di Laura Barbato
Pausa rigeneratrice per la Civitanovese; domenica il campionato di Serie D osserverà un turno di riposo per fare spazio al torneo di Viareggio. Stop che arriva al momento giusto per i ragazzi di Cornacchini che così avranno modo di smaltire la sconfitta rimediata ad Isernia. Infatti nella scorsa giornata del torneo a nulla è valso il bel gol di Mongiello perché i padroni di casa con Manzillo e Panico hanno ribaltato la situazione portando a casa il risultato con il 2-1 finale. Una sconfitta che brucia di più visto che l’Ancona non si è lasciata sfuggire l’occasione e con la vittoria sulla Santegidiese ha ritrovato la terza posizione scavalcando proprio Buonaventura e compagni. In casa rossoblu si può comunque sorridere per le belle prestazioni del neo acquisto Kuci ( che è andato anche a segno ma la rete è stata annullata) e per un Mongiello ritrovato che con un doppio passo ha mandato in tilt la difesa avversaria. Conosciamo meglio l’attaccante rossoblu, classe ’92 che tifa per l’Inter e si ispira a Baggio e Ronaldo.
Mongiello, domenica nonostante il suo gol è arrivata una sconfitta …
“ Ad Isernia siamo stati sfortunati, abbiamo subito diversi episodi sfavorevoli come il rigore e altre sviste arbitrali. Abbiamo dominato nel primo tempo ma non siamo riusciti a chiudere la gara ed è lì che abbiamo pagato”.
Come testimoniano le due reti, sta vivendo un ottimo momento …
“ Si, sto bene e sono in ottima forma; spero di poter continuare così il più a lungo possibile”.
Il campionato ora si fermerà per il torneo di Viareggio, pausa che arriva al momento giusto?
“ Avremo una pausa di 15 giorni che ci servirà a ricaricare le batterie in vista del rush finale”.
L’Ancona ne ha subito approfittato e vincendo vi ha scavalcato in classifica …
“ Sia noi che loro, sappiamo che da adesso in poi ci saranno tutti scontri decisivi e i dorici devono sapere che noi non staremo di certo a guardare”.
Chi è Carlo Mongiello fuori dal campo?
“ Un ragazzo normalissimo che ha studiato fino all’anno scorso e adesso si è preso un anno sabbatico per impegnare tutto il suo tempo nel suo sogno che è il calcio”.
Lei vive a Macerata, la sente la rivalità con Civitanova?
“ Personalmente non la sento anche se la rivalità c’è sempre stata. E’ una cosa che non mi riguarda in quanto non ho mai giocato con la Maceratese. Sia Macerata che Civitanova sono delle bellissime città con delle persone eccezionali, peccato che l’astio metta questo in secondo piano”.
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