di Mauro Nardi
Tre sconfitte e un magro pareggio con l’ultima della classe. Se non è crisi poco ci manca alla Recanatese che domenica prossima sarà chiamata ad invertire la rotta in quel di Agnone per non gettare alle ortiche quanto di buono costruito nel girone di andata. I numeri raccolti dai giallo rossi a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno sono impietosi: tre sconfitte di fila con Sambenedettese, Miglianico e Jesina, anticipate dal risicato 1-1 in casa del fanalino di coda Real Rimini. La difesa negli ultimi quattro incontri ha traballato incassando 7 gol, ma quel che piu’ preoccupa è senza ombra di dubbio la sterilità offensiva. Da tre giornate i ragazzi di Omiccioli non vanno piu’ a segno e l’ultimo acuto porta la firma del difensore Patrizi, che si è eretto a bomber della squadra con 4 centri in attesa che l’ariete Chicco si sblocchi definitivamente, dopo il lungo stop causato dall’intervento al menisco. A dire la verità poche sono le alternative in avanti e qualcuno rimpiange gli ex Cantarini e Sbarbati che sino alla passata stagione avevano dimostrato una certa affidabilità sotto porta. “L’attuale situazione non va attribuita al singolo reparto, visto che il calcio è un gioco collettivo e sia le vittorie che le sconfitte sono responsabilità di tutti, in primis dell’allenatore – afferma il mister Mirco Omiccioli che giudica immeritata la battuta d’arresto di domenica – La sconfitta subita nel derby contro la Jesina, non é frutto di una brutta prestazione, bensì di malasorte. La squadra ha fatto la sua prestazione, sfiorando la rete in più di un’occasione e non meritava di uscire dal campo a bocca asciutta. Ciò nonostante rimane intatta la volontà nell’affrontare con il massimo della determinazione il prossimo impegno contro l’Olympia Agnonese”.
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