da un valente giovane (Acquaroli, credo) debba essere premiato ed in più nutrito con soldi pubblici. Se dobbiamo spendere del denaro, che si paghi una persona competente in materia di gestione e amministrazione di una spa.
La scelta di inserire quelle foto di donne, paragonando Civitanova alla bellezza femmnile, è decisamente il segno della mentalità retrograda e maschilista del candidato e della parte a cui appartiene. E immagino avrà anche trovato particolarmente divertente la sua idea!
Civitanova, e lo dico da civitanovese, purtroppo di bello ha ben poco. Della bellezza in questa città si è dimenticata persino la percezione.
Na cerqua non fa le merarance.
Eppoi .Tiberi amico de Marinelli, predecessore di Mobili ?? Siamo messi bene !!!!!
Civitanova ,senza questi ritornera’………………..
Marinelli e i suoi sono alla frutta!!! con l’ultimo volantino sulle donne hanno toccato il fondo!! ….ma con alleato Mobrini non poteva essere altrimenti…
che classe politica mediocre abbiamo oggi in italia….
Oggi ho ritrovato a casa il volantino elettorale della lista di Marinelli e se ci penso ancora non riesco a capire la leggerezza di chi concepisce queste cose…
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