di Cristina Grieco
e Alessandra Pierini
(foto-servizio di Guido Picchio)
Molto vivace il confronto tra i candidati sindaci di Corridonia che ieri sera ha richiamato all’hotel Grassetti molti cittadini curiosi di conoscere le proposte per la città. Nel corso dell’incontro i quattro candidati si sono svelati nelle loro caratteristiche e hanno lasciato emergere i loro cavalli di battaglia, distinguendosi in maniera piuttosto netta l’uno dall’altro.
Molto agguerrita Nelia Calvigioni, unica donna, sindaco uscente sostenuto dalla lista Corridonia Insieme, che ha difeso con forza le scelte fatte in questi anni, proponendo un percorso volto alla continuità e alla conferma del percorso iniziato dal momento della sua elezione. Luigi Ciocci di Lega per le Marche, libero professionista, ha puntato sull’originalità e sulle provocazioni (con il suo «Torniamo a vivere con le chiavi sulla porta»ha scatenato il pubblico) con risposte sorprendenti ai problemi proposti. Alberto Rita che si è definito “prodotto di questa città”, sostenuto da Corridonia Città virtuosa, si è proposto come tecnico sottolineando professionalità e competenze legate al suo lavoro quotidiano. Per finire, in rigoroso ordine alfabetico, Enzo Salvucci di Lista Civica, nella sua pacatezza, si è mostrato come cittadino tra i suoi concittadini.
Molte le questioni calde affrontate che riproponiamo nel video integrale del confronto per tutti coloro che non hanno potuto essere presenti trovando la sala piena o non potendo assistere alla diretta streaming.
Innanzitutto la situazione del centro storico, ormai popolato in maggioranza da immigrati, e diventato “Pakistonia” secondo la definizione di un lettore.
«Il discorso che Corridonia è abitata da immigrati è iniziato più di 10 anni fa – ha sottolineato la Calvigioni – perchè le case fatiscenti erano state abbandonate dagli abitanti. Chi affitta oggi una casa deve presentare una dichiarazione sostitutiva con cui si assume la responsabilità, inoltre effettuiamo controlli per verificare la regolarità dei cittadini. Ci vogliono diritti e doveri e il senso civico appartiene ad ognuno di noi». Duro Luigi Ciocci: «Dobbiamo invertire questa tendenza e riportare tutti i cittadini che hanno abbandonato il centro storico, agevolandoli, a ricostruire il tessuto urbano». Equilibrato Alberto Rita: «Il centro è lo specchio della città. Corridonia è fatta di persone e ci sono anche gli immigrati che possono integrarsi l’importante è il rispetto delle regole. Il Comune può tramite le mappe catastali controllare la capacità di ogni abitazione e il rispetto della salubrità. Le regole devono valere per tutti ma l’incontro con altre culture non ci può spaventare». Ha parlato di regole anche Enzo Salvucci: « La nostra posizione è molto semplice sono una ricchezza nel momento in cui lavorano e sono integrati nella vita sociale. Se sono in una situazione di incertezza non possono essere tollerati.»
Non poteva non essere centrale il tema della viabilità per il quale i candidati hanno proposto diverse soluzioni. Da una parte Alberto Rita ha parlato di efficienza («L’otto è formalmente corretto ma ha risolto solo il problema della svolta verso Corridonia, la passerella sul fiume Fiastra è una scelta sbagliata e troppo costosa. Bisognava con coraggio raddoppiare le corsie del ponte sul Chienti e con poco di più avremmo risolto il problema del collegamento di Piediripa. La viabilità può essere realizzata anche con fondi europei non solo comunali»), dall’altra Enzo Salvucci sottolinea danni per i residenti («La soluzione dell’Anas ha portato grossi problemi ma non ha risolto: le code rimangono e i mezzi che passano sono troppi rispetto al carico. La facilità con cui chi arrivava da Corridonia poteva entrare in via dell’Industria favoriva i negozi che oggi sono in difficoltà. Devono essere riviste queste soluzioni che non vanno a favore degli abitanti e commercianti»), ancora Nelia Calvigioni ha spiegato le decisioni prese («Abbiamo realizzato opere che il bilancio non permette a costo zero, l’otto non ha risolto ma ha migliorato la situazione ed è stato un ottimo risultato per Corridonia e la regione intera. Se non fosse crollato non staremmo qui a parlare di ponte sul Fiastra. Lo stato non ha trasferito soldi per l’alluvione. Avevamo una città divisa. In qualche modo dovevamo riunire la viabilità. Il nuovo ponte verrà fatto in modo regolare in vista della quadrilatero. Faremo strade a tre corsie davanti al Grassetti»), mentre Ciocci ha definito la situazione viabilità pessima («se l’otto ha risolto i problemi di Corridonia io non me ne sono accorto, se continuiamo ad allargare la parte larga dell’imbuto non si risolverà il problema e sono contrario allo svincolo di San Claudio che non serve a smaltire il traffico. L’unica strada per Corridonia è lo svincolo Campogiano ma qui per l’industria continuiamo a fare rotatorie a misura di Smart, abbiamo speso un milione di euro inutili»).
