di Alessandra Pierini
“E io pago” recitava una datata pubblicità, rimasta nella storia per la celebre battuta diventata slogan del cittadino tipo che si trova a pagare per scelte che altri fanno per suo conto.
La famosa battuta non si applica però allo Sferisterio, almeno secondo quanto affermato dal sindaco Romano Carancini che ha risposto questo pomeriggio in Consiglio comunale ad una complessa e molto dettagliata interrogazione presentata da Deborah Pantana (Pdl). « Il passivo del 2010 è di 392 mila euro, per quanto riguarda il 2011 dati puntuali e precisi saranno forniti entro febbraio (il pre-consuntivo ha fatto emergere un passivo di circa 360mila euro, ndr). I disavanzi porteranno alla diminuzione del fondo di dotazione che è attualmente pari a un milione e mezzo di euro al quale andranno sottratte le cifre necessarie a pagare i debiti. Quindi non ci sarà alcun mutuo».
Questa volta quindi sarà il fondo di dotazione a pagare quel che resta del SOF Sferisterio Opera Festival. Dal 2012 invece prenderà il via il “Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio 2012”: si chiamerà così la prossima stagione lirica maceratese che, per scelta, abbandona il vecchio brand.
Tante le domande di Deborah Pantana che, nella sua interrogazione, ha chiesto al sindaco di spiegare le motivazioni che hanno spinto lo Sferisterio a scegliere Francesco Micheli come direttore artistico: « Come mai il cda dello Sferisterio ha affidato la direzione della prossima stagione lirica ad un direttore artistico, accorpando a questo gli incarichi degli altri due candidati? E’ forse stato un modo per non decidere e rinviare tutto al prossimo anno accontentando tutti i partiti di centro sinistra? E’ questa la nuova storia che intendeva per lo Sferisterio?
Come mai al cda dello Sferisterio non sono arrivate tutte le proposte presentate da tempo e in tempo utile da eccellenti esponenti della lirica per la prossima stagione, candidati ufficialmente e a mezzo stampa? Come mai il CDA dello Sferisterio ha esaminato solo delle proposte a chiamata senza effettuare un bando di evidenza pubblica per la scelta del direttore artistico?». Il sindaco Carancini ha risposto punto per punto: «Ho incontrato almeno una quindicina di soggetti che si erano proposti per la direzione dello Sferisterio. Il cda ha deciso di filtrare le possibilità riducendo a quattro nomi la rosa dei candidati. Tra questi Giancarlo Del Monaco rappresentava la storia e la tradizione, Saverio Marconi il territorio, Francesco Micheli era colui che apriva a nuovi
linguaggi e generazioni e Giorgio Battistelli considerato la tradizione trasferita nell’attualità. Il cda ha scelto Micheli in totale autonomia e indipendenza ma ha anche deciso che nell’ambito della stagione fosse importante inserire due progetti presentati da coloro che erano candidati alla direzione artistica, un concerto diretto da Giancarlo del Monaco e un musical diretto da Saverio Marconi. La sua domanda è offensiva nei confronti del cda che ha operato. La scelta del cda è stata rivoluzionaria ha capovolto regole di fatto usate in 50 anni di scelte poiché ha dato la priorità al progetto. Quest’anno la produzione costerà 400 mila euro in meno, il contratto di Micheli sarà per un anno, dobbiamo sottoscrivere il suo contratto perciò a breve faremo sapere a quanto ammonta il suo incarico».

Deborah Pantana ha anche chiesto spiegazioni in merito al bando emesso dall’associazione per la realizzazione del logo dello Sferisterio: «Come mai è stato evidenziato con una sola settimana di tempo per la presentazione dei progetti contravvenendo nei termini di legge per il limite di età di 40 anni, di fatto escludendo professionisti di età superiore? A quale logica è stato sottoposto il bando “generazionale” ?». Il sindaco ha riferito quindi sull’urgenza del logo, sulla necessità di decidere in tempi stretti per presentare entro i termini stabiliti la domanda per l’accesso ai fondi ministeriali e sulla scelta di porre un limite di età, rispecchiando così la filosofia della stagione.
Il presidente dell’associazione Sferisterio è quindi andato avanti con le risposte passando in rassegna le cifre relative agli stanziamenti degli enti pubblici. «Abbiamo approvato ieri il bilancio preventivo.
Al Ministero abbiamo chiesto un milione di euro ma abbiamo inserito in bilancio tra 850 e 900 mila euro, il Comune di Macerata ha confermato 470 mila euro, la Provincia stanzierà 400 mila euro ( erano 500 mila nel 2011), contiamo che la Fondazione Carima confermerà la stessa cifra dello stesso anno pari a 200 mila euro, c’è poi la Camera di Commercio che con 165 mila euro in qesti anni ha sempre aumentato e investito sullo Sferisterio. Sono poi previste sponsorizzazioni per 250 mila euro, erano 286.000 l’anno scorso. La Banca delle Marche ha confermato il suo impegno pari a 113 mila euro più l’acquisto di biglietti omaggio. In conclusione il sistema Sferisterio mette in campo 4 milioni di euro di risorse. 4000 mila sono comunali ma le altre vengono convogliate da fuori, il 70% delle risorse viene riversato sul territorio a circa 500 fornitori della nostra provincia e regione».