L’ippodromo di Corridonia è stato al centro del dibattito su spazi pubblici e impianti sportivi, anche se le ultime notizie sul mondo dell’ippica non fanno ben sperare. In base ad un’inchiesta pubblicata oggi da Repubblica infatti è un settore in grossa difficoltà e gli impianti esistenti rischiano una rapida riconversione e cementificazione. In Italia ne resteranno 15 su 27 nei prossimi anni. Enzo Salvucci lo ha descritto come risorsa: «Ha un pregresso che va capito e va preso per il verso giusto per non giungere a conclusioni inadeguate. È una risorsa dà lavoro e richiama turisti. Va valorizzato e bisogna proiettarlo per richiamare turismo e l’attenzione degli operatori del settore». Nelia Calvigioni ha ripercorso le difficoltà del passato: «L’Unire è in debito col Comune di Corridonia mentre in passato ha sempre pagato regolarmente. Oggi l’ippodromo è a norma ed è un fiore all’occhiello». Ha proposto la riconversione Luigi Ciocci: «Si può utilizzare per l’ippoterapia e può essere collegato con percorsi a cavallo all’abbazia di San Claudio». Critico Rita: « L’ippica ha perso da quando non è più uno spettacolo ed è diventato un gratta e vinci. Noi lotteremo per farlo ritornare un punto di incontro. Poi passeremo all’ippoterapia ma ora bisogna risanare un bilancio».
Tutti sostanzialmente d’accordo sul consumo di suolo (leggi l’inchiesta) e sulla necessità di fare un passo indietro con Alberto Rita che punterà sul recupero sia funzionale che tecnico, mentre Enzo Salvucci punta sulla riqualificazione di San Claudio. Ciocci cita il suo programma in cui si dice no ai centri commerciali che fanno scomparire il tessuto urbano mentre Nelia Calvigioni richiama l’importanza degli oneri di urbanizzazione, ottenuti in questi anni, provvidenziali per il bilancio, sulla necessità di investire sulle aree già destinate alla costruzione e sui danni fatti da Valleverde a San Claudio.
Significativo l’invito al voto finale. Nelia Calvigioni ha puntato sulla continuità: «Sicuramente un percorso di cambiamento è iniziato 5 anni fa quando Corridonia era isolata. Abbiamo avuto forte senso civico e ho voluto condividere questi cinque anni di duro lavoro inviandovi il bilancio di fine mandato. Abbiamo ridotto i compensi miei e degli assessori per un totale di 220.000 euro. Ho rinunciato ai rimborsi. La svolta c’è stata cinque anni fa vi chiedo di votare per poter continuare. Io non ho terre da lottizzare solo la passione per il bene comune».
Ironico Luigi Ciocci: «La Lega per le Marche non ha nulla a che fare con nessuna lega, nè con la lega calcio, nè con la lega nord . La nostra lista è il vero cambiamento. Nove tra i nostri candidati hanno un’età compresa tra i 19 e 24 anni. Solo dalle risorse umane può venire un vero rinnovamento. In questa lista potete vedere il vero cambiamento per Corridonia. Solo con la gioventù si può cambiare. Lega per le Marche, altrimenti rimarremo impantanati». In chiara antitesi con Luigi Ciocci Alberto Rita ha fatto il suo appello ai cittadini: «Il voto è una cosa seria, significa scegliere cosa succederà nei prossimi cinque anni a Corridonia. Siamo un gruppo di persone libere che possono esprimersi liberamente per un’amministrazione che vuole affiancare il cittadino nel realizzare i propri progetti. Noi siamo la lega per Corridonia». Immediata la domanda di Ciocci: «Sei della lega pure tu?». Altrettanto pronta la risposta di Rita: «Tu sei della lega per le Marche io penso a Corridonia e sono lega per Corridonia».
Ha puntato sulla lontananza dai partiti Enzo Salvucci: «Oggi dire continuità significa dire tirare a campare perchè non ci sono state scelte coraggiose. Noi proponiamo questa lista di persone libere, senza legami con partiti Deve arrivare la discontinuità a Corridonia. L’amministratore non deve stare chiusa nel palazzo, ma tra la gente e noi staremo in mezzo al popolo se ci voterete».
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Le liste a sostegno dei candidati sindaci (leggi l’articolo)
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vorrei tanto capire come vengono selezionati gli scrutatori, sono sempre gli stessi
Capperina, manca l’IDV.
Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon, fiuuuuuuu Bum.
La grande armata Brancaleone non è riuscita a fare una lista, è stata esclusa dagli stessi colleghi della maggioranza.
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Nella lista Alberto Rita che nomi !!!!!!! Morresi,Tardini,Cimarossa, Calia, Ponziani, Evangelista ovvero l’armata brancaleone o meglio la grande ammucchiata.
cara la nostra sindaco uscente, stia attenta alla sua schiena: il colpo della strega è in agguato!!! e sì, visto che si sta srotolando da sola il tappeto rosso per la sua trionfale USCITA DI SCENA!!!! Non è mai troppo tardi, purtroppo, visto quel che ha fatto e soprattutto quel che NON HA FATTO!!!
Il nostro bravo prof, invece, dovrebbe fare un doppio esame di coscienza. Il primo professionale:ma che razza di uomo è uno che disprezza le persone grazie alle quali porta a casa tutti i mesi da anni il suo bello stipendio? come fa ad attaccare dei ragazzi che, contrariamente agli stereotipi che ottusi come lui continuano a diffondere, questi ragazzi invece di pensare solo allo sballo vuoto, si impegnano per la loro città.
gli attacchi gratuiti, caro prof, fanno capire solo una cosa: c’hai paura da fartela sotto, vero???
Ed un secondo esame di coscienza, caro il nostro prof, lo dovrebbe fare ogni mattina radendosi: ma con quella faccia, come fa a proporsi agli elettori? ma s’é guardato?
del nostro terzo fantoccio che dire? patetichino, ammuffitino, riciclatino, penosino… vergognosino. ma diciamolo a voce bassa bassa:lui non lo sa!!!!
Che canestro di vecchie cianfrusaglie da mercatino dell’usato!!! mah, meglio le bancarelle dei cisnesi e dei pachistani.
per fortuna, in mezzo a tutta la paccottiglia, ci sono i ragazzi di Ciocci. Aria nuova, finalmente! un po’ di colore e di speranza per il futuro di Corridonia. Corridonia merita di più di un branco di vecchi riciclati saltafossi e saltimbanchi da partito, scaldasedia intrallazzatori e mangiapane a sbaffo.
se non fosse per i ragazzi di Ciocci, sarebbe da non andare a votare.
kittykitty ma per favore!!!!! siamo aperti ai giovani ma come si dice il troppo stroppia.
senza parole per ieri sera… senza parole!!!
Rispondo dopo un anno circa,a me l,’ attuale sindaco,non piace,sono riusciti a spezzare il collante,tra i giovani e la citta,mi spiego,non ce un posto x i giovani,un luogo dove divertirsi,gialu l hanno chiuso x bizzarrie comunali,io abito,qui davanti all ex discoteca e tt sto casino,non si sentiva,stanno uccidendo l’ippodromo,che era il fiore all’occhiello di corridonia,l’ anno prossimo il martini,con ogni probabilita chiudera e non solo x la crisi del settore,ma anche x sballate politiche cittadine..questione immigrati..che dire..vedere i 1000 pakistaniin centro personalmente,mi fa schifo..non ce piu un italiano in piazza e vederli che dal mattino alla sera stanno seduti sulle panchine dei giardini,con lo stato,regioni e comuni che danno a loro i sussidi,mentre io devo lavorare 10 ore al gg.x guadagnarmi dignita e un pezzo di pane,francamente e una cosa penosa,quando ci sn cittadini che potrebbero essere aiutati,in questo periodo non bello x l italia tutta e invece NO!! Chiudo dicendo che ce da pensare a problemi seri x questa cittadina,come lo sport..infrastrutture,abbiamo strade penose,soprattutto ridare lavoro a giovani,donne e persone over 40, e che sti fenomeni che siedono in comune che non fanno na mazza,si facciano un esame di coscienza…a prende i soldi e a fa promesse so tutti bravi,ma all’ atto pratico?? 0 purtoppo..io a sta gente li farei lavorare davvero,10 ore a stacca i pacchi,poi vediamo cm la pensano…