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L’inchiesta di Cronache Maceratesi sui bilanci delle ultime Stagioni (leggi l’articolo)
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Macerata Opera Festival!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Chi l’avrebbe mai detto!!!! :))) Viva l’originalità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
O.T.: 99° nella graduatoria delle case popolari nonostante i punti acquisiti x reddito e casa inaccessibile ai disabil (scale e non si può girare dentro casa in carrozzina o entrarci in bagno). Sono schifata da chi assegna le case al comune di Macerata!!!
Il vecchio nome era “Sferisterio opera festival”,
a cui hanno aggiunto “Va cambiato (perchè Pizzi nn vuole) perchè va rilanciata Macerata.
allora…
“Macerata Opera Festival”
ossia siamo ritornati a quello che c’era prima di Pizzi… vabbè…
io nn ho più speranze… :/
Arena è un sinonimo di Sferisterio! Sovrapporre Arena (Verona) allo Sferisterio (Macerata) è il ritorno ad un provincialismo pazzesco. Infatti è come dire stadio campo di calcio. Cioè la stessa cosa.
HO VISTO IL VIDEO!!!! ANDATE AL MINUTO 8:34!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi puzza!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caracini ha detto che il logo è molto bello… la candidata è stata scelta tipo 3 gg fa… quando l’ha fatto??? in 2 gg l’ha fatto a stretto contatto con MICHELI (CHE STA FUORI MACERATA) e lha fatta vedre anche a Carancini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SENZA PAROLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Qui bisogna darci tempo….
Mica potete pretendere che si sia pronti così, in 2 minuti…
Ci vuole un minimo di preparazione psicologica….
Occorre il brevetto….
Si il brevetto: quello per le immersioni in profondità nell’oceano della demenza…
Per oltre 20 anni abbiamo spinto Macerata Opera (per poi cambiarlo, non mi sembra in meglio, in SOF)….
Ora viene partorito un “Macerata Oper Festival”, cioè una sorta di assemblaggio, un ibrido, un ne-carne-ne-pesce….
E’ evidente che sarebbe stato troppo intelligente ripristinare il vecchio (e famoso internazionalmente) Macerata Opera????
Non volevo più pronunciarmi sull’argomento, ma quello che sento dire dal Presidente dell’Associazione Sferisterio , non si può sentire:
” Il sindaco ha riferito quindi sull’urgenza del logo, sulla necessità di decidere in tempi stretti per presentare entro i termini stabiliti la domanda per l’accesso ai fondi ministeriali e sulla scelta di porre un limite di età, rispecchiando così la filosofia della stagione. ”
Quanto ha detto, si può riassumere solo così : poche idee, ma confuse.
Ma qualcuno lì dentro, non ha saputo replicare al Sindaco, che il logo, il brand, è questione di lana caprina per quest’anno? Un inutile perdita di tempo, dopo tutto il ritardo dovuto alla nomina del nuovo CDA e del nuovo D. A ? Potevate incaricare anche Forattini o Vauro come grafici , che non sarà questo a risollevare lo Sferisterio. Era da fare, ma non era certo la priorità e ciò da cui ripartire e puntare.
Andava studiato nel corso di quest’anno, con tutta calma e alla luce dei nuovi riscontri, ma per questa Stagione dovevate dare lo Sferisterio chiavi in mano a Micheli , visto che la scelta è ricaduta su di lui, così com’era, col nome che portava fino a ieri, per cominciare subito a mettere le mani dove serve. Oppure, il Maestro Pizzi ha posto veti, ha registrato anche quella sua creatura il ” SOF”? Nel qual caso, visto quanto è costato lui a Macerata, un regaluccio di addio poteva anche farlo alla città, rinunciando ai diritti di registrazione del nome (e poi, manco fosse suo lo Sferisterio e avesse partorito chissà che: ha sostituito l’iniziale del Rof , Rossini Opera Festival con quella dello Sferisterio.
Inoltre, concentrarsi sui contenuti e meno sulla forma, sarebbe stato più saggio in questo momento di transizione e con un D.A con contratto annuale .Un D. A. per un anno, a cui ci si affida per dare un’impronta così forte, lascia capire che, o s’intende riconfermarlo per i prossimi anni a venire, o è stata una scelta poco avveduta , non sapendo neanche che risultati porterà con tale impostazione in questo primo anno.
Non conosce il giocattolo che gli avete messo in mano, non lo può conoscere a fondo il nostro territorio, la nostra mentalità , cultura in senso lato, e questo incide fortemente sugli esiti della sua semina a questi livello. Diverso è il discorso per i suoi ambiti professionali, tutto quello che fa sul palcoscenico, dove non contano tali aspetti cognitivi ma la qualità artistica degli spettacoli .
Evidentemente però, qualcuno ha ritenuto che cambiando il conducente, si sarebbe dovuto cambiare necessariamente anche la targa al veicolo, cosa che, visti i tempi ridotti di preparazione del Festival quest’anno, potrebbe risultare persino controproducente. Potrebbe, dico, perchè dall’esterno non si può sapere a che punto sia l’organizzazione.